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elettrolettera 236 risultati del festival per roma

elettrolettera 236 risultati del festival per roma
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elettrolettera
una poesia e inviti culturali

13 dicembre 2017 n236 anno xiii

http://www.antoniobruni.it

elaborata da wedot.net

 

festival d`idee un pensiero per romaabbinato alla scultura libreria colossea
galleria alberto sordi roma 20-27 ottobre 2017
relazione finale

nella storica galleria alberto sordi di piazza colonna a roma, messa a disposizione da sorgente group, si è svolto dal 20 al 27 ottobre 2017 il festival d` idee un pensiero per roma, abbinato all`esposizione della scultura libreria colossea di antonio bruni.
tema della prima edizione:
sculture per le piazze di roma contemporanea patrocinio di camera dei deputati – mibact- municipio roma 1 centro

 

i numeri del festival:100 ore di esposizione presidiata di colossea – 8 incontri serali –
500 presenze non occasionali agli incontri-
8 conduttori – 68 interventi: istituzioni (6), esperti (38), interpreti (13), associazioni (11) – 53 studenti in alternanza scuola lavoro – 86 il comitato promotore –

104 interviste a visitatori passanti-28 eco dei media: 2 servizi tv,3 radio, 9 articoli e 14 segnalazioni –
1418 euro di spese sostenute –
0 euro contributi pubblici o privati

bilancio economico:il festival e l`associazione non usufruiscono di finanziamenti pubblici o privati.l`organizzazione è stata in volontariato, spese all`essenziale (euro: 761 per materiali, 220 atto costitutivo, 175 tasse comunali, 262 assicurazione) totale 1418 euro anticipati dai bruni. pervenuti cinque contributi per totale 115 euro.
per aderire inviare un contributo a discrezione (minimo 10 euro) a un pensiero per roma
ibanit20d0335901600100000154349
banca prossima ;[email protected]

gli incontri serali sono stati otto, condotti da: christiana ruggeri invito alle istituzioni (20), idalberto fei idee per le piazze(21), giovanna milella spazi per la musica(22), giuseppe manfridi piccoli teatri (23), alfredo meocci libri e scrittori(24), lorenza fruci i creativi (25), federico fazzuoli esporre l`arte(26), antonio bruni idee per la città(27).

cronaca degli interventi e foto

http://www.pensieroxroma.it

 

 

esecuzioni di artisti in ordine di apparizione:
paola gassman, roberta marcucci, andrea corbucci,loredana martinez, annalisa picconi, silvia siravo,anna lorenzoni, nicola buffa, cosimo cinieri, irma immacolata palazzo, annabella calabrese, massimiliano giovanetti, silvia frezza.
un sogno per roma
, sigla musicale del festival, è didiego gulloeroberto fia, voce divittorio matteucci

video in preparazione

paola gassman

il festival è stato unanime sutre concetti:
1- il suolo pubblico va difeso anche dalle cattive abitudini di tutti noi.
2- la bellezza può scacciare l`immondizia e può combattere anche l`inerzia e la pigrizia.
3- la cultura è motore di sviluppo civile e di sviluppo economico; l`italia ha grande bisogno di entrambi.

i testi sono sul sito

esiti di opinione: avviare un processo di riqualificazione delle piazze contemporanee per arrivare all`inserimento di punti di bellezza (sculture come segni identificativi) d`incontro e di spettacolo. consensi e divergenze sull`abolizione dei parcheggi: è una scelta di civiltà. liberiamo prima le piazze per realizzare soste sotterranee. a roma si possono creare piazze attorno alle nuove stazioni di b e c. progetto: collaborazioni tra comitati di cittadini e studi professionali per redigere proposte praticabili alle amministrazioni.

spazi per la cultura: allarme per la sopravvivenza dei piccoli teatri, minacciati di variazioni d`uso. occorre intervento pubblico per abituare i giovanissimi a frequentare gli spettacoli dal vivo.
progetto: a) creare spazi attrezzati all`aperto (piccoli anfiteatri, pedane, sedili), per esibirsi pubblicamente senza spese e con poche formalità
b) rendere disponibili, per mostre e spettacoli, spazi inutilizzati all`interno di edifici pubblici e di scuole

valorizzazione degli artisti: dove possono esibirsi i giovani diplomati nei conservatori e nelle accademie? i luoghi pubblici, soprattutto all`aperto, devono essere un`opportunità di facile accesso per gli sconosciuti, ma anche per gli anziani, che non hanno spazi di mercato. progetto: a) segnalazione in rete di spettacoli ed eventi culturali (elettrolettera) b) organizzare esibizioni in spazi pubblici, anche all`aperto, di artisti svantaggiati sul piano fisico o psichico ma insieme a altri artisti.


colossea,scultura libreriadi antonio bruni, ispirata al monumento, è prestata come simbolo e luogo fisico del festival, ma non è inseribile in esterni. gli elementi che la compongono sono tutti diseguali, come la pluralità delle espressioni.colosseale vuol accogliere in una composizione a spirale, immagine del sapere che avvolge, ma non rinchiude e non esclude. la lavorazione del legno ciliegio è stata eseguita dal maestro ebanista leonardo ciccarelli su progetto e direzione di bruni.

