Posts by Daniele

slaughter on the island eccidio nell`isola

    slaughter on the island 



they would work in summer

on a noiseless island

and think of a lawful future 

and meet common obligations 

in the fair fjord country 

then furious folly creeps in 

a massacre an aim

young plans fly away 

as red as wet flowers.



in july 2011 the country was upset by a lunatic assassin who massacred a hundred young students 

in a political campus on utoya island. sober deep mourning followed.

l’eccidio dell’isola

studiavano insieme d’estate

nell’isola senza rumori

pensare al futuro con leggi

cercare un impegno tra gli altri

nel biondo paese dei fiordi

si insinua l’odio in follia

la strage per darsi uno scopo

e volano giovani idee

si bagnano in rosso nei fiori

nel luglio del 2011 i norvegesi furono sconvolti da un esaltato che fece strage di cento adolescenti in un campo di scuola politica nell’isola di utoya. il lutto fu intenso ma composto

 

 

    il 17 maggio è il giorno della festa nazionale norvegese ma è soprattutto la festa dei bambini.  a oslo sfilano cento scuole, ognuna con la banda, lo stendardo, le bandiere e i gruppi in costume. cominciano le materne fino alle superiori, che poi nella notte festeggiano la fine del ciclo scolastico.  non ci sono militari nel corteo, tranne la guardia reale a cavallo in chiusura.     every 17th may norway celebrates its national day, which is above all a day for children. 2) in oslo people wearing traditional costumes parade together with  a hundred schools, from kindergartens to primary and secondary schools, each with their musical band, carrying flags and ensigns – at night they will celebrate the end of the school-year. except for the royal horse guard, no soldiers take part in the parade     
  l’aspetto più toccante è vedere l’orgoglio con cui i numerosissimi figli d’immigrati, dai volti di colori diversi, alcune ragazze con il velo, innalzano la bandiera nazionale e guidano i gruppi. e’ il segno evidente di una piena integrazione nella comunità.  the pride with which the numerous immigrants’ children  is  moving – multi ethnic people , girls wearing veils, they all carry ensigns and form up groups, offering evidence of full integration. 
   percorrono la strada principale, inchinano le bandiere davanti al balcone del presidente del parlamento e arrivano al palazzo, dove ricevono il saluto della famiglia reale.   they walk down high street, to pay homage to the parliament chairman, who is on the balcony, then continue as far as the palace to receive a welcome from the royal family.   
   

tutti i partecipanti, anche gli spettatori, indossano il costume tradizionale o almeno coccarde, fazzoletti e bandierine. la festa celebra l’anniversario della firma della costituzione a  eidswoll il 17 maggio 1814, preludio all’ indipendenza prima dalla danimarca e poi dalla svezia (1905). la data coincide con l’8 maggio 1945, quando gli occupanti nazisti si arresero e per la norvegia finì la guerra mondiale.la manifestazione si svolge in tutte le città e i villaggi del paese con parate, concerti, balli e tuffi in mare.

both participants and spectators  wear traditional costumes, rosettes, foulards, and carry banners. the feast celebrates the anniversary  of the signing of the constitution in eidswoll on 17th may 1814, a prelude to independence from denmark first and then in 1905 from sweden, and is held in every place across the country with parades, concerts, dances and diving into the sea. the date coincides with the nazis’ surrender in 1945, at the end of the iiww.

 

    e’ nel centro di oslo il parco che ospita centinaia di sculture di gustav vigeland (1869-1943) che raffigurano, con potenza espressiva, i temi della vita: nascita, infanzia, amore, vecchiaia, morte.  a park in the centre of oslo houses hundreds of sculptures by gustav vigeland(1869-1943 ), which all show with expressive power the principal phases of life – birth, childhood, love, old age, death. 
     il tetto, passeggiata panoramica, del teatro dell’opera di oslo (autore snoetta, 2008) che ricorda nel colore e nel movimento un campo da sci   the roof and the view of the oslo opera house ( by snoetta, 2008) reminds us of the colour and bustle of a skiing  slope. 
    holmenkollen: era un ospedale sanatorio all’epoca della tubercolosi; ora ospita un ristorante  e alcune esposizioni. e’ accanto al trampolino olimpico. in inverno si può scendere dalla collina nel centro della capitale con gli sci.  

a real skiing slope, the olympic  one, is used in winter by skiers to reach the centre of the city. just close to it  is holmenkollen, once a tuberculosis sanatorium, which now houses  a restaurant and exhibition rooms.

