|
Posts by Daniele
elettrolettera 219 il campidoglio è l`europa
video antonio bruni interpreta il campidoglio è l`europa:
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
48 l`altra
48 l`altra – coro quinto: il turbamento
video anna casalino interpreta https://youtu.be/ja6fnqkjln4 teatro belli roma 20 aprile 2017 regia di antonio salines
ho il corpo dell`altra ragazza: la giovane si immagina nel corpo di un`altra in un rapporto a tre.
uscito è il mio fidanzato
ripenso… con lui grande intesa
già siamo a sposarci ma … ancora
arriva una cara ragazza
mi trovo a contatto con lei
il tipo proprio mi piace
slanciata ed è magra e sicura
a lei non importa il giudizio
degli altri che invece mi frena
è come io sogno pensarmi
non ho mai amato una donna
però la figura mi turba
parliamo e sbrighiamo faccende
accade che noi ci strusciamo
col petto mi preme la schiena
volevo io donarle quel gesto
ma avevo timore a scoprirmi
indugio al contatto gradito
andiamo a cambiarci vestito
ricerco fattezze che ambivo
la guardo mi bacia e mi tasta
è come se fossi allo specchio
i gesti che avanza ripeto
mi manca lo stesso coraggio
son lì perché lei mi ha portata
mi accosto al suo collo e alle spalle
diretta lei è invece ai bersagli
si addentra tra i glutei e le cosce
mi schiude con tatto vagina
fa quello che in fondo attendevo
nessuno è mai stato all‘altezza
non provo vergogna accettare
è lei che conduce con grazia
carezza e comincio a venire
l’orgasmo inatteso è più forte
donato non io l’ho cercato
continua lei intanto a tentarmi
rifugio la testa tra i seni
le gambe incrociamo serrate
audace divento a toccarla
lei grida e mi sento potente
poi perdo le forze e assopisco
il mio fidanzato ritorna
li sento parlare di là
lui entra e mi bacia sul collo
comincia ad amarmi gentile
è dolce io stavo dormendo
gli chiedo di entrarmi e io vengo
mi chiede : “ sei stata con lei ?
non sono geloso ho interesse !
ti piace ? vuoi farlo di nuovo ?”
lei entra e ci porta da bere
è lui che mi invita a baciarla
propone le mosse più ardite
domanda che cosa io provi
mi sento a mio agio e mi inoltro
su me lui ripete carezze
insieme noi andiamo a frullarla
poi loro si volgono a me
in tandem agire è inebriante
io perdo coscienza del luogo
lui torna all’orecchio la frase:
“io godo a saperti godere !”
assolta mi sento e accettata
mi scosto e la vedo che intanto
servile in ginocchio e tranquilla
in bocca il membro gli accoglie
le guida la testa e sorride
appaiono statua vivente
intorno io giro li bacio e
tormento toccando il vibrare
non possono darmi risposta
ma prima che prenda il suo volo
do l’ordine a lui penetrarla
son io che son dentro la scena
si girano ed io son supina
è lui che mi entra da sopra
son piena completa ed estesa
son libera liquida e calma
l’orgasmo non scoppia in frantumi
ma scorre irrorandomi pelle
prosegue in un sonno tepore
in tre e il mio uomo è nel mezzo
ho il corpo dell’ altra ragazza
non ho più vergogna a mostrarmi
lui sa le mie voglie le accetta
è complice astuto e galante
sembianze diverse ho indossato
accetto libido segreta
ringrazio fantastica mente.
