Posts by Daniele

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1993 a reti unificate – broadcast on all channels – 3rd-

1993  a reti unificate – broadcast on all channels – 3rd- 

video

lucia poli domus talenti 2007  https://youtu.be/07ayasxkih0

gabriella casali camera dei deputati 2015 https://youtu.be/vtypaxy4bew

translation by rodolfo longo


a reti unificate             1993          broadcast on all channels

 saltata la corrente 

spenti tutti i segnali
l`etere ammutolito
stacca televisione

deserti i camerini
dei teatri consumati
non luccicano dive
in vetrina assiepate

nei condomini è buio
sbrinati i frigoriferi
nessuno grida paura
il mondo va tentoni

soltanto in questa notte
sciopera l’energia
per rinfrescare i cuori
fibrillanti in passioni

notizia di ultima ora:
è apparsa una cometa
a reti unificate!
venite, venite adoremus.

 

 electricity fused

all signals off

silence on the air

television blind 

dressrooms empty

in theatres worn out

starlets do not glitter

crowding in cabinets

 

blocks of flats dark

fridges defrosting

no-one shouting with fear

the world groping its way

 

just tonight

electricity goes on strike

refreshes our hearts

throbbing with passion

 

late night news-

a comet is visible

shown on all channels

venite, venite adoremus.

translation by rodolfo longo

 

 

scricchiolio emotivo

scricchiolio emotivo

ormai la sera

dondolano i lacci

della stagione segreta

e basta muovere un dito

per tirarne uno

così è più leggero

varcare la soglia

e far suonare

la ghiaia del viale

con passi discreti

lavatrice notturna

lavatrice notturna

tumulto lontano che arriva

nel sogno diventa uragano

sommerge di schiuma città

travolge palazzi e autostrade

traballa su nave in tempesta

centrifuga ignaro il respiro

minaccia rullante si acquieta

deterge i pensieri nervosi

è entrato nel turno il silenzio

trenta giugno 2004 

anche a casa mia la lavatrice viene azionata di notte, qualche volta  dormendo ne avverto il rumore  

82 venezia

venezia – distesa tua terra di estate (canto n.82 nono coro la pienezza) video

video:silvia siravo interprete 9 marzo 2011 domus talenti, roma
www.youtube.com/watch?v=cyqu-1xx5ii

appuntamento a venezia; la giovane avverte un amore pieno e fecondo

 

la gente pressava lo scafo

imbarco di voci e richiami

ciarlante invasione a venezia

 

ma tutte le occhiate straniere

sembravano leggermi dentro

l` attesa bruciante di lui

 

tre mesi lontano tornava

cercavo tra folla il mio uomo

correndo in stazione festiva

 

mancava che il treno arrivasse

secondi battenti emozione

sconvolta da un altoparlante

 

temevo uno sguardo mutato

la voce annunciante severa

ritardo alla nostra occasione

                                                                               15

ma giunta al binario la gioia

batteva ribelle ai timori

già pronta a strillare il suo nome

 

irrompergli addosso ferina

così divorargli i pensieri

annetterlo dentro di  un fiato

 

lo vedo che incerto mi cerca

e son disarmata al sorriso

non preda ma cucciolo caro

 

ingoio esplosione di  un grido

saluto affettuosa e serena

parole di schermo al tremore

 

accetta il rinvio dello scoppio

indugio a covare  l` abbraccio

             andiamo sciamando tra gli altri          30

 

fin sul vaporetto a mirare

facciate fiorite sull` acqua

riflessi ammiccanti di vetri

 

premessa di teneri gesti

percorso in canali e allusioni

strusciarsi tra gli archi e  i palazzi

 

più complici in calli più strette

fissando impazienti nei passi

l`albergo che ho scelto con cura

 

e timidi chiesta la chiave

saliamo gli stretti gradini

esclama lui dietro con mano:

 

“ti dona la tuta coi fiori

palpeggio nei fianchi il richiamo

che tende ai pistilli il mio giglio! “

                                                                45

aperta la porta tra noi

finestra su muto canale

soffitto ondulato di legno

 

lo specchio invecchiato ci inquadra

nel primo abbracciarci vestiti

siam noi che adorniamo venezia!