 

 

 

l’eccidio dell’isola

studiavano insieme d’estate

nell’isola senza rumori

pensare al futuro con leggi

cercare un impegno tra gli altri

nel biondo paese dei  fiordi

si insinua l’odio in follia

la strage per darsi uno scopo

e volano giovani idee

si bagnano in rosso nei fiori

nel luglio del 2011 i norvegesi furono sconvolti da un esaltato che fece strage di cento adolescenti in un campo di scuola politica nell’isola di utoya.  il lutto fu intenso ma composto

 

 

 slaughter on the island 

they would work in summer
on a noiseless island
and think of a lawful future 
and meet common obligations 
in the fair fjord country 
then furious folly creeps in 
a massacre an aim
young plans fly away 
as red as wet flowers.

in july 2011 the country was upset by a lunatic assassin who massacred a hundred young students 
in a political campus on utoya island. sober deep mourning followed.

   la norvegia non ha aderito all’unione europea, a seguito di referendum popolare, ma è associata all’area schengen, alla efta e alla see.  e’ un paese ricchissimo, dopo la scoperta dei giacimenti petroliferi negli anni 60.  la vita è, conseguentemente, molto cara ma il benessere,  la protezione sociale e i salari hanno livelli altissimi. gli svedesi, che una volta superbamente pensavano di avere la supremazia in scandinavia, oggi vanno a lavorare dai cugini norvegesi. si può soggiornare senza quasi vedere la corona norvegese, perché tutto, dalle caramelle, ai giornali, agli autobus si può pagare con carta di credito.  i fenomeni deteriori (malavita, corruzione, evasione fiscale…) sono a livelli minimi.  by popular referendum norway is not in the e.u., though it is in the schengen area, e.f.t.a., s.e.e. a very rich country since oilfields were found in the sixties, norway has a very high standard of living, yet welfare and salaries are at top levels. the swedes, who once exerted supremacy over scandinavia, nowadays seek positions at their norwegian cousins’ home. people can buy anything (sweets, newspapers, bus fares), using credit cards – very rarely does the crown circulate. bribing, corruption, mafia crimes are quite uncommon 
    la norvegia ha una popolazione di cinque milioni di abitanti, una superficie di 385000 kmq,  estesa su un territorio stretto e lunghissimo, montagnoso e frastagliato. dal sud al nord del paese la distanza in linea d’aria è pari a roma-oslo.  la lunghezza della costa è enorme: si possono fare crociere nei fiordi, alternate a spostamenti su treni autobus o in aereo. inhabited by 5,000,000 people, norway 385,000 square kilometers, is situated on a mountainous indented narrow territory, south-to-north distance is the same as rome-oslo distance.  tourists can enjoy an enormously long coastline  both on cruises inside fjords and travelling by trains, coaches and planes. 
     i fiordi sono l’aspetto geografico più noto; alcuni penetrano così profondamente nella terra ferma da richiedere ore di battello per percorrerli. un percorso turistico avvincente, vario e movimentato (treno, battello, autobus) collega in una giornata oslo con bergen, attraversando montagne, fiordi, villaggi, fattorie fino alla costa. the country features fjords  as a principal physical characteristic, which penetrate so deep into the mainland that the ferryboats take hours to cover the whole milage. a dramatic and intriguing one-day itinerary  takes tourists from oslo to bergen  by train, boat, bus- it goes up into the mountains, crosses villages, touches farms, sails the sea.  
   

bergen è la città che conserva i tratti principali della storia del nord europa: dalla lega anseatica alle grandi rotte commerciali, alla centralità della pesca, alla cultura del mare. il centro storico è ricco di palazzi, musei, case, strade e piazze che fanno corona al porto. era di bergen il musicista evard grieg (1843-1907).

 

bergen cherishes memories of  northern european history such as the hanseatic league, great commercial routes, fishing trade, sea culture. its ancient centre is rich with palaces, museums, houses, streets, squares, all crowning the harbour. musician evard grieg ( 1843-1907)  was born in bergen.

 

 

   

bergen è la città che conserva i tratti principali della storia del nord europa: dalla lega anseatica alle grandi rotte commerciali, alla centralità della pesca, alla cultura del mare. il centro storico è ricco di palazzi, musei, case, strade e piazze che fanno corona al porto. era di bergen il musicista evard grieg (1843-1907).

