Posts by Daniele

differenziarsi- self-sorting

differenziarsi self-sorting
non la riconosci a lady one cannot guess
da aspetto distinto distinguished look
vestito elegante smart dress
e ben profumata rare perfume
la noti di sera you see her at night
o presto al mattino or early in the morning
accanto ai bidoni in the street
della spazzatura by rubbish bins
da come divide sorting waste
e dispone gli scarti arranging waste
chi la differenzia her elegance
è la differenziata makes the difference
persona civile a civil person
rispetta i rifiuti. respectful to rubbish.
translation by rodolfo longo

elettrolettera 265 incontro del festival per colonnata il 21 maggio

 elettrolettera 265  martedì 21 maggio incontro  del festival per colonnata

logo

elettrolettera
una poesia e inviti culturali

20 maggio 2019

n°260 anno xiv

http://www.antoniobruni.it

elaborata da wedot.net

martedì 21 maggio alle 19

galleria alberto sordi
piazza colonna roma
programma dell`incontro del

festival di idee
un pensiero per roma

ingresso libero

`

tango meditativo

 

con valeria malerba e daniele casali

ornella cerro interpreta le poesie di

antonio bruni, anna manna, franco roselli e angelo zito e i pensieri di nicola bruni, leandro lucchetti, sandro ranellucci

continua l`accesso di visitatori che entrano nell`abbraccio di colonnata per una breve meditazione. molti sono sorpresi di poterlo fare anche nello spazio frequentatissimo e pulsante della galleria sordi.numerosi i commenti scritti che saranno pubblicati sul sito

http://www.pensieroxroma.it

l`abbraccio di colonnata
allarga lo sguardo in promessa
sicura nel suo orizzonte
fondata su storia profonda
è casa di scienza e d`idee
raccoglie pareri distanti
attende che il tempo avvicini
frementi discordie ideali
rivali poteri e contrasti
li fa scolorire in progresso
conserva nei libri l`essenza
tramanda sofferte ricerche
registra l`umano cammino
è ampio il suo abbraccio che avvolge
non placa il fuoco interiore
ma invita alla meditazione
ispira all`anima il volo.

http://www.antoniobruni.it

venerdi 17 maggiorosanna vaudetti ha presentato l`inaugurazione

sabrina alfonsi, presidente del primo municipio,

è stata la prima persona a fare la meditazione nell`abbraccio di colonnata.

“la scultura – ha detto – è un invito al riutilizzo degli spazi pubblici in senso più conviviale, riflessivo, ricorrendo anche alla musica classica e non alla movida chiassosa e alcolica.”

roberto morassut, scrittore e deputato,

ha parlato della necessità di portare

la bellezza anche nelle periferie.

“le rare piazze dei quartieri non centrali dovranno trasformarsi da parcheggi a luoghi di incontro, arredati con decoro e arte.”

ivana monti, attrice e cantante,

ha parlato dei segnali di bellezza

del cimitero storico del verano,

che dovrebbe essere restaurato e ristrutturato

per farne un luogo di incontro, oltre che di meditazione, come si usa nel nord europa.

loredana martinez, attrice,

ha interpretato la poesia di

antonio bruni

l`abbraccio di colonnata.

la soprano danielle scriva, in arte medusa,

ha interpretato a cappella (senza musica)

la serenata di schubert

il canto del cigno.

il tema 2109 del

festival d`idee un pensiero per roma

e`

meditazione urbana

giovanna tarasco, architetto,curatrice della mostra con roberto dottorini

roberto dottorini scultore e docente

ha guidato gli studenti

del liceo artistico via di ripetta

nel montaggio della mostra

trenta ragazze e ragazzi hanno

collaborato all`allestimento

di colonnata

 

festival d`idee un pensiero per roma

fino al 24 maggio 2019

esposizione di colonnata orario 9-21
ingresso libero

galleria alberto sordi

piazza colonna 1 roma

per segnalare gli eventi inviare un comunicato in word (non pdf) e una foto

info@antoniobruni.it

elettrolettera 270: poesia capolavoro nascosto e inviti culturali del 30 ottobre 2019

