la valvola canto n.35 quarto coro: la calamita -video
rossella gardini interpreta https://youtu.be/dptiqrelwfo maratona al teatro de`servi roma 21 dicembre 2003 regia idalberto fei
infedeltà circoscritta al godimento sessuale
austero il salotto abbondante
mi sembra mi osservi più sola
guardinga telefono e dico
vediamoci al solito albergo!
pudore sentirmi osservata
sospetto subire controlli
il rischio mi carica dentro
stordita in profumo mi avvio
a darmi un`immagine stella
la scelta dei pizzi in colore
risponde all`umore del giorno
il nero ricalca in contrasto
pallore emozione malìa
non cerco conferma allo specchio
sicura che lui mi gradisca
serena ad incontro di gioia
mi vesto con sobria eleganza
mostrarmi in benessere e calma
non corre la mia fantasia
è pausa evasione dei sensi
non certo passione del cuore
rincorro lo scambio col maschio
un uomo discreto elegante
che limita al sesso il discorso
ci basta lanciarci un segnale
convegno pur sempre proibito
inganno al mio caro compagno
che m’ama ma in teca di vetro
geloso protegge assicura
non vuole di un dito toccarmi
da lungo sospesi i rapporti
lo sento paterno affettuoso
la vita mia appoggio su lui
ma al corpo mio giovane devo
pur dare una qualche ragione
la valvola aprire che sfoghi
la morsa carnale di istinto
saltuaria il recinto varcando
di questa clausura anormale
poi esco e mi scarico il peso
leggera mi involo ma temo
qualcosa impedisca il convegno
l` albergo il portiere mi sembra
sogghigni imperterrito sappia
poi busso entusiasta alla porta
un bacio affettuoso e sediamo
tradisce emozione il suo viso
formicola in me l’attrazione
attendo da lui il primo gesto
mi stringe e mi sdraia sul letto
mi arrendo a lasciarmi guidare
dal collo ai capelli alle orecchie
mi sfoglia con tenero passo
in abiti e tratti e figura
mi piace il suo fiato portarmi
più in alto e sospendermi al vento
le mani più in lungo cercarmi
nel periplo ornato di vele
toccare il traguardo del ventre
a schiudermi l`orlo del passo
il punto mio di essere è lì
comincio a reagire in carezze
il petto gli allargo e le spalle
il monte dei glutei possente
col palmo su pelle che scatta
so già che toccandogli il membro
s’innalza immediato e pretende
alterno potere di stretta
a lieve massaggio a salire
assaggio golosa l`offerta
mi lascio a delizia che cresce
per nulla trattengo il mio sfogo
il primo e comincio a librarmi
tranquilla che il gioco lui allunghi
da esperto trattenga la sfida
già aperta le gambe spalanco
lo voglio che in due mi divida
lo stringo con gli arti poi allento
in sincro col muoversi denso
ai colpi gli rendo un riflesso
misuro la sua resistenza
togliendo ogni freno alla corsa
accumulo in fiati energia
sospiro e di nuovo in orgasmo
decisa non mollo la presa
m’inarco sui fianchi disposta
a rendergli l`asta più forte
potente nel ventre m’invade
commossa a sentirlo in ebbrezza
non godo ma in gioia lo abbraccio.
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