 

 
     

perché la festa degli augustei

la festa degli augustei 

incontro tra generazioni
dal 2013, ogni anno, il primo venerdì di ottobre dalle ore 17 alle 19,30
portico di via adria –aula songini, ingresso da via gela

l’associazione ex alunni del liceo augusto invita alunni, ex alunni, professori, collaboratori, genitori e familiari degli studenti dello storico liceo romano, fondato nel 1937, a incontrarsi, ritrovarsi, conoscersi e riconoscersi in allegria, trascorrere due ore insieme e rivisitare l’edificio. faremo le foto dei compagni di banco davanti al murale di augusto. la festa è gratuita e aperta alla partecipazione, al contributo e alla fantasia di tutti.
radunate i compagni della vostra classe! e’ l’occasione per rivedersi e concludere insieme la serata in pizzeria. contribuite al buffet portando merende e bibite.
ai liceali attuali: questa festa è per farvi incontrare con chi vi ha preceduto sugli stessi banchi, per ascoltare le loro esperienze e parlare delle vostre aspirazioni.
nel corso della festa si consegna il premio lina rocchi ( la storica segretaria del liceo) a due augustei illustri  

 

cos`è che spinge a ritrovarsi con i compagni di scuola anche dopo molti anni? c`è chi preferisce non rivedere i ragazzi invecchiati o chi non ne conserva un ricordo allegro. c`è chi invece mantiene affetto per le prime amicizie, nostalgia del tempo dell`adolescenza come esplosione di corpo, sentimenti e ragione. la scuola superiore è il momento cruciale della formazione della persona; si comincia a essere come poi si sarà in tutta la vita. quando rivediamo un compagno che avevamo conosciuto bene, siamo certi che nel fondo è ancora lo stesso, anche se è passata una vita. perché non inventare l`occasione di ritrovarsi, una volta l`anno, in un luogo caro dell`adolescenza?

leggi le pagine

la prima festa 6 dicembre del 2013

la seconda festa  24 ottobre 2014  ( nonostante lo sciopero dei trasporti pubblici)

la terza festa 16 ottobre 2015 (non si è svolta perché impedita una settimana prima della data)

la quarta festa 7 ottobre 2016

 

 

fiammella 20110331

fiammella

 

un fiato leggero

di luce e calore

barlume con ombra                                                                                                                                                                                                                            

al soffio dell’aria

resiste e non regge

e lascia in ricordo

un filo di fumo

più breve e più solo

d’esistere suo

 

31 marzo 2011 

20150504 – il chiaro e il cupo –

il chiaro e il cupo

è il chiaro che accorre

se trema la terra
è il cupo in cappuccio
che imbratta e distrugge

il chiaro è inerme

il cupo ha il bastone

è il chiaro che dona
il cupo saccheggia

è anonimo il chiaro
il cupo si gloria
il canto del chiaro

le urla del cupo
www.antoniobruni.it nel sito elettrolettera ix 4 maggio2015

1996 gli angeli galanti – the corteous angels

gli angeli galanti  1996  the corteous angels

video lucia poli domus talenti 2007:  https://youtu.be/t432vlkl1yo

rubavano gli angeli i doni 

le culle le bambole i cerchi
da tutte le case più ricche
svuotavano i piatti imbanditi
da scrigni svanite le gioie
perché questi furti leggiadri?
volavano in cerca di mamme
dal seno rigonfio di latte
esposte di sé in melograno
in strada alla fonte nel letto
galanti porgevano omaggio
con un ritornello all`orecchio:
“la donna che doppia il suo corpo
in grazia rinnova bellezza
risplende d`eterno sorriso ”
con ali lustravano grotte
festoni broccati intrecciando
chiamavano al bimbo i fratelli
cometa tirava col manto
l`ardore di mille sorelle
in strascico un coro di lodi
in festa si accese la notte
non fu sortilegio né inganno
ma evento prodigio divino
destati quegli uomini in barba
offrivano pelli lanose
cestelli di pane e ricotta
e come incantate silenti
le bestie dintorno fedeli
innocue nei denti e in artigli
ignudo li accolse il bambino
la pelle scaldata dal freddo
materna la nenia intonava:
“attendo il calore di un cenno
quel senso d`amore che è istinto
in ogni capanna fa luce”.