elettrolettera 270: poesia capolavoro nascosto e inviti culturali del 30 ottobre 2019

logo

elettrolettera
una poesia e inviti culturali

30 ottobre 2019

n°270 anno xv

http://www.antoniobruni.it

elaborata da wedot.net

capolavoro nascosto
dall`ombra emerge improvvisa
profumano appena i colori
incerta la luce di taglio
ermetici tratti rivela
è l`opera anonima e sola
la mano creativa è scomparsa
lasciata nell`angolo oscura
rimane muta a parlare
arriva uno sguardo e ispira.

http://www.antoniobruni.it/view.aspx?id=746

pubblicata sulla rivista di raisenior
nuova armonia diretta da umberto casella n.4/2019 con l`intervista a anna zanoli

 

foto jean-matthieu domonhttp://www.jeanmatthieudomon.com

`

associazione civita sala gianfranco imperatori
piazza venezia 11 roma
giovedì 31 ottobre ore 18,30
paolo fallai presenta il giallo di
patrizia zappa mulas
il talento della vittima
semlibri
ingresso libero

teatro vascello via giacinto carini 78 roma monteverde
sabato 2 novembre, ore 21
francesca benedetti in
l`indecenza e la forma, pasolini nella stanza della tortura
di giuseppe manfridi
regia di marco carniti
in scena anche: dario guidi e l`autore.
musiche di david barittoni
aiuto regia: ugo bentivegna
biglietto unico 5 euro

teatro le sedie via veientana vetere 51 roma labaro
domenica 3 novembre ore 11
parla coi lupi
di idalberto fei (narratore)
con domenico turi (musicista)
angelica fei barberini (burattinaia)

adatto ai bambini
i[email protected] 3201949821

museo macro via nizza 138 roma
domenica 3 novembre orario 10-20
conclusione del laboratorio di scultura di
roberto dottorini
nell`ambito del progetto
morire dormire forse sognare

http://www.laltrosguardo.it/roberto-dottorini/

ingresso libero

teatro in trastevere via jacopa de sette soli 3 roma
domenica 3 novembre ore 20, 30
shakespeare in wine- tra magia e stregoneria
regia di annabella calabrese
[email protected]
fb shakespeareinwine

cinema barberini
piazza barberini roma
lunedì 4 novembre ore 20,30
proiezione del film
solo no
con anna teresa rossini, francesco zecca, mariano rigillo, adriana mangano, giovanni boncoddo annamaria imondi
scene e costumi giovanni la fauci
regia di lucilla mininno

galleria la pigna palazzo marescotti
via della pigna 13 roma

lunedì 4 novembre ore 18,30
inaugurazione della galleria ristrutturata
con la partecipazione degli artisti

mercoledì 6 novembre ore 18
presentazione del libro per i 90 anni di vito molinari
carosello… e poi tutti a nanna (ed.gommarò)
proiezione di video storici della rai
ingresso libero
https://www.vitomolinari.it

teatro ulpiano
vialuigi calamatta, 38 roma(piazza cavour).
tel. 3290294840
la compagnia colori proibiti
francesca borromeo, alessandro bravo, paolo di caprio, filippo metz, simona palmiero, giuseppe pignanelli, luigi paolo patano
regia di stefano napoli

 

da giovedì 7 novembre fino al 17 ore 21
circus dark queen ricordando antonio e cleopatra

