scricchiolio emotivo
ormai la sera
dondolano i lacci
della stagione segreta
e basta muovere un dito
per tirarne uno
così è più leggero
varcare la soglia
e far suonare
la ghiaia del viale
con passi discreti
scricchiolio emotivo
ormai la sera
dondolano i lacci
della stagione segreta
e basta muovere un dito
per tirarne uno
così è più leggero
varcare la soglia
e far suonare
la ghiaia del viale
con passi discreti
lavatrice notturna
tumulto lontano che arriva
nel sogno diventa uragano
sommerge di schiuma città
travolge palazzi e autostrade
traballa su nave in tempesta
centrifuga ignaro il respiro
minaccia rullante si acquieta
deterge i pensieri nervosi
è entrato nel turno il silenzio
trenta giugno 2004
anche a casa mia la lavatrice viene azionata di notte, qualche volta dormendo ne avverto il rumore
venezia – distesa tua terra di estate (canto n.82 nono coro la pienezza) video
video:silvia siravo interprete 9 marzo 2011 domus talenti, roma
www.youtube.com/watch?v=cyqu-1xx5ii
appuntamento a venezia; la giovane avverte un amore pieno e fecondo
la gente pressava lo scafo
imbarco di voci e richiami
ciarlante invasione a venezia
ma tutte le occhiate straniere
sembravano leggermi dentro
l` attesa bruciante di lui
tre mesi lontano tornava
cercavo tra folla il mio uomo
correndo in stazione festiva
mancava che il treno arrivasse
secondi battenti emozione
sconvolta da un altoparlante
temevo uno sguardo mutato
la voce annunciante severa
ritardo alla nostra occasione
15
ma giunta al binario la gioia
batteva ribelle ai timori
già pronta a strillare il suo nome
irrompergli addosso ferina
così divorargli i pensieri
annetterlo dentro di un fiato
lo vedo che incerto mi cerca
e son disarmata al sorriso
non preda ma cucciolo caro
ingoio esplosione di un grido
saluto affettuosa e serena
parole di schermo al tremore
accetta il rinvio dello scoppio
indugio a covare l` abbraccio
andiamo sciamando tra gli altri 30
fin sul vaporetto a mirare
facciate fiorite sull` acqua
riflessi ammiccanti di vetri
premessa di teneri gesti
percorso in canali e allusioni
strusciarsi tra gli archi e i palazzi
più complici in calli più strette
fissando impazienti nei passi
l`albergo che ho scelto con cura
e timidi chiesta la chiave
saliamo gli stretti gradini
esclama lui dietro con mano:
“ti dona la tuta coi fiori
palpeggio nei fianchi il richiamo
che tende ai pistilli il mio giglio! “
45
aperta la porta tra noi
finestra su muto canale
soffitto ondulato di legno
lo specchio invecchiato ci inquadra
nel primo abbracciarci vestiti
siam noi che adorniamo venezia!
attacco a bottoni e cerniere
mi scopre il merletto del seno
poi naviga ardito di lingua
trattengo le fiamme in caverna
lo lascio turista esplorare
si mostra stupito di luoghi
già noti ammirati già presi
invano mi fingo nascosta
gli stuzzico nuove intrusioni 60
arrestati! voglio parlare
lo imploro con falsa minaccia
ma forzo me stessa e non scherzo
nel gioco si arrende e si ferma
pulsante nel collo e nel membro
crudele lo bendo e lo lego
combatto tra fuoco e discorso
ricerco ragione interiore
o forse dispero controllo
del corpo lanciato in passione
o voglio di nuovo gustare
da capo l` incontro in contatto
tornar quasi vergine a lui
le prime carezze sul viso
ad ogni gradino promesse
75
così mi avvicino e discosta
tentando leggero un approccio
lui sembra pacato poi attacca
mi inquieta avvertire lo spasmo
da quelle sue spalle avvolgenti
ridurmi ad implume bestiola
ma sveglia e formosa e feconda
aprendo da maglie segrete
l` offerta donarmi totale
distesa tua terra di estate
coltivami e rendimi ricca
di segni di tanti colori
non dare più tregua al tuo amore
sapendomi allora inseguita
saprò io per te partorire. 90
“l’augusto da mezzo secolo in via appia”
mostra offerta agli studenti dall’associazione degli augustei – ex alunni del liceo augusto
22 gennaio 2011
relazione del prof. ferdinando stirati, presidente dell’associazione
questa mostra intende celebrare l’inizio del secondo cinquantennio dell’edificio che ospita il liceo classico augusto.