rassegna stampa: tg2 – tgrlazio – gr3 – radiotre suite – grlazio- trovaroma – il messaggero- nuova armonia- tempi – italianews- papale-papale- diari di cineclub – portale letterario ealtre segnalazioni in rete.
per vedere i pezzi, collegamenti su

http://www.antoniobruni.it/view.aspx?id=633

 

le foto e i videodel festival e di colossea, gli interventi degli esperti, i commenti, le associazioni partecipanti, il comitato promotore, programma dell`associazione di promozione sociale e altrenotiziesono sul sito:

http://www.pensieroxroma.it

[email protected]

partecipanti.
istituzioni:
sabrina alfonsi, roberto morassut, giampaolo d`andrea, cinzia guido, celeste manno, jacopo scatà.
esperti:
claudio strinati, ettore maria mazzola, giovanna tarasco, jean-matthieu domon, roberto cilona, roberto fia, flavio colusso, giovanni sinopoli, marco sinopoli, elena gaiardoni, carlo emilio lerici, mariano rigillo, luigi palla, antonio perelli, marina raffanini, ulisse benedetti, maria rita pocino, franco matteucci, carla guidi, claudio giovanardi, massimo chieli, paolo botti, emanuela capozzi, rodolfo longo, mariella caporale, mauro artibani, anna manna, amelia misitano, vitaliano tiberia, beatrice mastrorilli, anna rosa mattei, marco ravaglioli, francesca valente, francesca di castro, francesco piccolo, sandro bari, mario tonucci.

studenti del domizia lucilla e del cristoforo colombo in servizio di accoglienza asl

festival: direttore antonio bruni – ufficio stampa fiorentina galterio – rapporti istituzionali laura maria teodori, gloriano mazzè – relazioni con il pubblico alfredo alessandrelli, umberto casella, paola gallo curcio, giuliana ripa, alberto tonani, veronica terilli – ideazione grafica sergio de bernardo, marco rufo – consulenza idalberto fei, dante fasciolo, sandro ranellucci, costantino teodori – segreteria veronica terilli. sitohttp://www.pensieroxroma.itelaborato dawedot.net

per segnalare gli eventi inviare un comunicato in word (non pdf) e una foto

[email protected]

colossea e i serpesci mostra alla galleria 28 piazza di pietra roma 27 aprile -5 maggio 2018

colossea e i serpesci mostra alla galleria 28 piazza di pietra roma 27 aprile -5 maggio 2018

apre oggi 27 aprile alle 19 la mostra di colossea, galleria 28 piazza di pietra roma. loredana martinez interpreta sognando i serpesci.

a sx galleria di foto e invito pdf

la scultura libreria colossea di antonio bruni è una spirale di 25 mq che ricorda il profilo dell’anfiteatro flavio.  l’opera simboleggia il sapere, che avvolge  ma non esclude, ed è composta da 44 elementi di ciliegio massello lavorati a mano dal maestro ebanista leonardo ciccarelli.  novità di questa esposizione, a cura di costantino teodori:  colossea è abitata dai serpesci, creature lignee, né serpi né pesci.  dieci attrici e attori, si alterneranno dal 27 al 5, alle 19, nella lettura di sognando i serpesci- storie di normale follia, di antonio bruni.  sono loredana martinez (27 aprile) marta scelli e massimiliano giovanetti (28) piermarco venditti (29) elvira giannini (30) roberta marcucci e federico pacifici (2 maggio) carmela ricci (4 maggio) emma marconcini e maurizio fioretti (5 maggio). giovedì 3 maggio ore 19 riunione degli amici di un pensiero per roma per preparare la seconda edizione, il prossimo ottobre, del festival di idee sull’abbellimento delle piazze della capitale.

 

28 piazza di pietra fine art gallery –

dal 27 ore 19 fino al 5 maggio  2018

orari 11-13;16-20. chiuso il 1 maggio. ingresso libero.  06.94539281.

http://www.antoniobruni.it/view.aspx?id=679

[email protected]  http://28piazzadipietra.com/

scenografia- production design

 

scenografia production design
appare nel quadro dell’occhio it shows up in eye-frames
ambienta una vita trasposta sets and moves lives
ripete nel tatto i colori echoes colours in touches
profuma di luci taglienti diffuses sharp lights
proietta illusioni di carta projects paper illusions
circonda persone in abbraccio embraces and surrounds people
si sposa con abiti e trucchi mingles with make-ups and dresses
ammalia il passato e il futuro bewitches past and future
inventa orizzonti e profili invents horizons and profiles
disegni che innestano ardori crayons ardour and passions
ritagli di esperte invenzioni cherishes moments gone by
celate le parti sue spoglie hides bare vestments
abbozzo di rozzi supporti sets rough props
lucenti materie caduche in shiny frail stuff
rimane in ricordo emozione. recollections emotions.
translation by rodolfo longo

 

 