 

da giovedì 21 novembre fino al 1 dicembre ore 21
lo strano caso di elena di troia

istituto di cultura laurentianum
piazza ferretto 121 mestre
venerdì 15 novembre ore 18
alessandro polet e gli autoristefano battaglia gianni bernardi christiano costantini stefano sorteni
presentano il volume
la madonna della salute di mestre

da oratorio dei battuti a santuario diocesano
i dipinti di ernani costantini
interventi di

francesca brandes, giuseppe goisis, ivo prandin
grafica di gianni costantini
edizioni marcianum press
ingresso libero
http://www.costantini.org/

museo macro auditorium
via nizza 138 roma
venerdì 8 novembre ore 18
antonio bruni , marco e. brusutti ,gianni lattanzio
presentano la rassegna
fiber art l`arte che travalica i confini
di marussia kalimerova e tania kalimerova
ingresso libero

teatro de ginnasi via delle botteghe oscure42 roma
domenica 17 novembre ore 18
elisabetta carta, fulvio d`angelo, ornella cerro e piermarco venditti
mal d`oreste da eschilo e post
di fulvio d`angelo
[email protected]3286446474

casa editrice la lepre
via delle fornaci 425 roma
domenica 17 novembre ore 17,30
giuseppe manfridi presenta il suo romanzo
anja la segretaria di dostoevskij
letture di ivana lotito
la lepre edizioni
ingresso libero

papale-papale
settimanale di attualità senza infingimenti
diretto da dante fasciolo
in rete,gratuito

pubblica poesie di bruni
http://papale-papale.it/

carnet de notes
settimanale di arte, architettura, design, viaggi
diretto da paolo rinaldi
in rete, gratuito, per riceverlo basta iscriversi
nel numero 487 ha pubblicato
colonnata di bruni
https://www.carnetdenotes.net/?m=201905

per segnalare gli eventi inviare un comunicato in word (non pdf) e una foto

info@antoniobruni.it

compie quarant’anni raitre, nata regionale e cresciuta nazionale

compie quarant’anni raitre, nata regionale e cresciuta nazionale

pubblicato su nuova armonia rivista di rai senior diretta da umberto casella n.5/2019

nata il 15 dicembre 1979, la rete aveva una precisa missione: rappresentare il volto regionale e locale di un’italia che allora sperava in un forte decentramento amministrativo e politico. qual era il progetto? le regioni avevano appena nove anni ed erano diventate sedi di competizione tra i partiti politici, ma anche di sperimentazione di alleanze. si voleva fornirle di uno strumento pubblico di comunicazione al servizio del territorio. un telegiornale regionale tutti i giorni alle 19 e due programmi settimanali di mezz’ora (rr, regionale per regionale), e alcuni programmi, realizzati in regione, da trasmettere in rete nazionale (rn regionale per nazionale). si doveva dare spazio ai temi locali, trovare talenti, far emergere creatività, ricchezza culturale ma anche evidenziare pluralismo e diversità. nelle sedi regionali, che fino allora realizzavano una fascia radiofonica quotidiana di un’ora, furono organizzate strutture in grado di produrre programmi televisivi. furono assunti per concorso nazionale programmisti registi e giornalisti. da quella difficile selezione entrò in azienda una classe notevole di cervelli; alcuni di essi hanno raggiunto alti gradi o notorietà: giuseppe giulietti, enrico ghezzi, sergio valzania, roberto olla, daniela tagliafico, ezio trussoni, ma si potrebbero fare tanti altri nomi.

 

bisognava cominciare da capo facendo partire immediatamente il treno: addestrare i giovani registi, coltissimi ma inesperti, creare una rete di collaboratori, individuare gli argomenti da proporre al pubblico e, cosa rilevante, fare i conti con la scarsità di mezzi disponibili; per realizzare un programma di trenta minuti avevamo in media due milioni di lire, tre giorni di riprese e tre di montaggio. con un criterio che ancora oggi non comprendo, l’azienda installò in ogni sede uno studio televisivo piccolissimo, in coabitazione tra telegiornale e programmi, anche laddove si disponeva  di locali ben più ampi. la convivenza tra informazione e programmi creava attriti continui perché ognuno doveva difendere i propri spazi di produzione, insufficienti per entrambi; questo contrasto, intrinseco al modello di produzione, portò alla fine della rete regionale nel 1987. l’azienda decise di chiudere gli spazi dei programmi assegnando tutte le risorse disponibili alle redazioni dei tg. raitre fu trasformata in una rete nazionale al pari delle altre. il taglio non sortì risultati positivi: non saziò le necessità delle redazioni, che continuarono a rivendicare altre risorse e il risparmio di bilancio fu irrisorio. per contro le regioni furono private di spazi televisivi di approfondimento che erano importanti e graditi a livello locale perché il pubblico vi si riconosceva. protestarono solo gruppi culturali e sociali, non i politici locali piuttosto interessati alle cronache del palazzo: notizie, interviste, polemiche locali e resoconti di convegni. 

