Posts by Daniele

la tivù di bernabei

la tivù di bernabei

 

il pubblico bisogna servirlo

da maggiordomi in livrea

ma senza ingozzarlo di cibo

rifritto e speziato da fiera

con chiare parole in vassoio

allegri biscotti croccanti

che lascino in bocca il sapore

del mondo distante e vicino

barlume di un altro orizzonte 

omaggio a ettore bernabei 1921 – 2016  il padre della tv italiana

sweet_mother_hovers-dolce_s`invola

 

dolce s’invola

 

recide la mamma

che dolce s’invola

quel forte cordone

che lega a un seme

di origine vita

calore nutriente

certezza d’affetto

che ignora confini

 

ottobre 2016

 
 

sweet mother hovers

sweet mother hovers

she has just severed

the strong cord

joined to a seed

germinating life

nourishing warmth

love expected

will ignore frontiers.

translation by rodolfo longo

 

 

ferrofania – v avventura

ferrofania – v avventura

video:

concerto del 30 aprile 2011 per il centenario della nascita di toni benetton

museo benetton – villa marignana – marocco di mogliano

interpreti antonio bruni e giovanni bari

esecuzione musicale di alfredo tisocco

regia musicale mauro martello

http://www.youtube.com/watch?v=9q2m1ekn-yk

 

v

avventura

 

 

 

insonne sudore a tremare

per battere il maglio ostinato

con ritmo di danza guerriera

 

i colpi da lastra in rimbalzo

dolore rendendo alle braccia

più prossima fanno la forma

 

già vedo le strade sul grezzo

metallo che odora di stanco

rifiuto di terra infeconda

 

tra mille la linea ricerco

presente non vista dagli altri

inutile nelle officine

 

la ruggine scarto agli attrezzi

accenna  alla vista lo scorcio

di un`altra velata realtà

 

lo spazio tagliato con l`ombra

in grazia soffiando sul grigio

le grida e i colori del tempo.

 

scarica il pdf con il testo integrale 

ferrofania omaggio a toni benetton poema di antonio bruni

ferrofonia suite sinfonica di alfredo tisocco

i         magma

ii        metallo

iii      attrezzi

iv      officina

v       avventura

vi     forme

vii    figura

viii   progetto

ix     torri

x      geometrie

il ventre nel barcone

il ventre nel barcone  my abdomen in the boat

video laura boldrini domus talenti 2011  https://www.youtube.com/watch?v=fohmld-33ai

il ventre nel barcone my abdomen in the boat
affido ed è solo speranza with the sea that nurses and devours
al mare che nutre e divora do i hopefully trust
il grembo maturo di te my ripe womb and you
mio figlio del sole africano my son under african sun
in fuga da fame e soprusi fleeing hunger and abuse
destino è di nascere in acqua doomed to a water birth
promessa è trovare una tenda expecting a tent
nel sogno ti sento cantare in my dream i hear you sing
aggrappo salvezza al mio ventre i chain salvation to my abdomen
translation by rodolfo longo

pomeriggio di novembre

pomeriggio di novembre

 

stanchi edifici

restringono strada

che il giorno abbandona

 

è languore in folate

di neri corpuscoli

come pioggia negli occhi

 

si impastano foglie

e insidiano il passo

che in umido fugge

 

20170310 elettrolettera 218 donne volanti

anna teresa rossini interpreta donne volanti 

https://youtu.be/af0h6yod7se

logo

elettrolettera
una poesia e inviti culturali

10 marzo 2017 n° 218 anno xiii

www.antoniobruni.it

elaborata da wedot.net

donne volanti

 

planano chiome
ombre leggere
nel soffio di luna
si allargano in ali
sontuose di piume
disvelano i corpi
pudore di inganni
si sciolgono al canto
notturne illusioni