 

attacco a bottoni e cerniere

mi scopre il merletto del seno

poi naviga ardito di lingua

 

trattengo le fiamme in caverna

lo lascio turista esplorare

si mostra stupito di luoghi

 

già noti ammirati già presi

invano mi fingo nascosta

                   gli stuzzico nuove intrusioni              60

arrestati!  voglio parlare

lo imploro con falsa minaccia

ma forzo me stessa e non scherzo

 

nel gioco si arrende e si ferma

pulsante nel collo e nel membro

crudele lo bendo e lo lego

 

combatto tra fuoco e discorso

ricerco ragione interiore

o forse dispero controllo

 

del corpo lanciato in passione

o voglio di nuovo gustare

da capo l` incontro in contatto

 

tornar quasi vergine a lui

le prime carezze sul viso

ad ogni gradino promesse

                                                         75

così mi  avvicino e discosta

tentando leggero un approccio

lui sembra pacato poi attacca

 

mi inquieta avvertire lo spasmo

da quelle sue spalle avvolgenti

ridurmi ad implume bestiola

 

ma sveglia e formosa e feconda

aprendo da maglie segrete

l` offerta donarmi totale

 

distesa tua terra di  estate

coltivami e rendimi ricca

di segni di tanti colori

 

non dare più tregua al tuo amore

sapendomi allora inseguita

               saprò io per te partorire.        90

l` augusto da mezzo secolo in via appia

“l’augusto da mezzo secolo in via appia”

mostra offerta agli studenti dall’associazione degli augustei – ex alunni del liceo augusto

22 gennaio 2011

relazione del prof. ferdinando stirati, presidente dell’associazione

questa mostra intende celebrare l’inizio del secondo cinquantennio dell’edificio che ospita il liceo classico augusto.

le prime lezioni per gli studenti dell’augusto vi si tennero infatti nell’anno 1959/60 (quello in cui si svolsero le olimpiadi a roma), quando l’edificio scolastico alessandro guidoni di via tuscolana 208 era diventato troppo piccolo per ospitare un istituto in forte espansione, merito soprattutto del valore di molti insegnanti, del preside, della segreteria, dei bidelli (senza dimenticare gli alunni), i quali avevano fatto di una scuola di periferia estrema (in quegli anni non esistevano i quartieri di don bosco e cinecittà) uno dei primi licei di roma.

l’augusto era nato come liceo autonomo nel 1937, dopo che per due anni era stato una succursale dell’umberto (l’attuale pilo albertelli) nella sede della scuola elementare di via ruggero bonghi.

dall’anno scolastico 1937/38 fino all’anno 1958/59 l’augusto aveva avuto come sede soltanto un’ala dell’edificio alessandro guidoni di via tuscolana 208, con gli alunni costretti in parte ai doppi turni (tre giorni di mattina e tre di pomeriggio), per cui la scuola funzionava al ritmo industriale di dodici ore al giorno.

io, personalmente, ho frequentato i primi quattro anni nel vecchio edificio di via tuscolana e soltanto l’ultimo anno in quello nuovo di via gela.

ricordo ancora l’emozione della scuola nuova, con spazi che nella vecchia non erano neanche immaginabili: erano gli anni del boom economico, delle olimpiadi di roma, della ricostruzione che segnava la fine del dopoguerra: tutti noi – studenti e docenti – ci sentivamo ed eravamo interpreti di quel grande cambiamento.

basta con i ricordi, nostalgici, ma netti e lucidi.  ora voglio fare una breve storia del territorio su cui fu costruito, nel triennio 1956-1959, l’edificio del liceo, che fu consegnato ufficialmente al preside lidio luzi il giorno 3 ottobre 1959, cioè il primo giorno del nuovo anno scolastico, che a quell’epoca iniziava ad ottobre.

negli anni trenta e quaranta il limite urbano della città (sul versante della via appia e della via tuscolana) era segnato da via delle cave. perciò, l’augusto era in quegli anni la prima scuola superiore che si incontrava per chi veniva da fuori roma.

abbiamo recuperato nella conservatoria del comune di roma mappe, verbali e decreti che ci consentono di fare un’essenziale cronistoria.

il primo atto trovato è una compravendita in data 13 gennaio 1931, in cui risulta che il governatorato di roma, rappresentato dal funzionario giulio cona e dal tesoriere alfonso rutolini, acquistava dalla società focis (società anonima fonderie officine casseforti e impianti di sicurezza), rappresentata da bruno biondini e giulio invernizzi, il terreno compreso tra via appia nuova e via tuscolana e confinante con la linea ferroviaria roma-civitavecchia, al prezzo complessivo di 726.234,27 lire (lire 32,50 al mq), per un’estensione di 22.345,67 mq.