negli otto anni di attività (79-87) ogni sede produsse circa 500 pezzi, prevalentemente documentari culturali e inchieste.  programmi che potrebbero essere definiti come “ di utilità ripetuta” e non usa e getta. a tanti anni di distanza questo magazzino costituisce un ritratto dell’italia locale degli anni 80, che riflette e che mostra il meglio di se stessa. il lascito di raitre regionale è un tassello importante nella documentazione visiva della storia nazionale. non so se queste produzioni siano state salvate nelle teche o siano andate perdute. spero che i documenti siano ancora accessibili.

====================

quattro protagonisti della nascita di raitre, allora responsabili delle strutture di programmazione di sede, intervengono sulla funzione della rete regionale:

adriano catani, trieste: 

“la struttura fu organizzata per divisione amministrativa e non comunicativa. trieste, crocevia di minoranze e di contraddizioni, liberò energie e talenti. non penso però sia utile oggi una rete regionale. la particolarità locale è diventata negativa. le regioni sono uno spreco di denaro pubblico. bisogna unire non dividere, rafforzare lo stato e il processo di europeizzazione.”

 

antonio minasi, cosenza

“ i calabresi riconoscevano in raitre la propria identità. una regione negletta e in ritardo aveva la possibilità di esprimersi. in calabria mancano aree metropolitane e sono scarse le comunicazioni di tutti i generi. l’esperienza professionale fu un motore di sviluppo sociale e di coscienza civile. la rete regionale sarebbe ancora necessaria nel meridione.”

 

antonio bruni, venezia

“tracciammo un mosaico della regione con i ritratti di personalità locali: artisti, scienziati, intellettuali, imprenditori; nel loro insieme (molti sono scomparsi) si poteva riconoscere il volto complessivo del veneto, che è una regione grande e policentrica. i suoi elementi unificanti sono la cultura, la spiritualità, le tradizioni storiche, da approfondire nei programmi, più ampi e discorsivi, più rappresentativi rispetto ai notiziari. in una grande dimensione la cronaca risalta a livello provinciale ma non in quello regionale: ciò che accade a belluno non interessa a verona.”  

 

franco ziliotto, trento
“puntai non sulle inchieste ma su un taglio culturale dei programmi: monografie di personaggi, ricerche antropologiche e tradizioni popolari. sono documenti che oggi hanno un valore storico.”

 

c’era una volta

 

tivù regionale
 immette il suo occhio

in fabbriche e in case
tra piazze e parrocchie

ascolta lagnanze
dà spazio agli ingegni

nei luoghi dell’arte
diffusi in provincia

in scena gli artisti
non noti ma eccelsi

ricerca nei borghi
la nuova cultura

dai media ignorata
accetta i dialetti
ma anche stranieri

è minima e povera
 vivace e concreta

posta@antoniobruni.it

susanna dal ciclo da eva a maria le donne della bibbia

susanna

 

magnolia incarnami

nel bianco dei fiori

voglio nel bagno

assorbire la luce

protetta dall’ombra

ruba alle foglie

il verde più tenue

ungimi il corpo

di resina e linfa

per avvampare le labbra

sciogli le rose

e il glicine

manda nelle pupille

come il salice

al sole

aprirò la chioma.