 

the angels kept stealing

cradles dolls rings

from the richest houses

plundering laid tables

seizing family-jewels

why ever such graceful thefts?

then they flew after mothers

whose breasts would spill milk

and look like pomegranates

in the streets by fountains in beds

courteously they did homage

a refrain reached human ears-

“a woman that doubles her body

will renew grace and beauty

will shine with eternal smile”

their wings would polish grottoes

weave brocaded wreaths

guide its brethren to the baby

a comet pulled with its mantle

the sparkling of a thousand stars

a praising choir followed

merrily lighting the night up

no sorcery no deceit

just a divine prodigious event

bearded men woken up

offered woollen furs

baskets of bread and cheese

spellbound and silent

loyal animals all around

their teeth their claws harmless

the naked baby received them

they warmed him up

his mother’s lullaby echoing –

“i expect a warm gesture

a touch of love and sheer instinct

every hut will be lit up”.

translation by rodolfo longo

 

1993 broadcast on all channels – a reti unificate –

a reti unificate             1993          broadcast on all channels

 saltata la corrente 

spenti tutti i segnali
l`etere ammutolito
stacca televisione

deserti i camerini
dei teatri consumati
non luccicano dive
in vetrina assiepate

nei condomini è buio
sbrinati i frigoriferi
nessuno grida paura
il mondo va tentoni

soltanto in questa notte
sciopera l’energia
per rinfrescare i cuori
fibrillanti in passioni

notizia di ultima ora:
è apparsa una cometa
a reti unificate!
venite, venite adoremus.

 

 electricity fused

all signals off

silence on the air

television blind 

dressrooms empty

in theatres worn out

starlets do not glitter

crowding in cabinets

 

blocks of flats dark

fridges defrosting

no-one shouting with fear

the world groping its way

 

just tonight

electricity goes on strike

refreshes our hearts

throbbing with passion

 

late night news-

a comet is visible

shown on all channels

venite, venite adoremus.

 

 

 

the cross with the pictorial cycle by luigi rincicotti

the  cross

based on the stations of the pictorial cycle by

luigi rincicotti

 

 

via crucis

ispirata alle stazioni del ciclo pittorico di luigi rincicotti

 

 

the  cross

based on the stations of the pictorial cycle by

luigi rincicotti

 

 

i

la sentenza

domanda già vuota

rimbalza risposta

ignota la colpa

colpevole è noto

s’impone un castigo
salviamo la vita?
deciso il sinedrio
furente la folla
condanna già scritta

è farsa il processo

destino innocente
subisce supremo

   


the sentence

an empty question

bounces back the answer

unknown  the guilt

known the offender

necessary the punishment

shall we spare his life?

a determined sanhedrim

a furious mob

an arrogant verdict

a farcical trial

innocent destiny

supreme solution



 


 

 

ii

la prima croce

due legni inchiodati

ruvidi e ignari

pesanti e imbevuti

di rovi e di pietre

due legni da scarto

nodosi e tarlati

distorti e scalfiti

materia da fiamma

due legni gridanti

passione mortale

d’infamia vessillo

 di resurrezione

 

 

2

the  early  cross                              

             two pieces nailed up                       

rough and unaware                           

soaked  and  heavy                           

with bushes and stones                                

just waste wood                               

worm-eaten and knotty                    

twisted and scratched                                  

stuff for fire                                      

two pieces yelling out                                  

mortal  passion                                            

flag of infamy                                   

of resurrection                                              


 

 

 

iii

la seconda croce

opprime le spalle

incide il terreno

s’inclina a minaccia

resiste alle braccia

oscura lo sguardo

impone caduta

s’intinge di sangue

respinge gli aiuti

odora dolore

assorbe i lamenti

sopprime il pensiero

ricaccia speranza

 

 

 

 

3  the second cross

weighs upon shoulders

cuts  in  the  soil

projects  threats

opposes  muscles

obscures  eyes

forces  fall

absorbs  blood

rejects  hands

smells  of  pain

dulls  lament

suppresses  thought


 

 

 

 

iv

 maria

in me! mi appartiene

che torni nel ventre

origine e culla

scintilla divina

ha dato missione

a me del dolore

a lui del soffrire

di unica carne
sostanza diversa

questione che ignoro

interna al mio sangue

t’imploro! ritorna!

 

 

 

4  maria 

it is mine inside me!

i wish him back in my womb

origin and cradle

divine spark

appointing mission

pain to me

suffering to him

unique flesh

different substance

matter unknown to me

inside my blood

i beg you! come back!