2011 domus talenti roma
tutti i video sono su youtube canale antonio bruni
2011/03/09/ | roma domus talenti | ninfea 71 | anna teresa rossini | http://www.youtube.com/watch?v=nn5rkg0ne70 | ||
2011/03/09/ | roma domus talenti | donna a figura intera | antonio bruni | http://www.youtube.com/watch?v=wmgwhg2v-po | ||
2011/03/09/ | roma domus talenti | mi svelo ideazione | antonio bruni | http://www.youtube.com/watch?v=rofvd0ovkd0 | ||
2011/03/09/ | roma domus talenti | complice 14 | barbara bouchet | http://www.youtube.com/watch?v=orgpuvolypm | ||
2011/03/09/ | roma domus talenti | catino 11 | giuliana lojodice | http://www.youtube.com/watch?v=wvq42cjn-wc | ||
2011/03/09/ | roma domus talenti | idalberto fei presenta | idalberto fei | http://www.youtube.com/watch?v=bc5y7sfdyp8 | ||
2011/03/09/ | roma domus talenti | il ventre nel barcone | laura boldrini | https://www.youtube.com/watch?v=fohmld-33ai | ||
2011/03/09/ | roma domus talenti | magnolia 05 | loredana martinez | http://www.youtube.com/watch?v=yt0hy1sk26m | ||
2011/03/09/ | roma domus talenti | rami 04 | maria rosaria omaggio | http://www.youtube.com/watch?v=_jb_6xnjm9c | ||
2011/03/09/ | roma domus talenti | psicologa 53 | marta scelli | https://youtu.be/aa8nx-_wqo8 | 6`04 | |
2011/03/09/ | roma domus talenti | aquila 85 | pamela villoresi | http://www.youtube.com/watch?v=ba4uej03zji | ||
2011/03/09/ | roma domus talenti | venezia 82 | silvia siravo | https://www.youtube.com/watch?v=cyqu-1xx5ii | ||
2011/04/05/ | rainews24 | mi svelo… intervista | josephin alessio | http://www.youtube.com/watch?v=vjugi_r6rwg |
33 frenare
frenare canto n.33 quarto coro: la calamita
video
susanna forgione interprete maratona al teatro de`servi roma 21 dicembre 2003 regia idalberto fei
susanna forgione interprete tempio di dioniso roma 6 dicembre 2002 regia idalberto fei
la dolcezza di un improvviso rapporto omosessuale
mi guarda e mi parla sicura
un tono tra colto e suadente
spiegando latina poesia
al bar siamo insieme tra amici
inquieta di arabica pelle
scattante ma ricca di curve
si mette a fissarmi tra gli altri
con occhi virili su donna
intende sfilarmi la noia
che io non nascondo ai compagni
accende una sfida di sguardi
che trovo sovente nei maschi
è nuova stavolta la forza
non spada fioretto intrigante
un varco lei cerca decisa
dissimulo io il suo contatto
turbata e sorpresa tentando
respingere insolito laccio
saluta e mi sfiora insistente
lasciando una traccia alle labbra
tra bacio saliva e parola
qualcosa più calda più spinta
del solito approccio di un uomo
garbata ma complice stretta
a casa poi viene a cercarmi
mi parla mostrando un interno
complesso di sensi e di pieghe
invano io tento freddare
i lampi di un clima montante
castello di torri segrete
d’un tratto tirato un sospiro
fissandomi viene vicino
esplicita tende carezza
“che seno dimostri in camicia
non marmo ma venere in carne
io voglio donarti dei versi”
con voglia maschile una donna
decisa ma senza violenza
offerta natura senz’armi
e io pur perplessa e insicura
aperta e curiosa la accolgo
mi affiora un ricordo di scuola
aveva lo stesso mio nome
compagna in morbosa lettura
spigliata intrigante attraente
scambiammo effusioni di sguardi
intesa di sola intuizione
un brivido in cuore sentito
un`altra ora sono e il momento
non vergine bimba ma adulta
avvezza a esperienze del sesso
uguale e diversa da me
di fronte una tenera donna
formosa e minuta mi attira
bellezza di femmina in specchio
guardiamo odoriamo tocchiamo
coinvolge il saperci esclusive
sa bene ammirarmi con garbo
solletica i punti salienti
leggera la mano alle cosce
in scambio di omaggio e possesso
riscontro in me fiera libido
vertigine provo alla stretta
al tocco di labbra decisa
sapore più intenso di un uomo
con altro trasporto si muove
il maschio lo devi frenare
ti brucia di assalto con fine
invece lei inganna l`attesa
son io che mi sento più forte
tastando la morbida forma
tessendo i suoi lunghi capelli
con gli uomini sono aggredita
non lasciano a me iniziativa
paurosi se il gioco conduco
con l` altra gestisco il comando
continua e s’insinua la voglia
se chiedo pur posso vietare
con mista ripulsa e attrazione
i gesti intrecciamo e le sfide
le arresto i percorsi di labbra
insieme nei guizzi nuotiamo
io gioco a schermaglie e frenate
in impeto e ruoli invertiti
mi arrendo eccitata sbordante
riversa le spingo la bocca
avvolte le cosce ai capelli
di termine è privo il godere
ingoio il conflitto proibito
esplosa procedo in incendio.
ciliegio in tavola
ciliegio in tavola
gustoso ma breve
regalo di giugno
a grappoli e in coppia
rubizze e ridenti
la pianta ci dona
non sazie delizie
con soffio materno
si espande la linfa
mirando alla gola
trascorre nel legno
rubino sapore
su tavola brilla
e danzano in curve
le ardenti tensioni
ondeggiano arterie
di sangue schiarito
seguendo in colore
col dito la traccia
rosata si insinua
la vena tra carte
scritture e pensieri
diventa una storia.
