Disegno di Roberto Meli
Leggi di piùPosts by Antonio Bruni
Storie della Natività Christmas Stories
“I figli delle macerie“ poesia di Natale 2024
“Rubble children” Christmas story 2024
Liuba Novozhilova I figli delle macerie – tecnica mista su carta
Dal 1991 ogni anno invio agli amici una poesia come lettera di auguri per Natale. Racconto in versi la storia di un bambino che nasce in condizioni precarie da una coppia costretta a muoversi, a emigrare. La nascita avviene in situazioni difficili, talvolta estreme, in diverse zone del mondo. Il parto, clandestino perché ai genitori viene rifiuta l’ospitalità, diventa un evento straordinario, indicato dall’apparizione di una stella cometa. La nascita di Cristo, che segna la storia, si ripete in dicembre dappertutto nel mondo, assume volti dai tratti disparati, è accolta da personaggi in ricerca interiore. Il bambino, povero tra i poveri, è un messaggio di speranza e di salvezza.
Nel pdf Storie della Natività trovate, in una pubblicazione modulare, la raccolta scaricabile di tutte le storie con l’aggiunta di sei poesie (Tempo di Natale) che completano il presepe. La traduzione in inglese è di Rodolfo Longo dal 1991 a 2019. Dopo la sua scomparsa, le traduzioni dal 2020 sono di Claudio Cornini. Le illustrazioni e la direzione artistica sono di Liuba Novozhilova,
I video delle letture della Natività sono sessantotto, con diciassette interpreti: Mariano Rigillo, Pamela Villoresi, Lucia Poli, Anna Teresa Rossini, Silvia Siravo, Cosimo Cinieri, Loredana Martinez, Edoardo Siravo, Gabriella Casali, Sergio Nicolai, Annalisa Picconi, Tullia Ranieri, Monica Samassa, Marta Scelli, Antonio Marziantonio, Alessio Boni, Remo Girone e Stefania Barca. Nella lettura del 2007 quattro registi sono stati interpreti nel ruolo, per loro insolito, di attori: Gianfranco Albano, Franco Bernini, Claudio Bonivento e Cinzia Th.Torrini.
Nativity stories in verse written as wishing letters year after year. It all started in 1991, Christmas Time. I just meant to send my unconventional wishes to my friends. I have told Jesus’ Nativity, a verse story of a child born in precarious circumstances to a couple forced to travel, move, migrate.
The birth grows into an extraordinary event, signaled by the apparition of a comet. The birth of Christ, a historical mark, repeats itself every year anywhere around the world, in harsh situations, assumes various aspects, is received by people in interior quest. That child, poor among the poor, is a message of hope and salvation.
The book, (Italian-English), is a modular edition, electronic format, not for sale. It contains the Christmas letters in the same form as in yearly delivery.
Through the years the aforesaid works have been published in newspapers, magazines, reviews, websites, and delivered by traditional and electronic mail.The poems have been read out in public meetings and on TV channels, on the air and on the Internet.
XXXIV 2024 I figli delle macerie
XXXII 2022 Cometa sul silenzio
XXXI 2021 Il confine
XXX 2020 Il contagio del bambino
XXIX 2019 Il viadotto
XXVIII 2018 Il barcone
XXVII 2017 L’asilo
XXVI 2016 La questione
XXV 2015 Il colonnato
XXIV 2014 La cupola e la tenda
XXIII 2013 Cometa ha violato la guerra
XXII 2012 Il diluvio
XXI 2011 Il dono del presepe
31st 2021 Frontier
30th 2020 Newborn’s contagion
29th 2019 The bridge
28th 2018 The boat
27th 2017 The kindergarten
26th 2106 La questione
25th 2015 The colonnade
24th 2014 Domes and tents
23rd 2013 The comet violated war
22nd 2012 The flood
21st 2011 The crib, a gift
XX 2010 La discarica
XIX 2009 Il paese del Bianco Natale
XVIII 2008 Trittico degli angeli
XVII 2007 Un teologo
XVI 2006 Una bambina
XV 2005 Il muro
XIV 2004 L’ostaggio
XIII 2003 Il concerto di Piazza Vittorio
XII 2002 Un volo notturno
XI 2001 Tre donne
20th 2010 The dump
19th 2009 The village of White Christmas
18th 2008 The angel’s triptych
17th 2007 A theologian
16th 2006 A little girl
15th 2005 The wall
14th 2004 The hostage
13th 2003 The concert
12th 2002 A night flight
11th 2001 Three women
X 2000 ll semaforo
IX 1999 Il disturbo della stella
VIII 1998 Il re magio
VII 1997 L’esodo
VI 1996 Gli angeli galanti
V 1995 Nel sonno dell’uomo
IV 1994 L’annuncio
III 1993 A reti unificate
II 1992 Mogadiscio
I 1991 Tre magi
10th 2000 Traffic lights
9th 1999 A star’s disturbance
8th 1998 The magus king
7th 1997 Exodus
6th 1996 The corteous angels
5th 1995 While man sleeps
4th 1994 The announcement
3rd 1993 Broadcast on all channels
2nd 1992 Mogadishu
1st 1991 Three magi
Voci dall’Ucraìna
La casa in Ukraína
È bianca la casa all’interno
mantiene il candore del sacro
scaldata dall’intimo affetto
attende il ritorno di voci
ignora le esterne esplosioni
il taglio di schegge sui muri
è un arcobaleno il ritorno
la patria lontana è in noi
risplende nell’oro del grano.