 

poesia interpretata da cicci rossini
https://youtu.be/af0h6yod7se

per la mostra donne volanti di lorenzo cicconi massi

lu-ve ore 10-18 (sa-do chiuso)

camera dei deputati

piazza montecitorio roma

domenica19 marzo ultimo giorno della mostra apertura straordinaria della camera

donne volanti

mostra fotografica di lorenzo cicconi massi agenza contrasto
http://www.lorenzocicconimassi.it/

 

 

 

dal 10 marzo ore 18 all`11 giugno casino dei principi a villa torlonia roma

 

la magia della luce

negli specchi di lorenzo ostuni

mostra a cura di alessandro orlandi

http://bit.ly/magiadellaluceroma lorenzostuni.blogspot.com

lorenzo ostuni: la porta di thanatos, specchio inciso

martedì 14 marzo ore 18 libreria feltrinelli

galleria alberto sordi roma

guido barlozzetti e andrea di consoli
presentano il romanzo di

franco matteucci

delitto con inganno-le indagini dell`ispettore santoni (newton compton ed.) gratuito

www.newtoncompton.com/autore/franco-matteucci

martedi 14 marzo roma

ore 15 pantheon anteprima (20` di spettacolo)

ore 19 sala odeion università la sapienza

accademia d`arte del dramma antico
le baccanti di euripide
regia di carlo boso
gratuito
www.facebook.com/fondazioneinda/

venerdì 17 marzo ore 18
libreria feltrinelli via canova 2 treviso

 

giuseppe goisis presenta il suo libro
dioniso e l`ebbrezza della modernità
(ed. mimesis-filosofie)
gratuito

 

http://www.lafeltrinelli.it/libri/giuseppe-goisis/dioniso-e-l-ebbrezza-modernita/9788857538280

fino al 19 marzo ore 21 do ore 18
teatro greco via leoncavallo roma

pamela villoresi, blas roca rey,
giancarlo ratti, nicoletta dalla corte in
cancun
di jordi galceran
regia di marco mattolini

pamela villoresi

dal 21 al 26 marzo ore 21 – dom. ore 19
teatro stanze segrete via della penitenza 3 roma trastevere

pier paola bucchi in
l`elogio del sussulto

di jean michel ribes
musiche dal vivo umberto vitiello,

scena di anna addamiano

regia claudia maitan de seta

pier paola bucchi

da aprile a giugno 2017
multimedia network via crati 15 romap

corso di recitazione applicata al

doppiaggio
diretto da vittoria febbi

 

dodici lezioni con sette allievi
previa audizione

 

info 0635453993- [email protected]

vittoria febbi è la voce di liv ullman, carmen maura, charlotte rampling e altre 70 attrici

se non si desidera ricevere questa lettera rispondere: cancella, unsubscribe
elettrolettera@antoniobruni.it
per segnalare gli eventi inviare un comunicato in word (non pdf) e una foto a [email protected]

www.papale-papale.it diretto da dante fasciolo pubblica ogni settimana una poesia di antoniobruni

37 lo zio

lo zio canto n.37 coro iv la calamita  video

fantasia di donna  matura: provocare da bambina un adulto. il testo è scabroso: per comprenderlo meglio si prega di ascoltare anche le presentazioni di bruni nei video di miranda martino e marta scelli

2010/04/16/ roma caffè freud lo zio 37 e presentazione marta scelli https://youtu.be/le6ozazdeu4 7`8″
2002/11/08/ romatempio di dioniso lo zio 37 caterina vertova https://youtu.be/oawhyolyscq 5`18
2017/04/23/ roma teatro belli lo zio n.37 e present. miranda martino/bruni https://youtu.be/a40dnbn96ik 10`05″