 

dedicata a ferdinando scarfiotti (1941-1994)

premio oscar per la scenografia di l’ultimo imperatore

in occasione della pubblicazione della biografia

scritta da luciano gregoretti e maria teresa copelli (zecchini ed.)

nel pdf scaricabile a sx la poesia è pubblicata dalla rivista rai nuova armonia

 

elettrolettera 255 la bolla di sapone 15 febbraio 2019

elettrolettera 255 la bolla di sapone  15 febbraio 2019

 

elettrolettera 255 la bolla di sapone

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elettrolettera
una poesia e inviti culturali

15 febbraio 2019

n°255 anno xv

http://www.antoniobruni.it/

elaborata da wedot.net

la bolla di sapone
appare e veloce svanisce
in globi il mondo scontorna
dipinge in riflessi le cose
stupore che allarga le dita
arresta il guizzo del corpo
la bolla che in tante sorelle
la luce attraversa nel soffio
in tenera mente è scintilla
disvela ardite realtà

Home Italiano

 

foto espen prydz beer]

giuseppe panico interpreta la bolla di sapone

https://youtu.be/7n9fcfgoxai

teatro lo spazio

via locri roma san giovanni
fino al 17 febbraio h. ve 20,30 sa 17 e 20,30 do 17
shakespeare – cervantes:

la volpe e il leone
un mistero che dura da quattro secoli
con giuseppe zeno – ruben rigillo -serena iansiti
emariano rigillo
scritto e diretto da
stefano reali

 

teatro cometa off,

via luca della robbia, 47 roma
fino al 17 febbraiove-sa h.21 do h.18
il giallo del coniglio
un giallo interattivo diantonello lotronto
conroberto belli, marco bullitta, carmela ricci, michela totino, angelo curci, cristiano cecchetti.
scenografiaalessandro pizzuti

costumisilvana rossomando

 

 

family banker office special
circonvallazione gianicolense 400 roma
venerdì 15 febbraio ore 18
alfredo pontecorvi presenta il libro di
antonio bianchi e andrea pamparana
il mio amico net –

lotta con il tumore (aracne ed.)

 

teatro tor bella monaca –

via bruno cirino roma
mercoledì 20 febbraio ore 21
“mi sei scoppiata dentro al cuore.

mina: le canzoni, un` epoca, una storia.”
di e con alessandro fontana

 

scout center largo dello scautismo 1 roma
mercoledì 20 febbraio ore 17,30
convegno
gli altri siamo noi-

cittadinanza solidarietà sussidiarietà

intervengono
valentina grippo, carlo calenda, matteo richetti, graziano del rio, maurizio martina

 

teatro quirino via delle vergini roma
dal 19 febbraio al 3 marzo
marianella bargilli francesco bonomo maurizio donadoni ralph palka
gianluca ramazzotti ruben rigillo emanuele salce silvia siravo
la cena delle belve di vahè katchà
versione italiana vincenzo cerami regia julien sibre e virginia acqua
scene carlo de marino costumi francesca brunori disegno luci giuseppe filipponio

galleria della pigna – palazzo maffei marescotti
via della pigna 13 roma argentina
venerdi 22 febbraio ore 18,30- 2 marzo
mostra verde e blu
opere di laura fasciolo e daniela meloni

 

 

galleria 28 piazza di pietra –palazzo ferri cini-roma
fino al 28 febbraio
dreamscape
mostra diekaterina vorona
a cura di gianluca marziani
www.28piazzadipietra.com
lu – sa 11-13/16-20
chiuso il lunedì mattina e la domenica.

 

 

 

 

 

 

sale cinematografiche italiane
lu 25- ma 26- me 27 febbraio
tintoretto, un ribelle a venezia
film di melania mazzucco
partecipazione di peter greenaway
narrato da stefano accorsi
produzione sky arte

 

tempio di adriano piazza di pietra roma
venerdì 8 marzo ore 18
anna finocchiaro claudio martelli roberto morassut presentano il libro di
achille occhetto la lunga eclissi – passato e presente del dramma della sinistra- sellerio ed.
introducono lorenzo tagliavanti e alessandro de angelis

 

arte fiera dolomiti

città di longarone
22 (h.14-19) 23-24 febbraio (h. 10-19)
ricerche cromatiche
mostra antologica di ferruccio gard

 

spazio diamante via prenestina 230 roma
7-8-9-10 e 14-15-16-17 marzo h.21 do.h.17
il principio di archimede
di josep maria mirò
con giulio maria corso, monica bauco, riccardo naldini, samuele picchi
regia angelo savelli
scene federico biancalani – luci alfredo piras

produzione del teatro di rifredi

 

fondazione alda fendi – rhinoceros via dei cerchi 21 roma
fino al 10 marzo
l`adolescente di michelangelo dall`ermitage di san pietroburgo
lu-do 10 -19ingresso gratuito.

per segnalare gli eventi inviare un comunicato in word (non pdf) e una foto

info@antoniobruni.it

 

la bolla di sapone
appare e veloce svanisce
in globi il mondo scontorna
dipinge in riflessi le cose
stupore che allarga le dita
arresta il guizzo del corpo
la bolla che in tante sorelle
la luce attraversa nel soffio
in tenera mente è scintilla
disvela ardite realtà