nella foto: tavolo eleuteria la pianta ci dona non sazie delizie
è il maggiore per dimensioni della collana di nove tavoli diseguali tengia 2012-
massello di ciliegio europeo
piano 1480 x 733×33 altezza da terra733+ 2 feltro spazio sedute 1200-430
gambe 700x77x62 larghezza totale 540 arco 386 ali 294 (232+62)
portale letterario di anna manna
scarica il pdf a sx
portale letterario di anna manna
venerdì, 10 novembre 2017 (s. andrea avellino)
portale di critica letteraria del circuito cittanet
· news
· rubriche
·
cerca
sei in: rubrica la poesia, i poeti » i versi di anna manna accendono roma
i versi di anna manna accendono roma
13/10/2017, 18:11
la nostra poetessa anna manna , autrice dinemapress con più libri “una città un racconto”, “cinque poesie per tre pontefici”, “poesie di monteluco“, conquista in questo dolce autunno un posto di primo piano nel panorma culturale romano.
infatti sarà presente con i suoi versi dedicati a roma, a distanza di pochi giorni, in due importanti appuntamenti culturali. dallo spettacolo di paola lorenzoni e nicola buffa al teatro san paolo alla partecipazione al festival “un pensiero per roma” diantonio bruni alla galleria alberto sordi il 25 ottobre.le poesie romane di anna manna sono state publicate in esclusiva proprio dal portale letterario e questa festosa passeggiata romana della poeta nei luoghi della cultura romana dell`autunno ci rende merito!
dal 18 al 22 ottobre si svolgerà “immagini di roma” concerto spettacolo con paola lorenzoni e il nicola buffa mediterranean jazz project
un omaggio suggestivo ed accorato alla città eterna, attraverso un percorso fatto di brani inediti composti per l`occasione, canzoni rinomate del repertorio romanesco e scritti di autori famosi che ne celebrano la bellezza. sul palcoscenico del teatro san paolo , paola lorenzoni reciterà i versi di anna manna, la performance roma che lo scorso marzo ha acceso il pubblico del premio le rosse pergamene a palazzo sora e conquista oggi un posto nel mondo dello spettacolo a roma.
sempre l`attrice paola lorenzoni, ormai voce ufficiale e adorata della poeta anna manna per la passionalità vibrante della sua recitazione , porterà alla galleria alberto sordi la performance “la prima volta che vidi roma , ospite insieme al maestro nicola buffo del festival un pensiero per roma di antonio bruni. mercoledì 25 ottobre ore 19 si svolgerà l`incontro “opportunità per i circoli di cinema” con la conduzione di lorenza fruci scrittrice e giornalista e gli interventi dei cinefili angelo tantaro critico cinematografico e rodolfo longo scrittore . per il momento letterario un mio pensiero per roma anna manna presenta la performance poetico musicale “la prima volta che vidi roma”.
“sculture per le piazze di roma contemporanea” è il tema della prima edizione del festival d’idee “un pensiero per roma” che si svolgerà dal 20 al 27 ottobre 2017, ospite di sorgente group, nella galleria alberto sordi, con il patrocinio del mibact e del primo municipio.il festival un pensiero per roma si svolgerà davanti all‘istallazione temporanea della scultura libreria colossea.
l’opera, che ricorda nel profilo l’anfiteatro flavio, è prestata come simbolo e luogo fisico e virtuale del festival, ma non è inseribile in una piazza, date le sue caratteristiche di deteriorabilità all’esterno.
ci piace riproporre la poesia roma che già precedentemente abbiamo pubblicato con l`augurio che la poetessa si ispiri ancora alla città eterna !
roma
festosa ed annoiata
come una bella dea
roma
s`adagia senza stupori
su bellezze inaudite
scaltra s`adombra
se non la ami
e si ritrae
come un fiore carnoso
e succulento
sulle sue stesse membra
la cerchi di nuovo
ma è assente
svogliata
s`espande
di te non vuole saperne
così ti riprende
t`avvinghia
è un laccio che toglie
il respiro
è fango che macchia
è rosso di sera
è alba di grandi silenzi
lontano nel mondo
ci provi
a scordare il sapore
dell`aria
il profumo
dei vicoli
caldi di storie
poi basta uno scroscio
vicino ad una fontana
magnifica
è lì
di nuovo
sfacciata e imperiale
percorre le vene
ti naviga dentro
è roma
da sempre
se tentenni nel cuore
è capace di abbracci stupendi
di sguardi infiniti
scolpiti nell`arte
se piangi ti culla
e tu succhi il latte
che ancora ti strega…
la maledici
la fuggi
e lei già si offre
bellissima e senza pudori
gaudente e spergiura
sorniona ti liscia le pene
appena ti sfiora
col vento bizzarro
dolcissimo
ai colli
sei in gabbia
di nuovo
sei a roma!