 

giocare esser zio e bambina

avevo dieci anni e cercavo

al buio nascosta compagna

mi prende la mano e la porta

                  

al pube suo appena fiorito

stentavo a capire e sentire

da allora è rimasto nel fondo

                  

giocare esser zio o bambina

nei ruoli scabrosi invertire

quel prudere ingenuo dei sensi

                  

da uomo che vuol stuzzicare

la piccola a rendersi attrice

mirandone esordio su scena

                  

da bimba innocente malizia

che accumula il gusto curioso

civetta invidiando gli adulti     

                  

ricorrono i gesti nel sogno

ripetersi scherzi  più intensi

a caso alla cieca sfregarsi  

                  

la bimba  si perde  incosciente

in corse e rincorse non pensa

a fini segreti ulteriori

                  

nell` uomo cosciente il disegno

procede  sul cucciolo in gabbia

di renderlo  in crescita schiavo

                  

la bimba poi cerca lo zio

di spalle gli prende le dita

le tira al suo ventre nel  gioco      

                  

la mano che è grande ricopre

quell`esile spazio fessura

si muove accarezza curiosa         

già sente qualcosa che vibra

da pelle che informe trasmette

un` onda che infuoca l`adulto

                  

potere di accendere un maschio ?

potere di dare emozione ?

si scalda superba la bimba

                  

pretende intuire i messaggi

di vita che è oscura esperienza

e come istintivo quel gesto

                  

procede galoppa nei segni

non getta disturbo ma attrae

solletica il lato curioso            

                  

l`adulto assapora di  bimba

quel fare padrona che apprende

a petali sfoglia quel corpo      

                  

strofina se stesso lo zio

mantiene mistero in calore

trattiene lussuria  vestito

                  

la bimba dispone del turno

comincia a girarsi e lo affronta

lo guarda si accosta alla bocca

                  

le labbra vuol umide e preme

non sa ancora aprirle in contatto

ma è lui che le schiude la lingua

                  

la bimba trascina  il rapporto

da sola intuisce le mosse

acerba si impasta di donna       

                  

il luogo si sposta da stanza

con mobili austeri arredata

da quei sotterfugi  in silenzio
 

al giorno in cui restano insieme

da soli ma senza timore

venire  sorpresi  interrotti      

                  

si smette di fingere in due

sovrani su d’un grande letto

il ruolo mi torna di entrambi

                  

però preferisco esser zio

che insegna maestro che guida

è lui che conosce la strada

                  

la bimba che è  ignara ed è bianca

lo accetta confusa ma grata

sensibile e ampliata lo assorbe     

                  

in luce si guardano  piena

svelando l`un l`altro emozione

stupore trovarsi spogliati     

                  

la bimba si mostra in avorio

nel ruolo di bambola  amata

sicura che l` uomo l’ambisca

                  

ignudo le appare quel maschio

la bimba lo accetta vorace

di averlo non sa bene come 

                  

scoprire il piacere ed aprirsi

disciolti da ambasce in ragione

la meta è raggiunta da entrambi

                  

da lei che precoce già gode

schiudendosi strada di donna

da lui che ha fruito per primo

                  

dolcezza bocciolo all` aprirsi

in me lo scabroso connubio

si sposa di entrambi i piaceri.  

copyright  www.antoniobruni.it

 

 

                                  

2003 teatro de`servi roma

 

 