Home Italiano

 

foto espen prydz beer]

giuseppe panico interpreta la bolla di sapone

https://youtu.be/7n9fcfgoxai

teatro lo spazio

via locri roma san giovanni
fino al 17 febbraio h. ve 20,30 sa 17 e 20,30 do 17
shakespeare – cervantes:

la volpe e il leone
un mistero che dura da quattro secoli
con giuseppe zeno – ruben rigillo -serena iansiti
emariano rigillo
scritto e diretto da
stefano reali

 

teatro cometa off,

via luca della robbia, 47 roma
fino al 17 febbraiove-sa h.21 do h.18
il giallo del coniglio
un giallo interattivo diantonello lotronto
conroberto belli, marco bullitta, carmela ricci, michela totino, angelo curci, cristiano cecchetti.
scenografiaalessandro pizzuti

costumisilvana rossomando

 

 

family banker office special
circonvallazione gianicolense 400 roma
venerdì 15 febbraio ore 18
alfredo pontecorvi presenta il libro di
antonio bianchi e andrea pamparana
il mio amico net –

lotta con il tumore (aracne ed.)

 

teatro tor bella monaca –

via bruno cirino roma
mercoledì 20 febbraio ore 21
“mi sei scoppiata dentro al cuore.

mina: le canzoni, un` epoca, una storia.”
di e con alessandro fontana

 

scout center largo dello scautismo 1 roma
mercoledì 20 febbraio ore 17,30
convegno
gli altri siamo noi-

cittadinanza solidarietà sussidiarietà

intervengono
valentina grippo, carlo calenda, matteo richetti, graziano del rio, maurizio martina

 

teatro quirino via delle vergini roma
dal 19 febbraio al 3 marzo
marianella bargilli francesco bonomo maurizio donadoni ralph palka
gianluca ramazzotti ruben rigillo emanuele salce silvia siravo
la cena delle belve di vahè katchà
versione italiana vincenzo cerami regia julien sibre e virginia acqua
scene carlo de marino costumi francesca brunori disegno luci giuseppe filipponio

galleria della pigna – palazzo maffei marescotti
via della pigna 13 roma argentina
venerdi 22 febbraio ore 18,30- 2 marzo
mostra verde e blu
opere di laura fasciolo e daniela meloni

 

 

galleria 28 piazza di pietra –palazzo ferri cini-roma
fino al 28 febbraio
dreamscape
mostra diekaterina vorona
a cura di gianluca marziani
www.28piazzadipietra.com
lu – sa 11-13/16-20
chiuso il lunedì mattina e la domenica.

 

 

 

 

 

 

sale cinematografiche italiane
lu 25- ma 26- me 27 febbraio
tintoretto, un ribelle a venezia
film di melania mazzucco
partecipazione di peter greenaway
narrato da stefano accorsi
produzione sky arte

 

tempio di adriano piazza di pietra roma
venerdì 8 marzo ore 18
anna finocchiaro claudio martelli roberto morassut presentano il libro di
achille occhetto la lunga eclissi – passato e presente del dramma della sinistra- sellerio ed.
introducono lorenzo tagliavanti e alessandro de angelis

 

arte fiera dolomiti

città di longarone
22 (h.14-19) 23-24 febbraio (h. 10-19)
ricerche cromatiche
mostra antologica di ferruccio gard

 

spazio diamante via prenestina 230 roma
7-8-9-10 e 14-15-16-17 marzo h.21 do.h.17
il principio di archimede
di josep maria mirò
con giulio maria corso, monica bauco, riccardo naldini, samuele picchi
regia angelo savelli
scene federico biancalani – luci alfredo piras

produzione del teatro di rifredi

 

fondazione alda fendi – rhinoceros via dei cerchi 21 roma
fino al 10 marzo
l`adolescente di michelangelo dall`ermitage di san pietroburgo
lu-do 10 -19ingresso gratuito.

per segnalare gli eventi inviare un comunicato in word (non pdf) e una foto

info@antoniobruni.it

 

el258 del 27 marzo 2019 inaugurazione colossea alla casa architettura

 el258 del 27 marzo 2019 inaugurazione colossea alla casa architettura

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elettrolettera
una poesia e inviti culturali

27 marzo 2019 n°258 anno xv

http://www.antoniobruni.it

elaborata da wedot.net

domani giovedi 28 marzo ore 18

inaugurazione

colossea alla casa dell`architettura

fino a 8 aprile 2019

lu-veh.10 -18 – sa 6 aprile h.10-13

chiuso sa 30 do 31 do 7 – ingresso libero

piazza manfredo fanti 47 roma esquilino

metro a vittorio – metro b termini
parcheggio termini e giolitti

accesso a bambini e

senza barriere architettoniche.

[email protected]http://www.pensieroxroma.it

 

 

rosanna vaudetti

interroga antonio bruni sulla sua scultura libreria e sulla poesia interpretata da loredana martinez.

aprono le canzoni frizzanti degli alta voce

diretti da federico capranica.