Elettrolettera 297 del 25 settembre 2022
La stazione
Si aduna una folla in stazione
percorsa una strada in rovina
l’attesa di un treno ospitale
un canto sommesso in preghiera
innalzano mani piagate
di legni bruciati una croce
esplode sentenza spietata
annienta le case e i pensieri
la bianca colomba agonizza.
Elettrolettera 294 del 14 aprile 2022
Il teatro di Mariupol
È l’ultima scena in teatro
un’eco di musica muta
raduna dal tempo gli applausi
tra fumi si librano anime
carezzano in polvere case
abbracciano in gemiti corpi
insieme anelano a luce
il vento infila in profondo
nel mare l’umana vergogna.
Pubblicata in Elettrolettera 293 del 19 marzo 2022
Interpretazione di Marta Scelli https://youtu.be/Ud6Ds3UXvzs
Da Leningrado a Cherson
A Leningrado ero bambina
ricordo lampi violenti
il buio la fame i cannoni
per cena la nenia di mamma
fiorirono poi prati e canzoni
le magre stagioni al lavoro
e dopo ottant’anni
le bombe fraterne
sull’ultimo sonno
la vita arrivata alla fine
ritorna il martirio.
una signora ucraina, sopravvissuta all’assedio di Leningrado, non riesce a scendere nel rifugio
Elettrolettera 292 del 12 marzo 2022
lettura dell’autore Antonio Bruni
https://youtu.be/9zb7eIUA8cE
Due madri
È sangue gemente su strada
scostati il mitra e l’elmetto
il volto fanciullo è nemico
combatte contro mio figlio
mi tende un telefono e muore
è caldo ancora ma bianco
lo abbraccio e chiamo sua madre
è russa e parliamo una lingua
due donne due figli una guerra.
Elettrolettera 291 del 5 marzo 2022
interpretazione di Marta Scelli https://youtu.be/kdH06oIXfcU
Paura dell’attacco
Sibili cupi boati
cingoli tremano muri
ordini secchi sferzanti
parlano la nostra lingua
tra loro i nostri nipoti
calpestano puntano armi
il tetto che crolla l’affetto
divise bandiere confini
è ghiaccio spietata ragione.
ai confini dell’Ucraìna
Elettrolettera 290 del 20 febbraio 2022
interpretazione di Marta Scelli
https://youtu.be/FBVGQkofMnM
POEMI 2
I poemi sono opere a tema. I più corposi sono composti in maniera modulare: possono essere scomposti e ricomposti, proseguiti (Storie della Natività, Mi svelo…) o sono il risultato di esperienze particolari (UnoMattina, Il Popolo…). Alcuni sono conclusi e pensati in dialogo con altri lavori artistici (Via Crucis, Ferrofania) o per una rappresentazione scenica (Il canto è un senso di amore, L’orto dell’aurora, Sonata degli argenti, La siepe, Sognando i Serpesci…). Gli argomenti, le forme e le dimensioni sono diversi. Poche le pubblicazioni a stampa mentre sono numerose quelle… Leggi di più
Leggi di piùDa Eva a Maria le donne della Bibbia
Copertina del catalogo della mostra Da Eva a Maria 1987
Leggi di piùInterpreti delle poesie
I miei lavori sono stati pubblicati prevalentemente in voce. Sono grato alle personalità artistiche che hanno dato vita e suono ai miei versi, arricchendoli di diversità di sensi rispetto alle mie intenzioni. Fino al 2021 sono ottantaquattro gli interpreti (molti i nomi famosi) dei poemi e delle poesie: attrici, attori, musiciste e musicisti, registe e registi in teatri, luoghi istituzionali, televisione e video, radio e in occasioni di spettacoli ed eventi pubblici.