2003/12/21/ roma teatro de`servi ti accorgi 81 angela baggi https://youtu.be/9u5ylhaxioe 5`18
2003/12/21/ roma teatro de`servi sedotto 64 carmela ricci https://youtu.be/7tlortcrnm0 6`18″
2003/12/21/ roma teatro de`servi il grembo 90 carolina zaccarini https://youtu.be/emwztcrjxq8 3`49
2003/12/21/ roma teatro de`servi cigno 47 caterina sylos labini https://youtu.be/aodcdslsl7o 7`25″
2003/12/21/ roma teatro de`servi cammello 02 elena pandolfi https://youtu.be/o891xtpdzgw 4`47
2003/12/21/ roma teatro de`servi flutto 76 erica blanc https://youtu.be/omkdvinjmb4 5`56
2003/12/21/ roma teatro de`servi perché non mi spoglio? 46 febbi vittoria https://youtu.be/mxfak5tl-do 5`11″
2003/12/21/ roma teatro de`servi viet nam 51 fioretta mari https://youtu.be/yz_eq5isrz0 5`31
2003/12/21/ roma teatro de`servi gemma 89 francesca gatto https://youtu.be/g045rbvwqlc 4`34
2003/12/21/ roma teatro de`servi catino 11 ileana ghione https://youtu.be/3r39j8mros0 4`39″
2003/12/21/ roma teatro de`servi l`acqua 60 leda palma https://youtu.be/3jnerhd7tnk 5`04
2003/12/21/ roma teatro de`servi alla pari 73 ludovica modugno https://youtu.be/5ykxmyfwxky 5`39
2003/12/21/ roma teatro de`servi dedidero io? 52 martine brochard https://youtu.be/wvkednjz1bu 4`38
2003/12/21/ roma teatro de`servi parigi 86 mita medici https://youtu.be/zs82c17era8 5`47
2003/12/21/ roma teatro de`servi le calze (teatro) 01 monica samassa https://youtu.be/fky_yxhljec 5`18
2003/12/21/ roma teatro de`servi la valvola 35 rossella gardini https://youtu.be/dptiqrelwfo 5`40″
2003/12/21/ roma teatro de`servi frenare 33 susanna forgione https://youtu.be/xbupe_whec0 4`57

60 l` acqua

l`acqua canto n.60 quinto coro: la cicatrice  video

leda palma interpreta        maratona al teatro de` servi roma 21 dicembre 2003  regia idalberto fei

l`amore paterno rievocato in un giorno di solitudine al mare

 

sull`isola intatta la storia

di questa scogliera deserta

vulcanica in strane figure

                  

che rocce segnalano al sole

calante in silenzio ventoso

convivono le ombre coi raggi

                  

avverto che il corpo si mischia

in unica sorte alle pietre

ai fondi del mare viventi

                   

da sola non sono all`aperto

immersa alla scena del mondo

divengo creatura corale

                  

passato e presente scomparsi

ho solo il futuro davanti

nel mio divenire in natura         

                   

il tempo mio interno mi dice

se andare tra i sassi o bagnarmi

la brezza sfidare o distesa

                  

attendere pelle riflessa

nel mentre esclusiva mi godo

lo stare e sentirmi elemento

                  

fissandomi di essere l`acqua

o sabbia o conchiglia o mollusco

e con privilegio mi osservo

                  

l`esterno sembiante e l`interno

contemplo le rughe e il mutare

di curve e volumi senza ansia

                  

le mani con forza maggiore

più ruvide e scure in lavoro

ma in linea innocenti le braccia  

          

uguali all’età di sviluppo

nuotando non ho più legami

vestiti e giudizi e rimpianti

 

il fisico nudo totale

assume una luce gioiosa

cangiante alle mosse e ai riflessi

                  

il ventre ancor teso in freschezza

un parto ma ignaro di orgasmo

ha solo accettato gli amplessi

                  

non sono diversa dai pesci

ma i pori son liberi e tesi

il seno scoperto più bianco

                  

rabbrivida e guizza vivace

ricordo procace in passato

compresso e negato agli attacchi  

                  

dell`esser guardata in materia

sentivo pesarmi in persona

ripasso e lo trovo ridotto      

                  

magari lo avessi fiorente

matura oggi accetto la forma

allora complesso di madre

                  

le coppe in volume e tensione  

ma scarse di latte a mio figlio

adesso sapendo che ho dato

                  

un tutto più forte del siero

capezzoli tornano fieri

ripenso all`infanzia felice

                  

regali paterni nascosti

in tasca frugarlo con foga

l`addome schiacciato sul suo    

          

premevo ad entrargli in torace

se fosse il suo ventre a crearmi

opposto alla madre scontrosa

                  

mio padre scomparso di colpo

nel mentre nel mestruo sbocciavo

mi torna nell`acqua compagno

 

il naso in contatto col suo

mediante le mani infantili

un unico olfatto di due

                  

sapeva accettare di sé

gli aspetti materni istintivi

nel darmi attenzioni in colori

                  

eterne vacanze col babbo     

assente il suo spirito in gioco

da quando è mancato un deserto     

                  

la vita mia a dodici chiusa   

marito un ragazzo immaturo

mi impose un aborto insensato

                  

mi vedo ora adulta e diversa

nel mare e insieme una bimba

dov`è la frattura del tempo

                  

saltato ma senza rimpianti?