 

 

foto rinopetrosini

 

colossea nell`acquario

 

luca ribichini

architetto

presidente commissione cultura
della casa dell`architettura

palazzo dell`acquario (1885)

sede dell`ordine architetti di roma,
tra termini e piazza vittorio

 

 

colossea nel primo municipio

 

cinzia guido

assessora alla cultura

municipio roma 1 centro

jacopo scatà

presidente commissione scuola e verde

municipio roma 1 centro

 

 

colossea

come pluralità della cultura

 

roberto morassut

scrittore e parlamentare

 

colossea

e

amore del legno
poesie interpretate da
loredana martinez

attrice

foto robertoscorta

 

suoni moderni per un`opera in legno

 

coro altavoce

 

diretto da federico capranica

 

curatori della mostra

roberto dottorini
scultore

giovanna tarasco
architetto

allestimento con gli studenti del
liceo artistico di ripetta

 

 

la mostra e` promossa

dal festival d`idee

un pensiero per roma

colossea, opera unica di 25 mq in ciliegio massello , ricorda nel profilo l`anfiteatro flavio.
la composizione a spirale è immagine del sapere
che avvolge, ma non rinchiude e non esclude.

44 elementi diseguali come deve essere

la pluralita` delle espressioni.
l`opera è la prima di una quadrilogia di

antonio bruni

dedicata ai simboli di roma; seguiranno

colonnata (già pronta) scalinata e panthean.
collaborazione del maestro ebanista

leonardo ciccarelli

di monsoreto di dinami in calabria

per il taglio e la lavorazione del legno.

 

 

 

per segnalare gli eventi inviare un comunicato in word (non pdf) e una foto

info@antoniobruni.it

giancarlo governi, lo storico dello spettacolo

giancarlo governi

lo storico dello spettacolo

quando entrò in rai nel 1967, il direttore dello spettacolo tv angelo romanò gli diede l’incarico di inventare programmi speciali, nuove formule con la condizione che fossero idonee ad andare in onda, non trasmissioni sperimentali incomprensibili e destinate ai cassetti. giancarlo governi cominciò con i fumetti, “gulp”, tema ardito per l’epoca e con la serie di telefilm “allo specchio”, sulla vita quotidiana, con registi esordienti di grande futuro: alberto negrin, luigi perelli, paolo poeti, giacomo battiato. 

governi ha avuto l’idea costante di valorizzare lo spettacolo italiano, inteso in tutti i campi: dallo sport, al cinema, alla lirica, all’avanspettacolo, il varietà comico che si esercitava nei teatrini prima della proiezione di un film, palestra da cui emersero i maggiori attori italiani da totò a lino banfi. le grandi valenze della scena italiana andavano valorizzate nel loro spessore professionale e culturale, anche se questo termine sembrava allora improprio, se riferito alla commedia e allo svago. bisognava farlo attraverso la massima azienda culturale del paese, la rai, il servizio pubblico.

governi ebbe l’incarico dal direttore della seconda rete, massimo fichera, di affiancare alberto sordi nella ideazione e realizzazione di un programma sulla sua straordinaria carriera. riguardarono insieme tanti suoi film ma non vollero farne una rassegna di proiezioni televisive; scelsero di raccontare la vita italiana, dal dopoguerra al miracolo economico, attraverso le interpretazioni di albertone.  il personaggio dell’italiano medio, che entrava e usciva dalla storia, divenne un programma di otto ore, “storia di un italiano”; il titolo lo suggerì lo sceneggiatore amidei.  alla prima serie ne seguirono una seconda e una terza per un totale di 22 puntate.

governi considera alberto sordi come il suo maestro; gli insegnò un elemento fondamentale dello spettacolo: la grande comicità deve essere infantile.

su questa traccia nacque un’altra grande serie: “pianeta totò”, trenta puntate per raidue, dal 1980.  il principe degli attori fu esaminato in tutta la sua maestria, dalla gestualità al non senso, al bisticcio linguistico fino alla drammaticità, compresa quella delle interpretazioni pasoliniane.

nell’83 l’attenzione passò a narrare la canzone italiana attraverso sanremo, con il programma “le mille bolle blu” per poi affrontare l’umorismo di coppia: stanlio e ollio, ciccio e franco, vianello e mondaini.

governi, nella sua lunga carriera oscillante tra raiuno e raidue, ha fatto convivere due ruoli, quello dell’autore che approfondiva opere e personaggi e quello del dirigente programmista che produceva sceneggiati, serie e film televisivi (da petrosino, puccini e la baronessa di carini degli anni sessanta a la piovra degli anni ottanta e novanta).  nel 1999 decise un passo importante: concordò con l’azienda la novazione del suo contratto, da dipendente a collaboratore, per dedicarsi interamente all’attività di autore.

cosa non ha fatto giancarlo governi in cinquanta anni di carriera:quattrocentocinquanta ore di programmi e trenta libri.  ha descritto (e questo è il suo orgoglio di autore), oltre le opere dei grandi protagonisti dello spettacolo e dello sport, il significato della loro presenza nella vita culturale e civile d’italia.

l’ elenco dei protagonisti è lungo, oltre a quelli già citati: domenico modugno, gino bartali, fausto coppi, renato rascel, primo carnera, anna magnanimaria callasvittorio de sicasilvana manganogiulietta masinamarcello mastroiannivittorio gassmannfabrizio de andrégiorgio gaberlucio battistinino manfredi, luciano pavarotti, lucio dalla, pierangelo bertoli, mike bongiorno, silvana mangano. i personaggi in tutto sono più di sessanta.