sculture per le piazze di roma contemporanea- inaugurazione del festival- venerdì 20 ottobre 2017
sculture per le piazze di roma contemporanea- inaugurazione del festival- venerdì 20 ottobre 2017
galleria di foto in basso e a sx
christiana ruggeri, giornalista e scrittrice, conduce:
paola gassman interpreta colossea, poesia di antonio bruni
sabrina alfonsi, presidente del municipio roma 1 centro – il primo municipio per le piazze non storiche
giampaolo d’andrea, capo gabinetto mibact – nuovi spazi per la cultura
claudio strinati, storico dell’arte – quali sculture per le piazze di roma contemporanea
cronache dell`inaugurazione del festival nei servizi televisivi e radio:
20171019 – gr3 ore 18,45 servizio di anna longo
20171020 – gr2 ore 12,10 lazio servizio di maria teresa laudando
20171020 – tgr lazio_ore_19,35 servizio di maria teresa laudando
20171023 tg2 ore 18,10 servizio di laura pintus
20171023 radiotre suite ore 20,15 intervista in diretta durata 6’37
maffucci – mario maffucci
mario maffucci
la carta vincente del varietà
articolo pubblicato sulla rivista di rai senior nuova armonia diretta da umberto casella – scarica il pdf a sx
c’è stata una generazione, oggi in pensione, che ha vissuto le evoluzioni stilistiche e tecniche della televisione, dagli anni 60 ai 2000 e che ha prodotto direttamente i programmi in tutti i ruoli, dai dirigenti ai programmisti, ai tecnici, agli amministrativi.
uno di questi protagonisti è mario maffucci, responsabile dello spettacolo di raiuno dal 1987 al 2000. aveva esordito nei programmi per ragazzi, portandovi la sua esperienza nello scautismo. autore di molti titoli, tra cui la serie spazio, sulla scuola media che aveva introdotto la ricerca come metodo di studio e poi il pianeta dei dinosauri, antesignano artigianale dei capolavori di piero angela.
come sei passato al varietà?
nei primi degli anni ottanta, emmanuele milano, direttore di raiuno, mi spostò dai tranquilli spazi pomeridiani alla frenetica bottega dello spettacolo, diretta da giovanni salvi e da jandolo. la competizione con le tv di berlusconi si giocava sullo spettacolo leggero. la fiction non aveva ancora il ruolo predominante di oggi. il varietà allora era ideato e fabbricato internamente: si partiva dalle idee e poi si sceglievano le figure professionali. in azienda c’era il ciclo completo: dalle sceneggiature alle scenografie. nel 1987 affrontai la prima grande sfida. bisognava rispondere allo scippo da parte di mediaset dei nostri volti famosi, tra cui baudo, carrà, bonaccorti. la rai sembrava svuotata di protagonisti. agnes e milano chiamarono celentano a condurre fantastico. non fu facile per me gestire le sue improvvisazioni e i suoi silenzi, che resero però quella trasmissione un successo senza precedenti.
negli anni in cui ti occupasti di sanremo, ci fu una svolta.
sanremo era per la rai una ripresa esterna. l’organizzazione era stabilita dai patroni della manifestazione. nel 97 presi la responsabilità complessiva, dalle scelte artistiche alla sicurezza, alla sala stampa (250 giornalisti), all’eccellenza della ripresa audio. fu l’edizione di mike bongiorno. nel 98 volevo portare fazio a condurre il festival, ma la direzione generale lo ritenne prematuro. andammo sul sicuro con raimondo vianello, che volle essere affiancato da una coppia particolare: la bella (eva herzigova) e la brutta (veronica pivetti) ma, fino a poco prima di andare in onda, raimondo non aveva avuto il coraggio di dire alla pivetti che avrebbe avuto quel ruolo. lei se ne accorse leggendo il copione definitivo. ci furono ore di tensione, placate dalla maestria di vianello.
nel 99 riuscii a portare sul palco fabio fazio con letizia castà e renato dulbecco. fu una soddisfazione enorme. nel 2000 convinsi luciano pavarotti a venire nel tempio della canzonetta. avevo predisposto anche un duetto del tenore con nilla pizzi, insieme per grazie dei fior. nicoletta mantovani bloccò questa proposta: voleva riservarsi l’idea dei duetti con il pop e il rock per pavarotti and friends. mi sono occupato poi degli eventi televisivi di luciano.
