Posts by Daniele

2001 tre donne – three women

tre donne   – three women

video  lucia poli camera deputati 2015   https://youtu.be/ifwe6vuazhm

 lucia poli, anna teresa rossini, pamela villoresi 2007 domus talenti   https://youtu.be/1zlnfock-ae

tre donne three women
tre donne giravano insieme around three women went
azzurra indossavano veste blue-dressed were they
pesante la borsa ma magra their bags, heavy yet scarce
3 3
bussavano a tutte le porte they would knock at all doors
avevano in scopo il conforto their goal being one, consolation
chiedevano “avete bisogno? and ask “what need have you?
6 6
possiamo alleviarvi il dolore we can alleviate your griefs
abbiamo bendaggi ed unguenti bandages and ointments
doniamo carezze e parole” we have caresses and words”
9 9
trovavano facce stupite they met with astonishment
adulti ma privi di età grown-ups yet ageless
giocavano senza bambini playing with no children
12 12
le case agghindate e opulente homes furbished and affluent
da tutti la stessa risposta: of everybody the same answer –
“godiamo salute e ricchezza” “we enjoy health and riches”
15 15
nessuno gradiva l`offerta none would welcome their offer
in strada sedute le donne the women sitting in the street
tentarono allora un richiamo tried appealing then
18 18
armonica e voci una nenia a mouth-organ and their voices a lullaby
invito a formar compagnia inviting to form up company
raccogliere i soli e raminghi to put the lonely the vagrants together
21 21
andavano in fretta i passanti the passers-by would hurry on
vernice copriva i colori paint covered colours
scalarono allora una torre then they climbed up a tower
24 24
suonarono intense campane grave bells tolled
rintocchi svanivano intorno their sound vanishing around
nessuno badava alle donne none took heed of the women
27 27
che dissero prima di notte: who said before night fell –
“scomparsa in città sofferenza “the suffering of the city is gone
perdiamo lavoro e missione” we’ve lost our job our mission”
30 30
lontano spuntò una cometa far off a comet rose
e l`urbe divenne cartone and the city grew a fake
un gioco complesso e illusorio a complex and illusive game
33 33
travolto da un fiato di ali swept off by a breath of wings
apparvero capre e pastori goats and shepherds materialized
poi volti segnati da fame then hunger-marked faces
36 36
sciancati e baracche e officine cripples and huts and workshops
immenso presepe vissuto the immense crib was lived in and out
diffuso su tutta la terra was spread all over the earth
39 39
annuncio che splende su grotta: announcement shining over a grotto –
è nato il bambino che svela the baby has been born who will unveil
agli uomini luce del vero. the light of truth to men.
42 42 translation by rodolfo longo

longo – rodolfo longo opere – l`augurio della casa

rodolfo longo, libri:  “l’augurio della casa” descrive in forma autobiografica il cammino di una famiglia della classe operaia verso la cultura borghese nell’italia del sud dopo la seconda guerra mondiale.

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se piangi se ridi

se piangi se ridi 

l’attore fa parte di noi

rivela qualcosa segreta

celata dal nostro pudore

se tocca un’intima corda

è subito amato e riflette

i nostri timori e ambizioni

nel dramma di ardue vicende

di più se riesce a strappare

risata che libera l’animo

un’arte invidiabile e rara

che rende i giorni più chiari

 

 

poesia dedicata a totò, pubblicata con l`articolo giancarlo governi storico dello spettacolo dalla rivista di rai senior  nuova armonia (aprile 2017)

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46 perché non mi spoglio con lui?

perché non mi spoglio con lui? canto n.46 quinto coro: il turbamento  video

una moglie casta teme le proprie fantasie

video vittoria febbi interprete https://youtu.be/mxfak5tl-do     maratona al teatro de`servi roma 21 dicembre 2003 regia idalberto fei

 

 

appare il muretto ammiccante

è quello il sedile compagno

degli anni romantici miei

                  

ancora ragazza emozioni

non prove e nemmeno esperienze

e come il muretto la spiaggia

                  

son posti giardini contorni

che accendon  speranza di un uomo

non è definito nel volto

                  

piuttosto nei tratti del corpo

l`ampiezza di abbraccio racchiude

intera nell`ombra mi avvinghia

                  

racchiusa mi sento appagata

uscire non voglio dal cerchio

amata e protetta dal gesto            

                  

mi basta il calore in contatto

il suo che circonda e mi esclude

dal vortice di altri piaceri

                  

riposo e mi gusto il momento

attendo altri teneri anelli

la mano che grande mi scorre

                  

la schiena ed il collo che alterna

a labbra scoprendomi il viso

carezza ai capelli scomposti

                  

e quindi mi vedo distesa

e già  rotoliamo  entusiasti         

lo scopro ed è lui:  mio marito

                  

non sono delusa e mi sveglio

vicino ed è come nel sogno

lui dorme tranquillo non sente         

 

non voglio nemmeno destarlo

per far proseguire dal vero

audace l`onirico amplesso 

 

mi basta sul braccio toccarlo

la forza sicura che esprime

ancora mi rende dormiente

                  

son certa di affetto profondo

dimentico attriti tra noi

averlo vicino rafforza           

                  