“mi sento particolarmente legato sul piano emotivo- afferma governi- alla tragica vicenda della squadra del torino, perita nella sciagura di superga. il titolo del programma, del 1995, è soltanto il cielo li dominò, da una canzone di achille togliani.“

quali sono le intenzioni per il futuro?    

 

“ho voglia di continuare a raccontare l’italia che si sta purtroppo smemorizzando. un paese che non ha memoria non ha nemmeno futuro.  i palinsesti televisivi e il passaggio da un canale all’altro rendono più dispersiva la società che ha bisogno di riconoscersi in elementi culturali comuni e questo è compito della televisione generalista. si pensi a quanto unifichino il festival di sanremo e il commissario montalbano, ma bisogna fare di più, con opera (non è riduttivo) anche di didascalizzazione della nostra cultura. vorrei occuparmi di grandi personaggi che hanno storie e significati come roberto benigni, luigi proietti, carlo verdone. ce ne sono poi altri che meritano di essere narrati.”

il curriculum di giancarlo governi, ma non integrale perché sarebbe lungo da pubblicare, è nella pagina a lui dedicata da wikipedia. in questi giorni, in occasione dei cinquanta anni dalla morte di totò, governi ha pubblicato il suo trentesimo libro “totò, vita opere e miracoli”, frutto di quasi 40 anni di studi su questo immenso personaggio dello spettacolo e della cultura italiani e ha ricevuto l’ambitissimo premio “anna magnani” alla carriera.

se piangi se ridi

 

l’attore fa parte di noi

rivela qualcosa segreta

celata dal nostro pudore

se tocca un’intima corda

è subito amato e riflette

i nostri timori e ambizioni

nel dramma di ardue vicende

di più se riesce a strappare

risata che libera l’animo

un’arte invidiabile e rara

che rende i giorni più chiari

[email protected]

giuditta – dal ciclo da_eva_a_maria le donne della bibbia

giuditta 

la schiena ha provato

il raspo del sacco

il cuore ha subìto

strazio di morte

il corpo ha atteso

arsura di vedova

in silenzio domestico

ho sentito il grido

d’assedio ardente

ho cinto la veste

sensuale la mano

ha mosso carezza

di spada assira

la testa è caduta

nel segno di mura

infranto il nemico.

giuditta  – dal ciclo da_eva_a_maria le donne della bibbia 

http://www.antoniobruni.it/view.aspx?id=219

scarica il pdf a sx con testo biblico e commento di nonis

natale 2019 il viadotto – the bridge

 

il viadotto – 2019 – the bridge

scarica il pdf  a sx con la poesia e l`acquerello di liuba novozhilova

interpretazione di antonio_marziantonio https://youtu.be/0kqpibs2gu8

scarica la raccolta illustrata della  natività_dal_1991 http://www.antoniobruni.it/view.aspx?id=715

 

 

 

il viadotto the bridge
silente volava l’arcangelo two soft wings
le ali in morbide ombre an archangel flew in silence
il mondo scrutava al tramonto perusing the sunset world
non era una limpida vista the sight was not clear
non nebbie né nuvole basse neither mist nor low clouds
tristezza in grigiore diffusa sadness dissolving into gray
si alzava dal fango e dai crolli soared out of mud and debris
macerie dov’erano gli orti ruins where gardens had been
e rapida venne la notte it soon was nightfall
il soffio di piume scendeva feathers breathed down
un alito caldo in conforto in warm comfort
ai pochi rimasti nel pianto to the tearful few
riparo cercava una coppia a couple searching for shelter
trovò un viadotto spezzato found a broken bridge
travaglio e apparve un vagito labour and then a whimper
dal grido profumo di vita from the cry a fragrance of life
mistero dell’uomo incarnato a mystery incarnate into man
bagliore tra ferri e cemento a ray among scraps and concrete
la voce si estese in cometa the rumours grew into a comet
l’arcangelo inviò una legione the archangel moved a legion
a dare l’annuncio ai dispersi: they gave the announcement
venite è nato un bambino! “come round, a baby has been born”
accorsero in tanti e fu gioia people ran in in great joy
brindarono in coppe di pioggia. and drank rain toasts.

                                                                     translation by rodolfo longo

zia viola

zia viola  da sognando i serpesci

interpretazione del coro del teatro stabile dei giovani: valentina del monte, laura scala, camilla tibaldi, benedetta vergari
 16 febbraio 2020 teatro dei ginnasi roma 

 

zia viola

 

iaia
mi chiamo iaia e sono considerata come la meno bella in famiglia: ho i lineamenti rozzi di mio padre. mia madre flora è bellissima, come è bellissima sua sorella, zia viola.  si somigliano molto ma non lo ammettono perché sono in competizione.

ognuna delle due (ma tra loro si parlano poco) dice che l’altra somiglia alla sorella maggiore, zia margherita, che loro definiscono bellissima ma che a me sembra una grassa patata.