Ecco l’elenco dei nomi; nel pdf troverete accanto a ogni nome i titoli delle interpretazioni e i collegamenti per vedere il video relativo su youtube.
Diana Anselmo, Aide Aste, Angiola Baggi, Stefania Barca, Giovanni Bari, Daniela Barra, Francesca Benedetti, Francesca Bianco, Erica Blanc, Laura Boldrini, Maria Grazia Bon, Alessio Boni, Barbara Bouchet, Cristina Bozzi, Marina Brancato, Martine Brochard, Annabella Calabrese, Gabriella Casali, Anna Casalino, Ornella Cerro, Cosimo Cinieri, Sandra Collodel, Lamberto Consani, Andrea Corbucci, Diana De Toni, Vittoria Febbi, Susanna Forgione, Toni Fornari, Rossella Gardini, Paola Gassman, Francesca Gatto, Ileana Ghione, Elvira Giannini, Massimiliano Giovanetti, Gianfranco Iannuzzo, Laura Lattuada, Uljiana Levit, Giuliana Lojodice, Antonella Lualdi, Giovanna Marchi, Susanna Marcomeni, Emma Marconcini, Fioretta Mari, Loredana Martinez, Valentina Martino Ghiglia, Miranda Martino, Antonio Marziantonio, Mita Medici, Anna Melato, Magda Mercatali, Ludovica Modugno, Alessandro Molinari, Mascia Musi, Francesca Muzio, Sergio Nicolai, Maria Rosaria Omaggio, Carolina Pace, Federico Pacifici, Irma Immacolata Palazzo, Leda Palma, Elena Pandolfi, Giuseppe Panico, Annalisa Picconi, Lucia Poli, Angelina Quinterno, Alessia Raccichini, Carmela Ricci, Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Roberto Ruocco, Monica Samassa, Marta Scelli, Edoardo Siravo, Silvia Siravo, Gisella Sofio, Caterina Sylos Labini, Bruno Maria Tallini, Alfredo Tisocco, Piermarco Venditti, Caterina Vertova, Pamela Villoresi, Carolina Zaccarini, Patrizia Zappa Mulas.
Le interpreti femminili di Mi svelo ma in animo nuda sono state le più numerose: cinquantadue in venticinque letture dal Tempio di Dioniso (2002) al Teatro Belli (2017).
Seguono le voci, diciassette, che hanno dato vita alle Storie della Natività, dal 2007 al 2021 in teatri, chiese, televisione, alla Camera dei Deputati e nei video di Elettrolettera.it .
Dialoghi con gli artisti
Ho collaborato con molti artisti, maestri in diverse discipline. Accanto ai nomi, i titoli delle pubblicazioni in cataloghi d’arte, riviste, giornali, cartelle di dialogo, letture teatrali, televisive e radio, e in rete.
Capolavoro nascosto
Dall’ombra emerge improvvisa
profumano appena i colori
incerta la luce di taglio
rivela ermetici tratti
la mano creativa è scomparsa
è l’opera anonima e sola
lasciata nell’angolo oscura
rimane muta a parlare
arriva uno sguardo e ispira.