le prime lezioni per gli studenti dell’augusto vi si tennero infatti nell’anno 1959/60 (quello in cui si svolsero le olimpiadi a roma), quando l’edificio scolastico alessandro guidoni di via tuscolana 208 era diventato troppo piccolo per ospitare un istituto in forte espansione, merito soprattutto del valore di molti insegnanti, del preside, della segreteria, dei bidelli (senza dimenticare gli alunni), i quali avevano fatto di una scuola di periferia estrema (in quegli anni non esistevano i quartieri di don bosco e cinecittà) uno dei primi licei di roma.
l’augusto era nato come liceo autonomo nel 1937, dopo che per due anni era stato una succursale dell’umberto (l’attuale pilo albertelli) nella sede della scuola elementare di via ruggero bonghi.
dall’anno scolastico 1937/38 fino all’anno 1958/59 l’augusto aveva avuto come sede soltanto un’ala dell’edificio alessandro guidoni di via tuscolana 208, con gli alunni costretti in parte ai doppi turni (tre giorni di mattina e tre di pomeriggio), per cui la scuola funzionava al ritmo industriale di dodici ore al giorno.
io, personalmente, ho frequentato i primi quattro anni nel vecchio edificio di via tuscolana e soltanto l’ultimo anno in quello nuovo di via gela.
ricordo ancora l’emozione della scuola nuova, con spazi che nella vecchia non erano neanche immaginabili: erano gli anni del boom economico, delle olimpiadi di roma, della ricostruzione che segnava la fine del dopoguerra: tutti noi – studenti e docenti – ci sentivamo ed eravamo interpreti di quel grande cambiamento.
basta con i ricordi, nostalgici, ma netti e lucidi. ora voglio fare una breve storia del territorio su cui fu costruito, nel triennio 1956-1959, l’edificio del liceo, che fu consegnato ufficialmente al preside lidio luzi il giorno 3 ottobre 1959, cioè il primo giorno del nuovo anno scolastico, che a quell’epoca iniziava ad ottobre.
negli anni trenta e quaranta il limite urbano della città (sul versante della via appia e della via tuscolana) era segnato da via delle cave. perciò, l’augusto era in quegli anni la prima scuola superiore che si incontrava per chi veniva da fuori roma.
abbiamo recuperato nella conservatoria del comune di roma mappe, verbali e decreti che ci consentono di fare un’essenziale cronistoria.
il primo atto trovato è una compravendita in data 13 gennaio 1931, in cui risulta che il governatorato di roma, rappresentato dal funzionario giulio cona e dal tesoriere alfonso rutolini, acquistava dalla società focis (società anonima fonderie officine casseforti e impianti di sicurezza), rappresentata da bruno biondini e giulio invernizzi, il terreno compreso tra via appia nuova e via tuscolana e confinante con la linea ferroviaria roma-civitavecchia, al prezzo complessivo di 726.234,27 lire (lire 32,50 al mq), per un’estensione di 22.345,67 mq.
l’atto di compravendita stipulato davanti al notaio ulisse rinaldi non fa cenno alcuno alla destinazione di questo terreno acquistato dal governatorato di roma (che sotto il regime fascista sostituiva il comune). ma ci viene in aiuto una mappa del piano regolatore del 1933 per la zona compresa tra via appia nuova, la ferrovia, via casilina e le mura urbane, approvato con regio decreto 13 settembre 1934.
questa mappa testimonia, senza ombra di dubbio, che tutta la zona compresa tra via appia nuova e via tuscolana era stata individuata già all’inizio degli anni trenta come area a vocazione scolastica: vi sono infatti previste una scuola elementare, una scuola media e un magistero femminile (da notare che via adria ancora non esisteva ed è qui indicata come strada da realizzare). una parte insignificante di quest`area (256 mq) fu espropriata dal prefetto di roma con atto del 6.9.1941 a favore delle ferrovie dello stato per la costruzione di una cabina.