 

flora

 “margherita si controllava la linea tutte le mattine davanti a uno specchio alto quanto la sua persona. tempo fa viola ha chiesto in prestito lo specchio e l’ha portato a casa sua. margherita non ne ha comprato un altro, aspettando la restituzione. rimasta senza specchio non ha potuto più controllarsi e così si è ingrassata. la colpa è di viola!

   

iaia

mamma è di una bellezza austera e fredda. quando viene presentata non sa cosa dire e sta zitta. l’aria è molto abbottonata e così la sua riservatezza incute rispetto. si mostra solo vestitissima. deve essere ammirata da tutti, ma restando su un piedistallo alto, intoccabile.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          

flora

mi piace andare a messa nella chiesa dell’anima, in centro tra i grandi palazzi storici.  è bellissima, barocca, piena di opere d’arte. vedo che tutti mi guardano con un’attenzione particolare. forse penseranno: ma chi è quella signora? sembra una gran dama! forse appartiene a una famiglia nobile!

 

iaia
zia viola invece è più aggressiva, si mette più in mostra.  ama gli abiti aderenti e le scollature generose. si trucca in maniera marcata e arriva a mettere la cipria anche sulla pelle scoperta del petto. ha le tette già grandi di suo e in più usa i reggiseni a balconcino; l’effetto è quello di una bonazza maggiorata con un seno travolgente. 

 

viola
dicono che io somiglio alla lollobrigida, ma quella è una popolana sempliciotta!  io invece sono di una bellezza aristocratica e raffinata.

 

iaia

ha un’aria appariscente e provocante, sembra disponibile, in cerca di uomini, invece è zitella e vergine, ha paura del contatto fisico. non so se abbia mai baciato in bocca un uomo. ma di questo non ci si accorge subito.

 

viola 
molti uomini mi guardano in una maniera invadente, volgare.  possibile che non si rendano conto che io sono una donna pura e superiore?

 

iaia

quando mamma sceglie un abito comincia lungo itinerario e tempesta di richieste mio padre, che poveretto non sa dove trovare i soldi per soddisfarle tutte.

 

flora

gianni ho bisogno di un soprabito adeguato al vestito nuovo.
gianni mi mancano le scarpe.
gianni posso uscire senza il cappello giusto?  
gianni nessuna delle borse che ho sta bene con il vestito.  
gianni non riesco a trovare un paio di guanti intonati.

 

iaia

zia viola è come mia madre: mai andrebbero a comprare un indumento in un grande magazzino, nemmeno un paio di mutande. zia viola usa solo quelle di pizzo che rammenda di continuo usando fili speciali; i merletti diventano strani, ma tanto non li vede nessuno.

 

viola allo specchio

bene bene.  la tinta è venuta bene, di un bel rosso ramato; non si vedono le radici, sembrano naturali e anche le sopracciglia. nessuno può accorgersi che i capelli sono tinti.   nessuno mi ha mai vista nuda, all’infuori di mia madre, nemmeno le mie sorelle. 

gli uomini mi guardano come se avessero i raggi x, sembra che mi spoglino, sfacciati, offensivi.  come si permettono?   non mi mostrerei mai a nessuno che non sia mio marito, quando deciderò di sposarmi.
però potrebbe sempre accadere una causa di forza maggiore, un malessere improvviso, un trauma. se dovessi avere un incidente e finire improvvisamente in ospedale, i medici vedrebbero che i peli del pube hanno un altro colore.  devo fare anche quelli della stessa tinta, forse un po’ più delicata. devo essere sempre pronta e a posto.    

 

 

iaia

per le sue spese zia viola, che guadagna poco, si appoggia a zia margherita, che è moglie di un medico facoltoso e che fa di tutto per trovarle un marito. la porta ai congressi di medicina e la introduce ai colleghi. 

zia viola è colta e si sa presentare, ma i possibili mariti, non so perché, scappano tutti.

io sono la prima delle sue nipoti e mi usa come dama di compagnia.

tempo fa diceva di star male e aveva chiamato a visitarla a casa il dottor maroldi che è scapolo (le sarebbe piaciuto averlo come marito).  si era sistemata in un letto con sete e damaschi, indossando una vestaglia hollywoodiana. 

 

viola

 iaia, quando arriva il dottore, fallo entrare dalla porta sul giardino in modo che mi veda con il tramonto che, dall’altra finestra, mi illumina di taglio i capelli.