susanna   dal ciclo  da eva_a_maria le donne della bibbia

http://www.antoniobruni.it/view.aspx?id=219

scarica il pdf a sx con il testo biblico e il commento di nonis 

ho visto i serpesci a teatro di dante fasciolo

 

dante fasciolo

ho visto i serpesci a teatro

recensione dello spettacolo del 16 febbraio 2020 al teatro dei ginnasi 

si esce dalle secche di un giorno qualunque
e si cerca un riscontro a quell’incertezza che ci accompagna
e che ci fa simili a simili uomini sperduti tra sogno e pensiero…
poche scale ed eccoci tuffati nel mezzo del nuovo teatro romano dei ginnasi:
comode poltrone, ampia la bocca del palco, profondo nel buio.

si muovono cauti, guardinghi, introversi
i personaggi specchio delle nostre inquietudini
e misurano azione e reazione ad ogni movenza azzardata
passando al setaccio gesto e pensiero, ragione e passione…
ma si, vai!  fai il pesce in barile…

e sono questi i momenti che consumano inumani talenti:
fare i pesci in barile…ignorare le carte e la posta,
indifferenza strisciante, personalità nella buca della rinuncia.
cambia la fisionomia e deforma l’essenza del corpo
quel volere tacere, quel tacere il volere.

nel buio muovono scomposte informi presenze
lontane dalle usuali sembianze all’angolo della nostra vita;
e sono presenze inquietanti, stridenti, ispide e viscide,
ibridi figli di quei nostri incontrollati sogni
ora restituiti impietosi dallo specchio del tempo incompiuto.

l’orologio di questo tempo ha bloccato il suo tocco,
il respiro è sospeso alla ricerca di un punto d’appoggio,
l’immagine vive contorni indecisi e contraddittori,
nuotano spazi di ansia e soffi di quiete entità zoomorfe:
“serpesci”, nuova voce nel vocabolario della provvisorietà.

sul palco s’agita la storia breve dell’uomo di ogni giorno,
a lungo indicato privo di qualità, impegnato a strizzare
camice bianche, fragili protezioni di giovani corpi femminili,
o casalinghe inquiete e irrisolte immerse in creazioni
di stridenti composizioni di rumore, e ancora
abili e sfacciati ed efficientissimi uomini di pubbliche relazioni,
capaci di raggomitolare intricate matasse,
per contro l’ossessione di un contabile di somme improbabili:
ecco tipologie di serpesci, né serpi né pesci,
sicuramente ascrivibili all’ampia setta  dei ser-pesci in barile.

luci mirate e volti in cornice, una scenografia essenziale,
il palco del teatro si fa palcoscenico di vita corrente,
 e non c’è chi non senta la sua esistenza, il corpo stesso,
come il barile che tiene al buio e sottopressa
quel serpesce così somigliante alla nostra anima.

   dante fasciolo

la tivù guardona

la tv guardona

amori traditi o falliti
finzioni di lacrime e insulti
occhiate su divi in vacanza
rifatte comari in salotto
tivù dei guardoni che sbava
perdona a chi è ricco ed illustre
persino assassini famosi
distrae da serie questioni
e lucra su masse in ascolto

pubblicata sulla rivista di rai senior nuova armonia n.2/2012

gray and scarlett – grigio e scarlatto –

 

grigio e scarlatto 

modesto è il grigio

significa poco

di scarso rilievo

deprezza persona

scarlatto è ardito

sanguigno di razza

affascina fiero

coinvolge persona

 scarlatto su grigio

insolita coppia

opposte famiglie

esprimono insieme

contrasto elegante

 che è raro in natura

 

 

gray and scarlett

gray is unpretentious

signifies little

scarcely relevant

undervalues man 

scarlett is bold

of a blood-red race

fierce and fascinating

pervades man

 scarlet plus gray

unusual couple

opposite families

together express

an elegant contrast

rare in nature

translation by rodolfo longo 

pubblicata in

elettrolettera 11 del 9 giugno 2015

commenti dei lettori

amo il grigio e lo scarlatto  alessandra comazzi 

@ 

sembra scritta per me: oggi ho maglietta rossa su jeans grigi…buona giornata! emma

insomma non c`è dubbio il tuo grigio è brillante!…enzo schiuma

 @

antonio, sei una fonte inesauribile di  idee e cose fantastiche da fare !te ne scrivo una io per te, di ” poesia”  se così si può chiamare    ! 