un altro incidente ha segnato

un colpo alla testa e degenza

                  

a nuova innocenza mi ha resa

mio padre è tornato in un altro

compagno maturo e cortese             

immersa ora sono non  sola

figura radice è presente
più nuda riprendo a nuotare.


copyright  www.antoniobruni.it

 

 

plasmare il legno

vivere plasmando il legno

l’amore per il legno cominciò per caso: a metà degli anni sessanta un fulmine abbattè un albero di noce in una proprietà dei miei genitori in calabria. mia madre pensava di farne legna da ardere. mio cugino antonio corbo, architetto, mi suggerì di utilizzare l’essenza pregiata per una libreria. nel ’67, a ventuno anni, pensai un cosa agile, componibile e divisibile in modo da poter utilizzare al meglio le tavole che erano state segate corte e poco spesse per stagionarle in breve. nacque l`’idea delle scatole, in formati diversi  è con una costruzione a piramide senza viti. l’equilibrio statico è dato dal peso dei libri.  un vecchio artigiano le lavorò incastrandole a coda di rondine a mano, un’esecuzione oggi proibitiva. la libreria, dal nome coda di rondine (1968) funzionò, nonostante le perplessità della mia famiglia sull’assenza di connessioni e di agganci alla parete.  ci fu poi una sorpresa: la pianta era caduta in primavera, già in vegetazione e in lunazione. il legno di conseguenza  si tarlò con il terribile verme capricorno; imparai a eliminare l’infestazione con un lungo e paziente procedimento.

mi entusiasmai per questo lavoro insieme a mio padre che tagliò altri alberi  e li mise a stagionare. cominciò l’avventura di inventare mobili per la mia casa. studiai i maestri del campo, da rietveld a mies van der rohe, a gaudì a le corbusier, la bauhaus e la meravigliosa stagione del liberty.

nel ’78 la seconda libreria, poi un grande tavolo con lo scultore toni benetton che scolpì in ferro la base come rami d’ulivo intrecciati, un`opera d’arte. seguirono un armadio in quattordici elementi, un mobile scala e poi centinaia di pezzi componibili. ho realizzato finora librerie, tavoli, armadi, scale-armadio, letti, una cucina, pannelli decorativi, specchi e figure lignee: i serpesci, donne in burka, donne senza, annunciazione.

la produzione si è sviluppata da quando ho iniziato a lavorare con il maestro ebanista leonardo ciccarelli nel suo laboratorio di monsoreto di dinami in calabria. era il 1997 e ciccarelli non aveva ancora trent`anni.  progetto le opere, scelgo i legni dal taglio fino alla stagionatura, seguo tutte le lavorazioni eseguite dal maestro ebanista. 

ho iniziato a esporre in pubblico nel 2017 con colossea, poi i serpesci e colonnata (vedi pagine).

amo lavorare le essenze pregiate: noce, ulivo, olmo, ciliegio. sono essenze dure che richiedono esperienza e attrezzature professionali. nei progetti ripenso la visione tradizionale del mobile che deve essere morbido, caldo, accogliente, adattabile. l`opera si sviluppa dalla bellezza intrinseca della materia; le forme devono rispettare venature e colori, con linee moderne e radicate nel novecento. la composizione è in asimmetrie modulari, senza tradire l`uso e la fruibilità dell`oggetto che deve essere adattabile alla variabilità degli spazi e delle necessità. i profili sono tracciati a mano; ogni pezzo presenta una diversità. le giunture sono a incastro, prevalentemente senza colla. la lucidatura trasparente mantiene il colore naturale dell`essenza.

vedi la pagina: il lusso del massello