hai lavorato con le migliori figure dello spettacolo televisivo. parlami di loro.
penso che il più bravo in video oggi sia fiorello. arbore è il più creativo e originale, lavora su un canovaccio da commedia dell’arte e sa essere delicatamente e allegramente graffiante. baudo è il conduttore per eccellenza, ha il ritmo della televisione, ha in pugno i contenuti, è il maestro della linea tradizionale. sulla sua scia ci sono, a modo loro, frizzi e conti.
e fazio?
e’ felpato, acuto, ha un suo stile che lo differenzia dagli altri. ha fatto una lunga gavetta, con la guida di bruno voglino, in programmi mirati di raitre. si è affermato con baglioni in anima mia su raidue. vedendo quel programma intuii che poteva affrontare sanremo.
perché nella fiction, che oggi è il punto centrale della competizione, sono scarsi i formati comprati dall’estero, ma si segue una linea più italiana?
dietro il successo della fiction, c’è l’industria italiana del cinema con ampie tradizioni e professionalità. dietro lo spettacolo televisivo non c’è l’industria del teatro leggero; ci sono esperienze interessanti ma sono di nicchia, ristrette come capacità produttive e come presa sul pubblico, insufficienti comunque ad alimentare la produzione tv. bisognerebbe mandare cacciatori di talenti a girare per i teatrini, come si faceva una volta.
perché a metà degli anni novanta, l’ideazione dei programmi si spostò all’esterno?
la rai era divenuta carente di figure professionali. non c’erano più le scuole di paolo valmarana, di giovanni salvi, di brando giordani, di carlo fuscagni e di bruno voglino. non c’erano tempi e spazi per alimentare il ricambio. questa è stata la debolezza dell’azienda: non aver creato una scuola interna o non aver tenuto aperte le botteghe. in un mercato frenetico era più facile commercialmente e più sicuro per l’ascolto, comprare formati di successo dall’esterno e affidarsi a personaggi tv, chiavi in mano. vidi allora decuplicarsi i compensi degli artisti e dei presentatori.
aver svuotato le reti di personale ideativo interno è stata una distrazione oppure una scelta precisa dettata da altri motivi?
fu opera progressiva di tutte le gestioni, per controllare più agevolmente gli indirizzi aziendali. fu la direzione generale di pierluigi celli a dare poi il colpo definitivo alla classe dirigente dei programmi; svuotò le reti per assumere funzionari amministrativi e finanziari. la scelta fu di affidare l‘ideazione e la realizzazione dei programmi a produttori esterni, trattando direttamente i nomi degli artisti. i contenuti arrivavano da fuori delle nostre strutture. l’azienda così mutò la sua natura riguardo ai programmi. per l’informazione la storia è stata diversa.
nel 2001 hai voluto anticipare di qualche anno la tua uscita dalla rai e hai abbandonato improvvisamente una posizione rilevante. eri stato definito il re del varietà televisivo. perché questo distacco precoce?
dopo vent’anni in prima linea, senza respiro, con grandi esperienze, ho pensato che una nuova stagione professionale potesse cominciare. avevo attraversato diverse gestioni aziendali, restando sempre al centro dell’impresa. percepii che a seguito del cambiamento nelle motivazioni e nei meccanismi del servizio pubblico, il mio ruolo di professionista interno sarebbe stato svuotato. decisi allora di uscire dall’azienda anche per dedicarmi di più alla mia famiglia.
come vedi lo spettacolo televisivo attuale?
mi piace tale e quale perché gli artisti sono impegnati in un ruolo di servizio per il pubblico e non per promuovere se stessi. ammiro x factor con le sue formule in evoluzione in favore degli esordienti e gli spettacoli attorno a grandi personaggi come a casa di mika e danza con me di roberto bolle. mi spiace che la rai non riesca ad aver presa sufficiente sugli adolescenti. il suo pubblico di riferimento è principalmente anziano, casalingo, poco colto. ci vorrebbe qualche sferzata d’invenzione.
quanto t’amo sanremo!
papaveri e non rose rosse
con te partirò mia canzone
trasmessa in riviera e in mondovisione
voliamo nel blu anche se piove piove
su bianca colomba come edera avvinti
al vecchio scarpone che non ha l’età
ma giunta mezzanotte tacciono le voci
dolce vita che te ne vai
un giorno forse un anno come prima
amore ritorna e grazie dei fior
da unomattina cinque marzo 2004
elettrolettera 249 sognando i serpesci video e inviti
elettrolettera 249 sognando i serpesci video e inviti culturali
|