i lavori ebbero inizio nel 1936, come si ricava dalla relazione tecnica n. 931/1959 del comune di roma, e si fermarono nel 1937 con l’inaugurazione dell’edificio alessandro guidoni, in via tuscolana 208. ripresero nell’anno 1956 e si conclusero nel 1959, portando alla costruzione delle seguenti sedi scolastiche:
1. liceo-ginnasio augusto, aule 20, uffici 7, palestre 2, servizi 5, gruppi w.c. 14, accessori, un appartamento per il portiere di 3 camere e accessori;
2. scuola media carlo petrocchi;
3. istituto di magistero per la donna principessa di piemonte;
4. scuola di avviamento professionale principessa di piemonte;
5. scuola elementare giuseppe verdi;
6. biblioteca popolare.
per tutte queste costruzioni (dal 1936 al 1959) furono necessari altri atti di compravendita o di esproprio di piccole aree già destinate ad altre attività (11 mq ad attilio streccioni, 29 mq ad annunziata corsini, 211 mq alla società anonima terreni, 256 mq alle ferrovie dello stato, 4325 mq ad antonio zarrelli, area già vincolata a campo sportivo dal piano particolareggiato n. 1933 n. 33 del piano regolatore e adibita a deposito di materiale vario e autoparco).
l’insieme di tutte le costruzioni suddette copre una superficie di mq 5145,13, con un volume di mc 96.857,910.
finalmente siamo arrivati al verbale di consegna del 3 ottobre 1959, nel quale l’ingegner franco saini (v ripartizione comunale) e francesco nigro (amministrazione del patrimonio del comune di roma) consegnano al preside lidio luzi e allo storico vicepreside umberto scatena il fabbricato scolastico del liceo ginnasio statale augusto, la cui costruzione era iniziata il 21 marzo 1956. il valore dichiarato dei manufatti è di 310 milioni di lire.
dall’anno scolastico 1959/60 al 1989/90 non sono state apportate modifiche sostanziali alle strutture del liceo, a parte un cospicuo arricchimento della biblioteca, che è arrivata a contenere circa 10.000 volumi, messi a disposizione di docenti e alunni, e della trasformazione di un locale di via adria, già adibito a deposito, nella sede della redazione del giornale studentesco di istituto augustus, e successivamente in una palestrina.
dal 1990/91 a oggi, l’edificio scolastico è stato gradualmente sottoposto a una totale ristrutturazione, che negli ultimi anni ha fatto diventare l’augusto una scuola per molti versi all’avanguardia, grazie anche all’impegno e alla dedizione di molti studenti e docenti e di alcuni presidi.
ecco i principali interventi migliorativi che hanno cambiato il volto dell’augusto, soprattutto negli ultimi cinque anni:
· trasformazione della palestrina di via adria nell’aula multimediale “giulia songini” con funzione anche di aula magna;
· installazione di un ascensore in ciascuna delle due palazzine di via gela e via adria;
· installazione di scale antincendio esterne alle due palazzine, per le uscite di emergenza;
· rifacimento di tutte le strutture interne (pavimenti, porte, finestre, servizi igienici, impianti elettrici) secondo le norme di sicurezza, tinteggiatura di tutte le pareti e delle facciate esterne;
· destinazione del primo piano di via gela agli uffici di segreteria, presidenza, vicepresidenza e alle sale per gli insegnanti;
· rinnovo completo della palestra;
· ristrutturazione del cortile, nel quale è stato attrezzato e recintato un campo sportivo polifunzionale;
· realizzazione di un laboratorio linguistico e di un’aula per l’informatica;
· collegamento a internet di tutte le aule di lezione, e dotazione di un computer portatile per la didattica in ogni classe;
· potenziamento dei laboratori di scienze e istituzione di un piccolo museo della scienza;
· realizzazione di un laboratorio artistico-musicale;
· istituzione di un centro di ascolto degli studenti e di primo soccorso;
· realizzazione di un piccolo giardino con agrumeto, curato dagli studenti;
· apertura pomeridiana dell’istituto per lo svolgimento di attività integrative;
· apertura delle terrazze per osservazioni telescopiche dei corpi celesti nella serata “augusto sotto le stelle”, programmata a giugno di ogni anno in collaborazione con l’osservatorio astronomico di monte porzio catone.