l’atto di compravendita stipulato davanti al notaio ulisse rinaldi non fa cenno alcuno alla destinazione di questo terreno acquistato dal governatorato di roma (che sotto il regime fascista sostituiva il comune). ma ci viene in aiuto una mappa del piano regolatore del 1933 per la zona compresa tra via appia nuova, la ferrovia, via casilina e le mura urbane, approvato con regio decreto 13  settembre 1934.

questa mappa testimonia, senza ombra di dubbio, che tutta la zona compresa tra via appia nuova e via tuscolana era stata individuata già all’inizio degli anni trenta come area a vocazione scolastica: vi sono infatti previste una scuola elementare, una scuola media e un magistero femminile (da notare che via adria ancora non esisteva ed è qui indicata come strada da realizzare). una parte insignificante di quest`area (256 mq) fu espropriata dal prefetto di roma con atto del 6.9.1941 a favore delle ferrovie dello stato per la costruzione di una cabina.

 

i lavori ebbero inizio nel 1936, come si ricava dalla relazione tecnica n. 931/1959 del comune di roma, e si fermarono nel 1937 con l’inaugurazione dell’edificio alessandro guidoni, in via tuscolana 208. ripresero nell’anno 1956 e si conclusero nel 1959, portando alla costruzione  delle  seguenti sedi scolastiche:

1.     liceo-ginnasio augusto, aule 20, uffici 7, palestre 2, servizi 5, gruppi w.c. 14, accessori, un appartamento per il portiere di 3 camere e accessori;

2.     scuola media carlo petrocchi;

3.     istituto di magistero per la donna principessa di piemonte;

4.     scuola di avviamento professionale principessa di piemonte;

5.     scuola elementare giuseppe verdi;

6.     biblioteca popolare.

per tutte queste costruzioni (dal 1936 al 1959) furono necessari altri atti di compravendita o di esproprio di piccole aree già destinate ad altre attività (11 mq ad attilio streccioni, 29 mq ad annunziata corsini, 211 mq alla società anonima terreni, 256 mq alle ferrovie dello stato, 4325 mq ad antonio zarrelli, area già vincolata a campo sportivo dal piano particolareggiato n. 1933 n. 33 del piano regolatore e adibita a deposito di materiale vario e autoparco).

l’insieme di tutte le costruzioni suddette copre una superficie di mq 5145,13, con un volume di mc 96.857,910.

 

finalmente siamo arrivati al verbale di consegna del 3 ottobre 1959, nel quale l’ingegner franco saini (v ripartizione comunale) e francesco nigro (amministrazione del patrimonio del comune di roma) consegnano al preside lidio luzi e allo storico vicepreside umberto scatena il fabbricato scolastico del liceo ginnasio statale augusto, la cui costruzione era iniziata il 21 marzo 1956. il valore dichiarato dei manufatti è di 310 milioni di lire.

dall’anno scolastico 1959/60 al 1989/90 non sono state apportate modifiche sostanziali alle strutture del liceo, a parte un cospicuo arricchimento della biblioteca, che è arrivata a contenere circa 10.000 volumi, messi a disposizione di docenti e alunni, e della trasformazione di un locale di via adria, già adibito a deposito, nella sede della redazione del giornale studentesco di istituto augustus, e successivamente in una palestrina.

dal 1990/91 a oggi, l’edificio scolastico è stato gradualmente sottoposto a una totale ristrutturazione, che negli ultimi anni ha fatto diventare l’augusto una scuola per molti versi all’avanguardia, grazie anche all’impegno e alla dedizione di molti studenti e docenti e di alcuni presidi.

ecco i principali interventi migliorativi che hanno cambiato il volto dell’augusto, soprattutto negli ultimi cinque anni:

·      trasformazione della palestrina di via adria nell’aula multimediale “giulia songini” con funzione anche di aula magna;

·      installazione di un ascensore in ciascuna delle due palazzine di via gela e via adria;

·      installazione di scale antincendio esterne alle due palazzine, per le uscite di emergenza;

·      rifacimento di tutte le strutture interne (pavimenti, porte, finestre, servizi igienici, impianti elettrici) secondo le norme di sicurezza, tinteggiatura di tutte le pareti e delle facciate esterne;

·      destinazione del primo piano di via gela agli uffici di segreteria, presidenza, vicepresidenza e alle sale per gli insegnanti;

·      rinnovo completo della palestra;

·      ristrutturazione del cortile, nel quale è stato attrezzato e recintato un campo sportivo polifunzionale;