di esistere il senso completo

che lui sa donarmi ogni giorno 

spianando le ansie di moglie

                  

ritorno a quegli anni ragazza

le prime scoperte con lui

mi aveva abbordata per gioco         

                  

in spiaggia con altre compagne

ci invita a ballare e mi piace

lo trovo improvviso e diffido    

                  

poi temo che lui scelga un`altra

mi chiude appetito quest`ansia

incerta del trucco allo specchio

                  

mostrarmi maliarda nei tratti

ma offrirmi  all`interno bambina

nel primo candore integrale

                  

possibile donna di  affetto

ma non avvampante e rapace

già temo un approccio brutale    

                  

stringendomi al ballo è conferma

ancora mi inebria la pelle

non cambio vicina ai quaranta          

 

tre figli sofferti nel  grembo

tre volte ingrassata e timore

di perdere il suo desiderio        

                  

in casa ancor oggi lo guardo

si accendono in me dei languori       

e scherzo con schermo famiglia

 

mi blocco a propormi per prima

mi frena la scuola di mamma

oppure io  temo un rifiuto

                  

che smacco per me come donna !

di me non accetto le forme

e temo che lui le sgradisca

                  

è  forse lo stesso pudore

pensare di stare con altri

svestirmi e le gambe abbondanti        

                  

perché non mi spoglio con lui  

mostrando le voglie e i pensieri?        

chi chiede è sfacciata puttana         

                  

smentirmi mi ammira ideale

con lui ho vissuto il mio sesso

io vergine a nozze e lui esperto

                  

con altre magari  ha provato

qualcosa che ignoro maldestra

se tento e non rendo e fallisco ?

                  

ma saggia e tranquilla respingo

l`impulso mio di esser diversa

mi adagio  nel ruolo di bimba

                  

che accetta il regalo contenta

non muovo  femminei capricci

rimango una vergine sposa.       

 

1978 iii d

inserire i nomi  fornita da maria luisa appetecchia

spazi per la musica domenica 22 ottobre

domenica 22 ottobre ore 19  spazi per la musica

galleria di foto in basso e a sx

giovanna milella, autrice tv e giornalista, conduce: facciamo parlare i musicisti

il tema è: quali spazi pubblici per i musicisti. molti giovani diplomati al conservatorio non trovano dove esibirsi in pubblico, come solisti o in piccoli gruppi. pensiamo poi anche ai cantanti, d’opera o di altro genere, e ai danzatori.  bisogna trovare spazi pubblici disponibili e possibilmente gratuiti per esecuzioni estemporanee. una struttura pubblica in una piazza, con una pedana o meglio in piccolo anfiteatro, già consentirebbe una possibilità, ma si può pensare di meglio.


andrea corbucci – flauto – interpreta brani di bach, debussy, telemann

flavio colusso – musicista –
roberto cilona – musicista, vice presidente agimus-
roberto fia – musicista, autore della sigla del festival-
giovanni sinopoli – regista-

marco sinopoli – musicista-

 

elena gaiardoni  – scrittrice e giornalista-
roma ha in sé la luce di un astro, l`eternità della pietra, la mobile limpidezza dell`acqua. luce, pietra, acqua: tre gemme che attirano a loro una particolare atmosfera fisica e metafisica. una gradinata è come un salire di onde, che scorrono e ti danno un altro senso del cammino, un`altra dimensione di che cosa significhi essere terrestri. per questo roma è sacra, come sono sacre le sue piante che la trasformano in un terrestre giardino. grazie a questa sua sacralità, auguro a roma di diventare il centro d`incontro di tutte le fedi costruttive della terra in nome dell`unico sentimento in grado di offrire al mondo il senso del suo stesso esistere: la pace. auguro a roma di diventare ombelico e astro della pace nel mondo. 

una poesia per roma

le chiese, i pini marittimi

e le fontane e le discese

delle scalinate, alveari

di liquidi e pietra. e il miele

assunto dai fiori, di un vento

che riassume il mare,

là, in alto, sopra le terrazze

nidi d`ore la notte, di giorno nastri

per le sfilate di storia delle donne,

che ruota sulle orme degli imperatori,

che appaiono e scompaiono tra le tende

e le celesti, grafiche colonne.

sei terra di narrazione e di giochi,

di leoni, gemiti di vittoria, lacrime d`esistenza

roma: come coglierti nella tua interezza?

tu che le piazze apri come territori

emersi dal letto del tuo fiume arcuato.

di ponte in ponte salta

la palla di fuoco degli dei

cantautori di bellezza e d`essenza.

gabbiani, colombe, falchi pellegrini.

saranno gli egizi oleandri a dipingerti

di rosa, oppure i cieli svelati nel vespero

che bruciano come la fenice

cercando le ceneri nel tuo ombelico, i destini

tra il potere delle cose in parole

e la vanità delle lingue, nostre madri e estero.

eppure così nel mondo fondata,

tu sei del cielo,

tu sei del cielo acuto

di cupole create da pietrosi sensitivi

lo sanno i tuoi gatti dagli occhi urbani.

urbe: cielo astratto, assoluto, della felinita`.

elena gaiardoni