 

iaia

quando arriva il medico gli dico “si accomodi!” indicando il giardino; invece quello taglia per il corridoio e si imbuca diritto nella stanza prendendo di sorpresa zia viola, che era girata dall’altra parte.

mi becco un’occhiataccia. 
durante la visita, sotto gli occhi severi di nonna leda, viola attacca a conversare brillantemente:

 

viola

dottore, la settimana scorso ho sentito il concerto in duomo. che meraviglia! hanno eseguito mozart e bach i miei preferiti. però c’era una soprano che aveva una voce scarsa ed ha preso anche una stecca…

iaia

mentre parla una spallina scivola giù. nonna la rimette prontamente a posto. dopo cinque minuti, scende l’altra spallina e nonna interviene di nuovo. 

dopo qualche giorno, zia viola è furiosa:

 

viola

mi ha telefonato il dottor maroldi per darmi una notizia, data la confidenza e la stima che ha per me. pensa che sfacciato: mi ha detto che si sposa tra poco con una che conosco, una che è bassa e brutta! sembra una massaia al mercato. appartiene a una famiglia rozza. ma come fa a preferire lei a me?  me lo viene anche ad annunciare tutto contento?

 

iaia

zia viola è sempre elegantissima e con i colori intonati, gareggia con mia madre nella cura ossessiva dell’immagine ed è alla ricerca continua di abiti straordinari.  l’altro giorno aveva un vestito scuro, corto e scollatissimo, ornato di guarnizioni d’oro.
“dove l’hai comprato zia con queste guarnizioni?” 

viola

il vestito l’ho fatto io. le decorazioni sono coriandoli che ho pressato e dipinto”. 

 

iaia

da allora, quando qualcuna fa la modesta pur con vestiti costosi, noi diciamo “coriandoli!”  

iaia

ho visto la foto di una gita quando erano giovani; gli altri camminavano vestiti casualmente. viola, truccata, con la gonna e i tacchi, andava a dorso di un asino, rivolgendo alla camera uno sguardo conturbante da grande diva.

a tredici anni ho accompagnato la zia in vacanza in un paesino della ciociaria. tutte le mattine mi caccia via dalla stanza dalle nove a mezzogiorno; deve lavarsi, truccarsi, depilarsi, cercare di fare la cacca. soffre di stitichezza perché cammina poco e solo sui tacchi a spillo; mi manda a comprare pacchi di lassativi e il farmacista mi dice: “che devi sturare un elefante?”  lo riferisco a zia che si indigna.

 

viola

che villano! io queste cose nemmeno le nomino!

 

iaia

io giro per il paese pensando a cosa stia facendo tutta la mattina.

impiega almeno mezz’ora per staccarsi con la pinzetta tutti i minimi peli dal viso e dalle sopracciglia.  lavora come un miniaturista con la matita per gli occhi. il rimmel va dato con tocco artistico. due strati di fondo prima della cipria.

bisogna guardare bene com’è oggi il colorito del viso e confrontarlo con la luce esterna prima di scegliere il tono del rossetto.

anche le altre donne impiegano tre ore al giorno nella toeletta? 
dovrò fare anch’io così?        

mi parla spesso di sesso, ma in maniera strana, cupa, non mi spiega niente:

 

viola

le fidanzate dei tuoi cugini sono delle porche. pur di accaparrarsi i mariti arrivano fino al letto ma non ci entrano dentro!

 

iaia

che vuol dire? non capisco.

 

viola

perché gli uomini sposano donne brutte e nessuno chiede in moglie me che sono bellissima? 

iaia

non conosce i rapporti sessuali e pensa che la felicità e il piacere siano dati dalla bellezza. come mia madre disprezza i brutti.

 

flora

fa schifo!  e’ di una bruttezza indecente!

 salvognuno!  ma come fa questa a fare la presentatrice?  ma perché non la fanno sparire! 

 

iaia

a sentirle sembra che i brutti non possano avere gli stessi diritti sentimentali dei belli.

la settimana scorsa ero con i miei amici e zia viola è arrivata con un barattolo antico di latta, che suonava; io ho capito la scena e sono impallidita.

viola

  iaia voglio mostrare ai tuoi amici una cosa che è tua, tua, tua.

iaia

apre il barattolo ed escono alcuni sassi appuntiti.  

viola
vedete questi? te li aveva tirati negli occhi tuo fratello quando eravate piccoli. io li ho estratti uno ad uno con le pinzette e li ho conservati.

 

iaia

uno degli amici chiede “perché non siete andati al pronto soccorso?”

viola

no, no! noi in famiglia facciamo tutto in casa.

iaia
un altro esclama “iaia è vero che hai gli occhi grandi, ma non pensavo così enormi da accogliere tutti quei sassi!” 
 

 

iaia

non voglio assomigliare a zia viola anche se mia madre mi dice:

 

flora

tu hai il viso pentagonale come viola, mentre io e tua sorella abbiamo un ovale perfetto.

 

iaia

gli altri mi dicono che io sono bella ma di sicuro non sono bellissima come mamma e zia.

 

flora

noi tre sorelle siamo perfette!

 

iaia

ero scalza a casa di zia viola e ho messo il piede su uno straccio bagnato spargendo acqua sul pavimento.

 

viola

iaia non ti sei accorta che hai messo il piede sullo straccio bagnato? eppure, sei scalza dovevi accorgerti!

hai proprio il piede plebeo come tuo padre!

 

iaia

si, è vero! ho il piede grosso e paccuto; sono proprio una plebea,

difatti mi lascio abbracciare dai ragazzi

e come mi piace!