·      realizzazione di un laboratorio linguistico e di un’aula per l’informatica;

·      collegamento a internet di tutte le aule di lezione, e dotazione di un computer portatile per la didattica in ogni classe;

·      potenziamento dei laboratori di scienze e istituzione di un piccolo museo della scienza;

·      realizzazione di un laboratorio artistico-musicale;

·      istituzione di un centro di ascolto degli studenti e di primo soccorso;

·      realizzazione di un piccolo giardino con agrumeto, curato dagli studenti;

·      apertura pomeridiana dell’istituto per lo svolgimento di attività integrative;

·      apertura delle terrazze per osservazioni telescopiche dei corpi celesti nella serata “augusto sotto le stelle”, programmata a giugno di ogni anno in collaborazione con l’osservatorio astronomico di monte porzio catone.

a ciò aggiungo che nel 1987, in coincidenza con il cinquantenario della fondazione del nostro liceo, è nata l’associazione degli augustei – ex alunni del liceo augusto, che nei suoi 24 anni di vita ha bandito numerosi concorsi a premi, letterari, musicali e artistici, tra gli studenti dell’augusto (talora estesi anche agli altri licei di roma) e organizzato più di cento visite d’istruzione guidate a siti riconducibili alla figura di augusto e ad altri monumenti e siti di interesse storico, artistico e culturale.

l’associazione ha curato anche questa mostra, e con l’occasione invita tutti gli studenti dell’augusto a partecipare alle sue attività.

                                                                                                          ferdinando stirati

compagni di banco

davanti al bellissimo murale di  augusto, realizzato dagli studenti  nel 2014  e poi sfregiato purtroppo da un teppista invidioso, sono state scattate le foto “compagni di banco”;  la coppia è  costituita da due persone di generazioni diverse che diventano compagni di banco nella loro scuola, abbattendo le barriere di tempo. ci sono poi veri compagni di banco e   “coniugati scolastici “ , sposi legatisi nelle aule dell’augusto.

2016 the question la questione xxvi 26th

reading by mariano rigillo  (2` 37″):

vimeo  https://vimeo.com/197383551 

 youtube  www.youtube.com/watch?v=cakom9ovlnc

the question

26th

la questione

xxvi

 

il sonno a tratti di notte

 mattino nervoso è normale

 comincia un`altra giornata

 

le ultime a detta dei medici
conferma da specchio in penombra
non tollera il getto di lampada

l’amaro riempie la bocca

è fegato o astio mentale?

pacifica istante una mela

quanti anni passati in sapere

discutere libri e argomenti
idee del vivere in schemi

 

si agisca secondo ragione!
stampate le pagine in tesi

ma ora è in atto un rovello

 

che resta di tanti discorsi

esiste qualcosa di vero

o tutto è ricerca e opinione?

 

riflette sul suo tracciato

la fine  e in cenere il vuoto
 dov‘è il pensiero che è in me?

 

poi esce e affronta il respiro

persone aggrumate in cartoni
che sperano solo sbarcare

 

perché condannate alla vita?

sospiri russare rumori

nel buio intravede una coppia

 

la donna ha in braccio un neonato

l’oscuro ha una luce interiore
diventa un messaggio abbagliante

 

che invita a un nuovo percorso

lo schiude un chiaro vagito

che parla a tutte le lingue

 

e l’uomo s’inchina e contempla

non ha più pensieri è commosso

accetta il mistero incarnato. 

the question

26th

at night a broken sleep,

at dawn a nervous mood-

he starts his usual day;
3

a mirror in the shadow

confirms the doctors’ response.

he cannot bear any lamp,

6

bile fills his mouth-

jaundice or mental grudge?

an apple affords peace.

9

so many years spent after knowledge;

discourses, books, arguing,

life schemes to be laid!

12

let everyone act rationally!

no sooner is all set into texts

than doubt rises-

15

what remains of the lot,

is there any truth, or

is it quest and opinions?

18

 

 

he reflects on his plans

ending up in ash and vacuum,

“where ever is my thinking”?

21

then he goes out, dares breathe;

people sticking to boxes

only hoping to set ashore

24

why are they doomed to live?

sighs snores noises-

in the dark he sees a couple

27

the woman holds a baby

an inner light flashes

soon becomes dazzling message

30

suggesting a new way;

at the start a wailing

speaks to all tongues

33

the man kneels down, watches,

thinks no longer, is moved-

mystery becomes incarnate.

36

translation by rodolfo longo