COLOSSEA

COLOSSEA scultura libreria, composizione a spirale che ricorda nel profilo l’Anfiteatro Flavio, è immagine del sapere che avvolge ma non rinchiude e non esclude. È la prima delle serie “Pensando a Roma”.

LADY COLISEUM
sculpture and book shelves by Antonio Bruni

    The spiral-shape piece, which  reminds the observer of the Coliseum, symbolizes the embrace of culture. The books inspire man yet need not shut him into a fence. The open shelves are meant to welcome new ideas.  Lady Coliseum is associated with the Festival CARING FOR ROME, which aims at making our city finer, thanks to modern or classical sculptures to be placed in the squares of today’s Rome parking spaces.

Galleria Alberto Sordi Roma 2017

Gli elementi che la compongono sono tutti diseguali, come deve essere la pluralità delle espressioni.

COLOSSEA può accogliere libri

ma è anche adatta a collezioni di oggetti, come sculture, dipinti, fotografie, spartiti, reperti scientifici e naturalistici.

Bruni ha concepito Colossea a involuzioni, ne ha fatto una metafora della mente, un cervello tutto fatto di connessioni, una costruzione intellettuale positiva.
Claudio Strinati,
storico dell’arte


Intervento integrale https://www.youtube.com/watch?v=3rhIGB9IKGc 

Casa dell’Architettura Roma

L’opera è formata da 44 elementi lavorati e rifiniti a mano, diversi per misure e sagome. La lunghezza della spirale è di 12 metri, l’altezza massima m.2,4 e lo spessore 245/608 mm.

Occupa una superficie di 25 mq. Il materiale: massello di ciliegio nostrano di prima scelta, di colore naturale vivo, essiccato all’aria e protetto con antitarlo.

Lucidatura con vernici trasparenti ad acqua, non tossiche.

Taglio e lavorazioni del legno del maestro ebanista Leonardo Ciccarelli nel suo laboratorio a Monsoreto di Dinami in Calabria

Galleria Alberto Sordi (20 -27 ottobre 2017) concessa da Sorgente Group, nel cuore istituzionale, politico, commerciale e finanziario della Capitale, in asse con la Colonna Antonina.

Abbinata alla prima edizione del Festival d’idee Un Pensiero Per Roma, presentato da Christiana Ruggeri.
PDF Interventi e letture.

Galleria Alberto Sordi Roma

Galleria 28 Piazza di Pietra Fine Art Gallery (27 aprile- 5 maggio 2018)
su invito della direttrice Francesca Anfosso. L’opera è stata abitata dai Serpesci, figure lignee, né serpi né pesci.
Letture di Loredana Martinez, Federico Pacifici, Marta Scelli, Elvira Giannini, Carmela Ricci, Piermarco Venditti.

Casa dell’Architettura all’Acquario Romano (28 marzo 8 aprile 2019), mostra ospitata dall’Ordine degli Architetti di Roma. Curatori Roberto Dottorini e Giovanna Tarasco. Presentata da Rosanna Vaudetti, introdotta da Francesco Aymonino, letture Loredana Martinez, Concerto degli Altavoce diretti da Federico Capranica. Hanno collaborato all’allestimento gli studenti del Liceo Artistico Di Ripetta.

COLOSSEA

Raccoglie in abbraccio spirale
complessi cammini di studio
intrecci notizie astrazioni
immagini suoni grafie
sviluppo simile al legno
venato silenzio colori
distingue rami pensiero
caduco conoscere tavole
offrendo conserva difende

LADY COLISEUM

In a spiral hug, it fixes
hard steps of investigation
and twists, notions, thoughts,
pictures, sounds, writing –
mere stuff like wood
streaked silence, colours.
It tells branches reasons
giving out, it keeps and watches –
no use mastering boards.
Translation by Rodolfo Longo

Casa dell’Architettura Roma

Arte e natura possono aprire una nuova ampia e serena pagina sul volto rinnovato di Roma. In questo senso, la scultura Colossea di Antonio Bruni dà alla discussione un contributo teoretico significativo:  rivivere simbolicamente il Colosseo attraverso la presenza del legno (il materiale delle librerie) lavorato dall’uomo, ambedue cari ad un’epoca, anzi ad un mondo, quello ellenistico e quello di Roma pagana, in cui ai contesti naturalistici ed alle sculture monumentali si attribuiva un significato religioso, quindi di alto valore sociale, così che gli uomini li vedevano come luoghi di vita, come un dono da rispettare e da vivere.
Vitaliano Tiberia, storico dell’arte

Colossea innova in modo radicale il concetto di libreria, perché rompe la rigidità dei volumi sulle pareti. Il design ci ha abituati ad altre forme di scaffale, ma con Colossea  è possibile poter entrare con uno sguardo circolare dentro il mondo dei nostri amici libri. Colossea esprime una forma più consona alla circolarità del pensiero complesso, a fronte della linearità delle catalogazioni, che lasciamo giustamente agli usi pubblici. Sergio Bonetti, docente e animatore culturale

Sono curioso di sapere cosa lasceranno i cittadini sugli scaffali del Colosseo in fibra naturale; magari qualche bambino ci dimenticherà il ciucciotto, qualche piccione si appoggerà a beccare, le api inebriate ci faranno un favo, qualche passeggiatore ci lascerà la foglia di un albero o un fiore non donato. E così il legno sarà più legno, nostro amico e silenzioso confidente delle stanze della nostra vita. Forse è questo che volevi proporre mettendo un grande mobile in un grande interno. Antonello Scopacasa, architetto

Percorrendo lo spazio aulico della Galleria, la composizione appare a prima vista fuori posto. Priva delle fattezze tradizionali della comunicazione artistica, da lontano la riconosci caratterizzata da una certa dose di casualità. Gli elementi libreria, accurati, quasi del tutto simili, impercettibilmente diversi, tautologici nella loro sobrietà, allusivi su piani diversi, minimali, rinunciatari di qualunque referente. Fino a che non leggi l’istallazione improvvisamente sottomessa alla prorompenza di un segno riassuntivo. L’assemblaggio per piccoli componenti riconducibile ad un  segno iconico di grande scala: al monumento per eccellenza, quanto di più lontano dal piccolo manufatto costitutivo, al quale è affidato il compito di confrontare sul piano concettuale  estraneità semantiche convogliate a partire  dal mondo di pensiero dell’autore. Sandro Ranellucci architetto e docente di restauro

Elaborazione grafica di Sergio De Bernardo Marco Rufo

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