ARTISTI CON CUI HO COLLABORATO IN DIVERSI RUOLI
Marco Affaitati pittore, grafico Poesie di legno – libro
Edoer Agostini pittore Instabilità della percezione – poesia
Luciano Baglioni pittore Luci del Maghreb – Tango – poesia
Carlo Balliana scultore Il diacono Lorenzo -cartella d’arte
Franco Batacchi pittore Venere degli ipogei -poesia
Silvia Beccaria scultrice tessile Gorgiera -poesia
Toni Benetton scultore Ferrofania – libro, spettacolo, Quaderno Corsivo
Cristina Bozzi cantante Mi svelo ma in animo nuda – spettacolo
Enrico Bravo scultore,pittore Le forme dell’anima – Cercate il suo volto – libro, Quaderno Corsivo
Renato Borsato pittore La donna dei fiori – l’Isola rossa – cartella d’arte
Antonella Cappuccio pittrice Mi svelo ma in animo nuda – Giochi d’arte – libro, spettacolo
Lorenzo CicconiMassi fotografo Donne volanti – poesia
Rosabianca Cinquetti pittrice Nel nido di pieghe – Quaderno Corsivo
Mara Teresa Copelli regista Il canto è un senso di amore – spettacolo
Claudio Cornini traduttore Storie della Natività – Quaderno Corsivo
Ernani Costantini pittore Da Eva a Maria – libro, mostra
Sergio De Bernardo grafico Il Quotidiano in versi – Storie della Natività – libro, Quaderno Corsivo
Giuliano De Luca pittore Voci dall’Ucraina -Strabilianti donne – Quaderno Corsivo
Jean-Matthieu Domon fotografo Capolavoro nascosto -poesia
Fei Idalberto regista Mi svelo ma in animo nuda – Storie della Natività -spettacolo
Luciano Gaspari pittore Il filo di lana – libro
Luciano Gregoretti regista Il canto è un senso di amore – Unendo le arti – spettacolo libro
Cristina Guimaraes pittrice Brasile – Quaderno Corsivo
Marussia Kalimerova scultrice La donna che intreccia i capelli -poesia
Luigi Le Voci pittore Un pittore a Roma -poesia
Antonio Lorè pittore Brasile – Quaderno Corsivo
Rodolfo Longo traduttore Storie della Natività, altre poesie – Quaderno Corsivo
Henri Matisse pittore Incontro a Nizza -poesia
Roberto Meli pittore UnoMattina – programma televisivo
Micuccio Morfea scultore Marabuta – poesia – articolo
Liuba Novozhilova pittrice Storie della Natività – Quaderno Corsivo
Maria Carla Prevedello pittrice Il venditore di sogni -poesia
Luigi Rincicotti pittore Via Crucis – Colore Giallo – Quaderno Corsivo – libro
Roberto Ruocco musicista Mi svelo ma in animo nuda -spettacolo,canzoni
Antonio Salines regista Mi svelo ma in animo nuda -spettacolo
Enzo Schiuma scultore Pugili di argilla – Carpe pedem – poesia
Gloria Tavanti pittrice Pensieri di gattina -poesia
Giovambattista Tiepolo Le nozze di Cleopatra e Antonio a Palazzo Labia -libro
Clauco B. Tiozzo pittore Il filo di lana – libro
Alfredo Tisocco musicista Ferrofania/Ferrofonia -spettacolo disco
Riccardo Tortora regista Sessant’anni di regia – rassegna cinematografica
Renato Varese pittore Acqua morta – ABL – Il filo di lana- libro,Quaderno Corsivo, Cartella d’arte
Tiziano Vecellio pittore L’Annunciazione di Capodimonte -poesia
Catherine Versé scultrice L’object de Catherine -poesia
Gabi Visan pittrice scultrice La stanza segreta – poesia
Gianluigi Zanette pittore Graffiare il tempo – Lavorare ieri – Luce in deserto – libri – cartella d’arte
Oscar Luigi Scalfaro: l’intervista del 1992 e la lettera del 2003
Poesia pubblica su Elettrolettera
per la scomparsa del presidente Scalfaro.
Lo avevo intervistato nel 1992 prima che fosse rieletto parlamentare e poi Presidente della Repubblica. Scalfaro poi mi scrisse nel 2003 a proposito di una poesia pubblicata su IL POPOLO.