 


 

 


 

 

v

cireneo

andavo tranquillo

tornavo al lavoro

un giorno normale

incrocio un corteo

la guardia mi stringe

m’impone la croce

ma è lui il condannato!

lo devo supplire?

mi guarda ed è lampo

io abbasso la schiena

quel carico segna
nell’animo brucia

 

5  simon cyrenaeus

walking easy

back to work

an ordinary day

i meet a procession

soldiers corner me

force the cross on me

though he is the defendant!

must i replace him?

he eyes me just a flash

i lower my back

the burden burns

marks my soul

 

 


 

 

vi

veronica

prezioso è il panno

profuma di lino

protegge il mio collo

da caldo e da umori

è appena lavato

ma quando deterge

quel volto affannato

diventa fiammata

che in seno mi scuote

l’impronta sua grida

si stampa a ferita

perenne di storia


 

6 veronica 

precious cloth

smells of linen

protects my neck

from warmth and fluids

just washed

when it cleanses

the panting face

it turns into flames

and shakes my body

his trace screams

fixes itself

eternal wound in history


 

 

vii

crucifige

spettacolo forte

in strada il martirio

guardiamo impassibili
la pena dell’altro

scommessa ribalda

su quanto resiste

sfoghiamo su lui
la rabbia sepolta

in gola cacciamo

singhiozzo e pietà
emessa condanna
che paghi per noi!

 



 

7  crucify him

a harsh performance

a street martyrdom

unmoved do we watch

a stranger`s pain

a villainous bet

how long he`ll endure

our buried anger

vented on him

will hold back

sobs and piety

sentence is passed

he shall make up!

 

 

viii

il re dei giudei

onore al re

evviva il re

che regni il re

fedeli al re

 

ignudo è il re

beffato è il re

percosso è il re
a morte il re

 

un pascolo il regno
nel suono del vento

la pioggia ridente

inneggia alla luce


 

8    king of jews

honour to the  king

long live the  king

long reign the king

loyal  to  the king

 

naked is  the  king

mocked  is the king

hit  is  the   king

death to  the  king


a pasture kingdom

a blowing wind

a smiling rain

all hail light




 

 

 

ix

la caduta

tra sbarre e ferite
trascorrono i giorni

la pena sovrasta
chi è eletto al dolore

ignora i motivi

di tale sentenza

assente la forza

di alzare la testa

subisce nel pianto
la strada sperando
che il monte si appresti

e arrivi la fine


 

9  the  fall

prison and wounds

mark the days

the sentence hangs

he whom pain chose

ignores why

such sentence

he lacks the stamina

to raise head

crying puts up

and hopes

is the hill there?

to come to the end




 

 


 

 

x

le vesti strappate

piumaggio e criniera

il muschio e le foglie
corteccia e pelliccia

i peli e le squame  
bellezza e  ricchezza
di vita selvaggia

la veste provvede

riparo e decoro

emblema di stato

occulta e richiama

distingue l’umano
ricopre la morte

 


 

10   clothes torn up


plumage and mane

musk and leaves

bark and fur

hair and scale

beauty and richness

of wildlife

 clothes supply

shelter and decorum

sign and office

they hide and draw

mark humans

conceal death



 

 

xi

crocifissione
battuto coi chiodi
in carne dell’uomo
infisso l’editto

condanna che arresta

parola e carezza

speranza tradita
 amore languente

resistere è nulla

la polvere avvolge

lo scherno di armi

infiamma l’aceto

ludibrio di mente

 

 

 

11   crucifixion

nails driven

into man’s flesh

edict fixed up

a sentence crushes

words and caresses

betrays hope

wears out love

crumbles endurance

dust wraps

mocking arms

vinegar burns up

and scorns minds



 

 

 

xii

morte in croce
sussultano i venti

la forza abbandona
il corpo e lo spoglia

il grido denuncia

umana la gola

implora implora
speranza è colata

nell’ultimo sangue

tumulta la terra

un lampo sublime

dilania nel tempo

 

 

12   death in a cross

winds startle

stripping strength 

forsakes the body

a cry reveals

a human throat

keeps imploring

hope clots into

ultimate blood

the earth rises

sublime lightning

tears time up




 

 

 

xiii

deposizione
discende già nudo

deposto nel freddo

risuona il silenzio

nel buio profondo

l’acqua non lava

unguento non calma

carezza non scalda

lenzuolo non copre

il canto infinito

invoca stagione

rimpiange quei fiori

ma senza colore

 


 

13  deposition

 

naked he descends

is laid in the cold

silence echoes

in the deep dark

 

no water can wash

nor ointment soothe

nor fondling warm

nor sheet cover

 

an unending song

calls for spring

pines for flowers

colourless though

 

 

 

 