se il mondo si spegne e la gente è lontana

accendi il computer che bruni ti chiama

formose proposte di artisti ed artiste

sensuali consigli e mille conquiste

il cuore si apre ad altre emozioni
l`amore negato diventa canzoni

creazioni create,  bugie mai narrate, 

teatri e scoperte pitture e sculture

non più sofferenza nè grandi paure

le  dolci realtà di un tempo che passa…

e poi lascerà…
un segno diverso  di questa tua età 

grazie dei tuoi mille suggerimenti e della tua cura per il prossimo!   laura ceccarelli

 

 

la stella di duino

 la stella di duino    epitalamio a lucilla e espen   2012

 

la stella di duino the star of duino
la sera accarezza il castello the eve caresses the castle
profuma di uva dorata and smells of golden grapes
riporta una nenia dal lago it echoes a singsong from the lake
e chiama creature al riposo and summons all creatures to rest
diffuso brusio che si infiamma they spread and kindle their buzz
tra le scuderie affollate amidst the crowded stables
nitrire di antichi cavalli the neigh of ancient horses
si muta in risate e richiami changes into laughs and calls
idiomi ed accenti mischiati speeches and accents mix up
colori di abiti e sguardi glances and multicoloured clothes
ritrovo da viaggi lontani a meeting place to travellers from afar
il mondo si accentra in giardino the world gathers in the castle garden
la festa prolunga il tramonto such a party prolongs the sunset
scintilla su siepi e sul prato and sparkles over bushes and meadows
si fonde agli odori campestri it blends with field scents
di erbe e di fiori notturni herbs and night flowers
si ammanta di frutta cangiante it puts on mellow fruit which
che morbida cede alle bocche tenderly surrenders to human mouths
si affaccia da oriente una stella a star shows up in the east
allunga una coda sul lago its tail covering the lake
ma già la conoscono gli occhi oh everyone’s eyes know it
la stessa brillava a duino it is the same as shone over duino
frugava discreta tra i canti the same as searched among the songs
e il chiasso di un altro castello and the merrymaking of another castle
si avvolge la languida luce its faint light wraps up
attorno agli sposi inebriati the spouses both elated
dal giorno del patto nuziale on the day of the nuptial pact
promessa a lungo covata a promise long-cherished
nell’animo ha l’unica casa has its root in their adolescence
radice nell’adolescenza. in their souls their only home.
(translation by rodolfo longo)

distanzunità scultura di bruni per il progetto domaninarte al museo gam galleria arte moderna di roma

distanzunità scultura di bruni per il progetto domaninarte al museo gam galleria arte moderna di roma

ho presentato un mio lavoro, composto per l’occasione, a domaninarte, progetto del museo gam sul tempo del coronavirus.

distanzunità

massello di pioppo, fibre di cotone e di sintetico, plastica e metallo.

misure mm.1402x1043x98. antonio bruni 2020

la galleria di arte moderna del comune di roma, in via crispi, nel mese di giugno 2020, ha invitato gli artisti a inviare, al progetto domaninarte, una fotografia di una propria opera che rappresenti un personale punto di vista sulla grave situazione globale che stiamo vivendo, un’opera di speranza che guardi al domani. il tentativo è quello rompere il silenzio dei musei chiusi per creare un atelier artistico fatto di tante voci e linguaggi dell’arte, dalle tecniche più tradizionali a quelle maggiormente sperimentali e che includano anche scrittura e sound design. i lavori pervenuti sono stati inseriti in un video proiettato a ciclo continuo nel museo. https://youtu.be/5veu1lmqwbw