Oscar Luigi Scalfaro
Di fede profonda e distinta
da Stato che è di ogni persona
da legge che è metro per tutti
fu fermo in pubbliche scelte
austeri e frugali i costumi
agiva in etica e regole
amò gli avversari di idee
di molti divenne maestro
difese la Costituzione
Elettrolettera 29 gennaio 2012
Nella primavera del 1992, le elezioni politiche anticipate esprimevano la crisi della Prima Repubblica. Cominciava a sbandare la Democrazia Cristiana, che aveva retto il paese per quasi cinquant’anni. Con Dante Fasciolo e Corrado Granella proposi all’allora dirigente della DC Pierferdinando Casini, un’iniziativa di comunicazione adatta al momento: registrare una breve intervista con i parlamentari più attivi e dignitosi politicamente, su cosa avrebbe potuto e dovuto fare il loro partito per rinnovare l’Italia. Ogni deputato avrebbe poi diffuso la sua intervista attraverso diversi canali.
Aderirono in molti.
Invitai anche Scalfaro che mi rispose esitante:
“ Perché si rivolge a me? Ho l’impressione che i dirigenti del partito non vogliano nemmeno ricandidarmi alle elezioni.”
Insistetti dicendogli che nei momenti difficili si ha bisogno delle persone migliori, anche se ai margini della mischia. Scalfaro accettò, mi disse, per rispetto del mio entusiasmo.
Ebbi occasione di un altro contatto con lui dopo undici anni. Dal 2001 al 2003 pubblicai ogni giorno sulla prima pagina di “Il Popolo”, diretto da Giampaolo D’Andrea, una poesia di commento all’attualità politica. Il giornale chiuse per una miope scelta dei dirigenti della Margherita, che rinunciarono ad una testata nota e di grande tradizione storica. Pubblicai in un libretto dal titolo “Il quotidiano in versi” una selezione di quelle poesie e ne inviai una copia al Senatore a vita Scalfaro che mi onorò di una lettera autografa, una tra le più belle soddisfazioni della mia vita.
“Ricevo la bella pubblicazione che riporta le sue poesie politiche che facevano di annuncio su “Il popolo” fino alla dolorosa chiusura del gennaio di quest’anno. Ricordo quante volte le ho lette. Certo la Provvidenza le ha donato una viva e profonda vena poetica:molta ammirazione! Continui; chi è corifeo, ha la voce anche per chi non l’ha. Apro e leggo molte felici istantanee…ecco “La pistola inutile” “affronta la vita da inerme, sarai più sicuro nel cuore”. Molto bello e molto attuale: vince chi più crede e più ama.
Dobbiamo ricordarcelo. Grazie di cuore. suo Oscar Luigi Scalfaro – 4 settembre 2003
Nel fallimento politico, economico e morale della classe dirigente la seconda Repubblica, l’Italia si è tenuta in piedi grazie alla guida ferma degli ultimi tre presidenti, Scalfaro, Ciampi e Napolitano, esponenti della generazione e delle tre correnti di pensiero (cattolica, laica e comunista) che fondarono lo stato democratico. Ai tre presidenti ho dedicato la poesia “Donna a figura intera” sui centocinquanta anni dell’Unità d’Italia. (vedi L’italiana). I presidenti ne hanno saputo incarnare lo spirito e nel loro magistero ne hanno indicato le speranze.
La pistola inutile
Se acquisti pistola sceriffo
ti senti in pellicola eroe
poi l’arma ti infiamma bersaglio
tu sbagli la prende tuo figlio
lo scherzo in tragedia divampa
armato ti trova rapina
bandito ha paura e ti centra
affronta la vita da inerme
sarai più sicuro nel cuore
Dalla prima pagina del quotidiano IL POPOLO
sette giugno 2002
La persona: come dire amare
Luciano Gaspari Infinire
Leggi di piùReligio
Natività – Via Crucis – Donne Bibbia – Maria – Resurrexit – Pietas – Condizione umana- – Vaticano – La pietra
STORIE DELLA NATIVITÀ
raccolta completa dal 1991 pdf
Dal 1991, ogni anno, invio agli amici, come lettera di augurio, una Natività ambientata in un punto del mondo dove è difficile nascere: Il Salvatore si incarna ultimo tra gli ultimi tra l’umanità odierna insieme ai protagonisti del presepe, agli angeli, agli animali.
Il concerto (2003) è ambientato tra gli immigrati a Piazza Vittorio a Roma.