a ciò aggiungo che nel 1987, in coincidenza con il cinquantenario della fondazione del nostro liceo, è nata l’associazione degli augustei – ex alunni del liceo augusto, che nei suoi 24 anni di vita ha bandito numerosi concorsi a premi, letterari, musicali e artistici, tra gli studenti dell’augusto (talora estesi anche agli altri licei di roma) e organizzato più di cento visite d’istruzione guidate a siti riconducibili alla figura di augusto e ad altri monumenti e siti di interesse storico, artistico e culturale.
l’associazione ha curato anche questa mostra, e con l’occasione invita tutti gli studenti dell’augusto a partecipare alle sue attività.
ferdinando stirati
davanti al bellissimo murale di augusto, realizzato dagli studenti nel 2014 e poi sfregiato purtroppo da un teppista invidioso, sono state scattate le foto “compagni di banco”; la coppia è costituita da due persone di generazioni diverse che diventano compagni di banco nella loro scuola, abbattendo le barriere di tempo. ci sono poi veri compagni di banco e “coniugati scolastici “ , sposi legatisi nelle aule dell’augusto.
reading by mariano rigillo (2` 37″): vimeo https://vimeo.com/197383551 youtube www.youtube.com/watch?v=cakom9ovlnc the question 26th la questione xxvi
il sonno a tratti di notte mattino nervoso è normale comincia un`altra giornata
le ultime a detta dei medici
l’amaro riempie la bocca è fegato o astio mentale? pacifica istante una mela quanti anni passati in sapere discutere libri e argomenti
si agisca secondo ragione! ma ora è in atto un rovello
che resta di tanti discorsi esiste qualcosa di vero o tutto è ricerca e opinione?
riflette sul suo tracciato la fine e in cenere il vuoto
poi esce e affronta il respiro persone aggrumate in cartoni
perché condannate alla vita? sospiri russare rumori nel buio intravede una coppia
la donna ha in braccio un neonato l’oscuro ha una luce interiore
che invita a un nuovo percorso lo schiude un chiaro vagito che parla a tutte le lingue
e l’uomo s’inchina e contempla non ha più pensieri è commosso accetta il mistero incarnato. |
the question 26th at night a broken sleep, at dawn a nervous mood- he starts his usual day; a mirror in the shadow confirms the doctors’ response. he cannot bear any lamp, 6 bile fills his mouth- jaundice or mental grudge? an apple affords peace. 9 so many years spent after knowledge; discourses, books, arguing, life schemes to be laid! 12 let everyone act rationally! no sooner is all set into texts than doubt rises- 15 what remains of the lot, is there any truth, or is it quest and opinions? 18
he reflects on his plans ending up in ash and vacuum, “where ever is my thinking”? 21 then he goes out, dares breathe; people sticking to boxes only hoping to set ashore 24 why are they doomed to live? sighs snores noises- in the dark he sees a couple 27 the woman holds a baby an inner light flashes soon becomes dazzling message 30 suggesting a new way; at the start a wailing speaks to all tongues 33 the man kneels down, watches, thinks no longer, is moved- mystery becomes incarnate. 36 translation by rodolfo longo |
l’angelo della grotta video silvia siravo interprete 2015 camera deputati 2007 domus talenti
è stato fugato da stella portate bisacce e monili tessuti capretti e unguenti ma senza indossare le armi spariti briganti e gendarmi la notte ha un unico borgo arcangeli in guardia alla grotta non hanno le spade ma trombe accolgono in toni splendenti chi arriva con cuore sincero potete cantare e gioire: il figlio su paglia vi dona speranza!