 

xiv

sepolcro

e’ priva di soffio

la spoglia bendata

in terra è già entrato

e gli inferi tocca

inerme la storia
attende verdetto

è lunga la pausa

assenza dell’uomo

la pietra ha richiuso
speranza ai fratelli

vacilla fiammella

intorno al sepolcro

 

 

 

14   sepulchre 

the dressed  remains

are wanting in breath

he is under the soil now

and touches on hell 

unarmed  history

awaits sentence

a lengthy pause

man needed

a stone has locked

hope up on brethren

little flame flickers

round the sepulchre

  







2016 05 30 elettrolettera 210 al largo di lampedusa

 

elettrolettera
numero 210    anno xii

30 maggio 2016
www.antoniobruni.it

 

inviata a 4861 persone
interessate a eventi culturali,
di cui 2129 a roma e 678 all’estero

 

al largo di lampedusa

creature di terra

il mare ha pescato

per farci compagne

a quelle dell’acqua

il nero di pelle

col chiaro di lische

per noi come i pesci

quel giorno in barcone

estremo di vita

gli affetti ha tranciato

non restano foto

ma numeri in rete
www.antoniobruni.it

pubblicata il 7 aprile 2011 sul giornale in rete l’indro

 

 

 

 

dal 23 giugno al 3 luglio
globe theatre a villa borghese roma
www.globetheatreroma.com

 

stabile di catania e stabile di napoli

mariano rigillo
re lear di shakespeare

con anna teresa rossini,silvia siravo, luigi tabita, sebastiano tringali, david coco, filippo brazzaventre, giorgio musumeci, cesare biondolillo, enzo gambino, roberto pappalardo


scene e regia di giuseppe dipasquale

 

 

 

 

lunedì 30 maggio ore 19
auditorium del centra culturale brasile-italia

piazza navona
gratuito

 

 

luiz felipe czarnobai, antonella rita roscilli, germano panettieri, giorgio de marchis presentano il libro di

zelia gattai memoriale dell’amore (ed. nova delphi)

tradotto da antonella rita roscilli
per il centenario dell’autrice

 

 

 

martedì 7 giugno ore 18 -21

galleria ta ta

via degli orti di napoli 5 roma margutta
gratuito

 

inaugurazione della mostra e della galleria
talking tables
di danila bonito

 

 

 

 

fino al 5 giugno ore 21 do ore 17,30
teatro belli
piazza santa apollonia roma trastevere
www.teatrobelli.it

 

 

 

 

francesca bianco in
il sogno di ipazia
di massimo vincenzi


voce fuori campo stefano molinari video giulia amato
musiche francesco verdinelli
regia carlo emilio lerici

 

 

lunedì 6 giugno ore 17

fondazione marco besso

largo di torre argentina 11 roma
gratuito

vitaliano tiberia, gilda bartoloni, luciano arcangeli, giovanna capitelli, francesco leone

presentano il catalogo
la collezione della pontificia insigne accademia dei virtuosi al pantheon- dipinti e sculture
edizioni scripta manent

 

 

lunedì 6 giugno ore 20
residenza di ripetta via di ripetta 231 roma
prenotazioni tel. +39 06.45684800

[email protected]

 

fondazione roma europea
incontro con
giulio prosperetti
giudice costituzionale

 

 

dal 31 maggio al 5 giugno ore 20,45 do ore 18

 

teatro lo spazio

via locri 43
roma san giovanni

 

buk – lo zoo di bokowski

a cura di angelo longoni

con nove interpreti

 

 

 

martedì 7 giugno dalle 18 alle 23
liceo statale augusto
via gela 14 roma
gratuito

 

 

 

serata dell’astronomia
festa con il coro e visione delle stelle

 

 

venerdì 17 giugno ore 18

ar33studio

frezzaria 1733, calle dei barcaroli,venezia
gratuito

 

 

mostra fotografica

a venezia frida kalo vista da matiz(con un tocco di viscuso)

http://slideplayer.it/slide/187646/

 

 

seminario di rigenerazione posturale

condotto da lauretana trevisi

conoscenza e rieducazione del pavimento pelvico
informazioni www.centroyogaroma.it

 

 

 

 

 

 

8 maggio – 16 giugno

(lu, ve 16-19 –sa,do10-12 , 16-19)
galleriagacma

via giardino 2 cappella maggiore (tv)

gratuito

 

 

mostra
scultura viva
opere ditoni benetton
presentazione di dino marangon

www.museotonibenetton.it

 

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diretto da dante fasciolopubblica ogni settimana una poesia di antoniobruni.it