STORIE DELLA NATIVITÀ
Il Concerto
Natale 2003 XIII
La piazza Vittorio si estende
odora di antico mercato
panchine di marmo ed aiuole
han fretta di festa i cristiani
Natale è una buona occasione
per fare regali e mangiare
si svuota la strada è il cenone
accendono luci le chiese
preparano messa col coro
rimangono in piazza stranieri
i volti diversi in colore
non credono in fede all’evento…
Continua a leggere nel pdf Il concerto
VIA CRUCIS
VII stazione
Crucifige
Spettacolo forte
in strada il martirio
guardiamo impassibili
la pena dell’altro
scommessa ribalda
su quanto resiste
sfoghiamo su lui
la rabbia sepolta
in gola cacciamo
singhiozzo e pietà
emessa condanna
che paghi per noi!.
Stazioni in dialogo con il ciclo pittorico
di Luigi Rincicotti
English translation by Rodolfo Longo
Pdf: Via Crucis
DONNE DELLA BIBBIA
Da Eva a Maria
Salomè
Dalla penombra l’incenso spira
volute curiose di avvolgere il fumo
ai respiri caldi di arrosto di spezie di vino
teste pesanti tocchi di tempie
il tamburo palpita i veli gli occhi riaccesi
flauta la gola al ritmo d’oriente
ammicca la spalla ornata a ricami
muove dall’arpa una freccia alle anche
di slancio le gambe il passo del cervo
descrive una curva fuga tra i fiori
splende una torcia in fondo alla sala
riflessa ai capelli lambenti il tappeto
s’inarca il corpo intona nell’aria
il canto del ventre
luce di miele sotto le pieghe
sguardi strisciare alle curve di cigno
spegni nel vino il fuoco che sale
dammi la vita in cambio del velo.
MARIA DI NAZARETH
Maria
Lo terrò in braccio
non cederanno le spalle
anche se i piedi sui sassi
urleranno alla strada
mio è il fardello che il collo accarezza
mistero dell’uomo annunciato al mattino
voce di sole alzando le mani
spiegherà ai viandanti
e già col passo si appressa il termine
del figlio che è uomo
all’ora china sul monte
offrirò all’angelo strazio materno.
(Da Eva a Maria)
RESURREXIT
Chi dite che io sia?
Scrutate appieno quell’uomo
vagliatene ogni parola
cercate un capello in difetto
battete i suoi passi tra noi
su tutti i suoi amici indagate
punitelo ha bestemmiato
a duro giudizio costretto
accetta sferzate ed insulti
continua a porre domanda
PIETAS
Sororis dolor
Fiorisce purpureo e morbido
gemito inascoltato al mondo
e torna al mio ventre palpito
esangue tenerezza
di muliebre strazio.
Femminicidio -pietà di madre
Pietas: Sororis dolor – Due madri – Vecchiaia in Ukraina- Paura dell’attacco – Nomi a memoria
CONDIZIONE UMANA
Giorni che soffro
nascono improvvise
penetranti come sbarre
torri di cemento
nell’occhio lacerato
da un virus silenzioso
e piange la memoria
tornando al primo spazio
confuso e già graffiato.
Tra lacrime il colore
spande vibrazioni
che impastano il soffrire.
Germina una vite
attorno al mio recinto
riaffiora la speranza.
Accanto al Vaticano: San Pietro assolata deserta – Giacigli di travertino – Trittico papale 1 2005 – Trittico papale 2 2013- da Natività: XXV 2015 Il colonnato XXIV 2014 La cupola e la tenda da Mi svelo: 88 La cupola sembra sgridare
ACCANTO AL VATICANO
San Pietro assolata deserta
La cupola incorpora il sole
in raggi isolati addita
incroci di arditi volumi
emergono gesti e figure
si anima il raro silenzio
la quiete interroga luce
in eco le voci sepolte
le fughe su canne vibranti
qualcosa che vola tra i marmi
Primo giugno 2020
riapertura dopo la prima pandemia
L’offerta della pietra
Ognuno si porti una pietra
rifiuti scagliarla al fratello
la offra in ginocchio pregando
congresso con voci distinte
inerme protende le mani
invoca le candide ali
quell’unico occhio dall’alto
protegge con nomi diversi
ma giudica l’odio e la guerra
Preghiera inter religiosa ad Assisi
IL POPOLO 24 GENNAIO 2002