Natività – Via Crucis – Donne Bibbia – Maria – Resurrexit – Pietas – Condizione umana- – Vaticano – La pietra
STORIE DELLA NATIVITÀ
raccolta completa dal 1991 pdf
Dal 1991, ogni anno, invio agli amici, come lettera di augurio, una Natività ambientata in un punto del mondo dove è difficile nascere: Il Salvatore si incarna ultimo tra gli ultimi tra l’umanità odierna insieme ai protagonisti del presepe, agli angeli, agli animali.
Il concerto (2003) è ambientato tra gli immigrati a Piazza Vittorio a Roma.
STORIE DELLA NATIVITÀ
Il Concerto
Natale 2003 XIII
La piazza Vittorio si estende
odora di antico mercato
panchine di marmo ed aiuole
han fretta di festa i cristiani
Natale è una buona occasione
per fare regali e mangiare
si svuota la strada è il cenone
accendono luci le chiese
preparano messa col coro
rimangono in piazza stranieri
i volti diversi in colore
non credono in fede all’evento…
Continua a leggere nel pdf Il concerto
VIA CRUCIS
VII stazione
Crucifige
Spettacolo forte
in strada il martirio
guardiamo impassibili
la pena dell’altro
scommessa ribalda
su quanto resiste
sfoghiamo su lui
la rabbia sepolta
in gola cacciamo
singhiozzo e pietà
emessa condanna
che paghi per noi!.
Stazioni in dialogo con il ciclo pittorico
di Luigi Rincicotti
English translation by Rodolfo Longo
Pdf: Via Crucis
DONNE DELLA BIBBIA
Da Eva a Maria
Salomè
Dalla penombra l’incenso spira
volute curiose di avvolgere il fumo
ai respiri caldi di arrosto di spezie di vino
teste pesanti tocchi di tempie
il tamburo palpita i veli gli occhi riaccesi
flauta la gola al ritmo d’oriente
ammicca la spalla ornata a ricami
muove dall’arpa una freccia alle anche
di slancio le gambe il passo del cervo
descrive una curva fuga tra i fiori
splende una torcia in fondo alla sala
riflessa ai capelli lambenti il tappeto
s’inarca il corpo intona nell’aria
il canto del ventre
luce di miele sotto le pieghe
sguardi strisciare alle curve di cigno
spegni nel vino il fuoco che sale
dammi la vita in cambio del velo.
MARIA DI NAZARETH
Maria
Lo terrò in braccio
non cederanno le spalle
anche se i piedi sui sassi
urleranno alla strada
mio è il fardello che il collo accarezza
mistero dell’uomo annunciato al mattino
voce di sole alzando le mani
spiegherà ai viandanti
e già col passo si appressa il termine
del figlio che è uomo
all’ora china sul monte
offrirò all’angelo strazio materno.
(Da Eva a Maria)
RESURREXIT
Chi dite che io sia?
Scrutate appieno quell’uomo
vagliatene ogni parola
cercate un capello in difetto
battete i suoi passi tra noi
su tutti i suoi amici indagate
punitelo ha bestemmiato
a duro giudizio costretto
accetta sferzate ed insulti
continua a porre domanda
PIETAS
Sororis dolor
Fiorisce purpureo e morbido
gemito inascoltato al mondo
e torna al mio ventre palpito
esangue tenerezza
di muliebre strazio.
Femminicidio -pietà di madre
Pietas: Sororis dolor – Due madri – Vecchiaia in Ukraina- Paura dell’attacco – Nomi a memoria
CONDIZIONE UMANA
Giorni che soffro
nascono improvvise
penetranti come sbarre
torri di cemento
nell’occhio lacerato
da un virus silenzioso
e piange la memoria
tornando al primo spazio
confuso e già graffiato.
Tra lacrime il colore
spande vibrazioni
che impastano il soffrire.
Germina una vite
attorno al mio recinto
riaffiora la speranza.
Accanto al Vaticano: San Pietro assolata deserta – Giacigli di travertino – Trittico papale 1 2005 – Trittico papale 2 2013- da Natività: XXV 2015 Il colonnato XXIV 2014 La cupola e la tenda da Mi svelo: 88 La cupola sembra sgridare
ACCANTO AL VATICANO
San Pietro assolata deserta
La cupola incorpora il sole
in raggi isolati addita
incroci di arditi volumi
emergono gesti e figure
si anima il raro silenzio
la quiete interroga luce
in eco le voci sepolte
le fughe su canne vibranti
qualcosa che vola tra i marmi
Primo giugno 2020
riapertura dopo la prima pandemia
L’offerta della pietra
Ognuno si porti una pietra
rifiuti scagliarla al fratello
la offra in ginocchio pregando
congresso con voci distinte
inerme protende le mani
invoca le candide ali
quell’unico occhio dall’alto
protegge con nomi diversi
ma giudica l’odio e la guerra
Preghiera inter religiosa ad Assisi
IL POPOLO 24 GENNAIO 2002