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the angel
the darkness is routed by the star bring sacks and jewels fabrics lambs but do not wear arms bandits and guards night now has archangels watching have no swords of trumpets will greet all who arrive now everybody can the child on the straw translation by rodolfo longo
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carpe pedem su un scultura di enzo schiuma
trattiene la molla di pianta
indugia nel passo affrettato
respira alle vene in contatto
la mano che è artefice saggia
invidia la forza al cugino
le dita non hanno confronto
ma il palmo si arcua possente
è pronto a scattare nel salto
trapassa la spinta nel calcio
pagina dedicata a enzo schiuma http://www.antoniobruni.it/view.aspx?id=508
scarica il pdf con l`articolo su enzo schiuma
poesie correlate pugili di argilla – nudo al primo sole
rodolfo longo scrittore, anglista, traduttore
rodolfo ottanta | rodolfo eighty |
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che avvolge le ore | that wraps the hours |
ma luce è presente | but light is there |
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translation by rodolfo longo |
anglista e scrittore è il traduttore in inglese delle mie poesie. mi onoro di pubblicare in questo sito alcune sue opere (edizione pdf). vissuto a londra per tre anni, rodolfo longo tornò alla sua città natale, bari e di lì, nel 1968, si trasferì a roma. aveva 34 anni. ha insegnato inglese in scuole statali fino al 1994. il liceo augusto è stata la sua ultima scuola. tuttora conduce una vita professionalmente attiva. “l’augurio della casa” descrive in forma autobiografica il cammino di una famiglia della classe operaia verso la cultura borghese nell’italia del sud dopo la seconda guerra mondiale. “palloni sgonfiati” è la prosecuzione ideale de “l’augurio…”: ruota attorno alla figura centrale della madre e a tutta la famiglia. “i getelli”, “autobiografia” della seconda moglie dell’autore, scritto con il divertente aiuto di lei, si propone come un fresco e rilassante “divertissement”, a partire dal titolo. “una sana educazione sbagliata”, lavoro teatrale in un atto, è incentrato sui tentativi di un vedovo e di suo figlio sia di adattarsi ad una nuova vita, sia di affermare i propri personali diritti. “impreparati a tutto”, una raccolta di brevi novelle, spesso coinvolge il lettore nelle esperienze dell’autore, nonché nelle sue riflessioni sulla vita propria e degli altri.
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for ages in love with the anglo-saxon world, rodolfo longo translates my poems into english. i consider it an honour to publish some of his works on my site (pdf). after living in london for three years, rodolfo longo first went back to bari, his native city, then in 1968 he moved to rome. at the time he was 34. he taught english in state-run schools through to 1994. liceo augusto was his last school. he still leads a professionally active life. “palloni sgonfiati” is an ideal development of “ l’augurio” – it deals at the same time with the central figure of the mother and the whole family. “i getelli”, the author’s second wife’s “autobiography”, written with her amusing help, has proved to be a refreshing as well as a relaxing “divertissement”, including the title. “una sana educazione sbagliata”, a one-act play, centres around the attempts of a widower and his son to both adjust themselves to a new lifestyle and assert their personal rights. “impreparati a tutto”, a miscellaneous collection of short stories, often involves the reader in the author’s reflections, experiences and toughts about his own and other people’s life.
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icona di antonella cappuccio |
teatro belli mi sveloma in animonuda ultime due repliche – cambiano le interpreti e le storie domenica 23 pomeridiana ore 17,30 sono state interpreti giovedì e venerdi: francesca biancoanna casalinodiana detoni |
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invito: biglietto 3 euro al botteghino [email protected] http://www.antoniobruni.it |
sono storie vere di vita sessuale di donne normali, raccolte con lunghe interviste personali da antonio bruni nell`arco di dieci anni e trascritte in versi per renderle più delicate. i racconti sono immediati nella loro intimità, senza omissioni. solo le donne sanno essere sincere con se stesse. |
mi svelo ma in animo nuda di antonio bruni ogni donna custodisce nel profondo della memoria un vissuto del corpo che è la sua identità. quel pensiero è in lei presente, è raro che ne parli, può restare custodito per sempre o inconsapevole nell`animo, ma può verificarsi che decida di svelarsi, se ad ascoltare c`è un poeta. |